Cyberadministration: per un contatto agevolato con le autorità

Grazie alla cyberadministration, i privati e le imprese possono facilmente entrare in contatto con lo Stato attraverso Internet. La Confederazione, i cantoni e i comuni collaborano dal 2008 per ampliare la loro offerta online. Dal 2020, essi perseguono una nuova strategia, con obiettivi e progetti comuni. Lo scopo è che il canale elettronico diventi la prima scelta per entrare in contatto con l’amministrazione pubblica.

La nuova organizzazione comune «Amministrazione digitale svizzera», è in fase di elaborazione. Kurt Nuspliger, responsabile del progetto, ci fornisce informazioni su questo tema.

Cosa pensa del federalismo svizzero?
La Svizzera multilinguistica può essere concepita solo come una collettività strutturata in maniera federalista. Il federalismo è sinonimo anche di concorrenza, e permette ai cantoni di sviluppare delle soluzioni innovative nel loro campo di competenza. L’annuncio del trasferimento per via elettronica ne costituisce un esempio: numerosi cantoni offrono ora la possibilità di annunciare un arrivo o una partenza online, ma non tutti. Questa è una conseguenza del federalismo.

Per quanto concerne la digitalizzazione dell’amministrazione, quali sono secondo lei le possibilità e i limiti del modello attuale di cooperazione delle autorità?
Le autorità, le cerchie economiche, scientifiche e politiche nonché la società civile devono collaborare per portare avanti nel miglior modo questa digitalizzazione. La Confederazione non può raggiungere da sola il grado di efficienza necessario nel settore della trasformazione digitale e della cyberadministration. Cantoni e comuni devono essere coinvolti in ugual misura nel processo. Il modello di cooperazione attuale può essere migliorato.

Il progetto «Amministrazione digitale svizzera» è stato lanciato per rafforzare la cooperazione tra la Confederazione, i cantoni e i comuni. Quali scopi persegue?
La Confederazione, i cantoni e i comuni si impegnano oggi a cooperare nel settore della cyberadministration in Svizzera in virtù di una convenzione-quadro di diritto pubblico. Anche la Conferenza svizzera sull’informatica svolge un ruolo: essa favorisce la cooperazione tra le collettività implicate nella digitalizzazione dell’amministrazione. Inoltre, l’associazione eCH elabora e sviluppa norme per la cyberadministration in Svizzera. Il progetto «Amministrazione digitale svizzera» mira a rendere vincolante la cooperazione tra i settori, per una maggiore efficienza. Occorre unire le forze.

Quale può essere l’impatto della nuova organizzazione?
Essa si concentra su dei compiti comuni: sviluppare una strategia per la trasformazione digitale e metterla in atto, definire delle norme per la gestione dei dati e lo scambio di dati tra autorità, creare dei servizi di base nazionali come l’identità elettronica, promuovere l’innovazione. Si tratta anche di collegare i vari attori e di scambiare delle conoscenze. È noto che la conoscenza è la sola risorsa che cresce quando la si condivide.

Quali progressi ci si devono aspettare in Svizzera nei prossimi anni nel settore dei servizi amministrativi digitali?
La trasformazione digitale concerne tutti gli aspetti della vita quotidiana: comunicazioni, acquisti, contatti con le autorità. La pandemia di coronavirus ha accelerato ulteriormente questa trasformazione. I servizi amministrativi possono essere migliorati sotto diversi aspetti: citiamo ad esempio l’identificazione elettronica, che è importante per il futuro sviluppo delle operazioni online e delle applicazioni cyberamministrative.

Quale utilità avrà per gli Svizzeri all’estero la nuova organizzazione?
Numerosi Svizzeri all’estero vivono lontano dalla Svizzera e non possono recarsi personalmente presso le istanze ufficiali. I servizi postali non funzionano bene ovunque. In questa situazione, è importante che le persone interessate possano comunicare ed effettuare transazioni con l’amministrazione svizzera. Sono necessari dei portali elettronici per guidare gli utenti in maniera chiara, in diverse lingue e senza ostacoli verso i servizi delle autorità (sportelli online). Dal punto di vista degli utenti, è importante che la Confederazione, i cantoni e i comuni agiscano in maniera coordinata e ottimizzino i loro servizi digitali.
(Cyberadministration Schweiz-Suisse-Svizzera)

Kurt Nuspliger è dottore in diritto costituzionale e professore onorario presso l’università di Berna. Egli è stato cancelliere del Canton Berna dal 1985 al 2013 ed è consulente, dal mese di giugno 2013, di istituzioni pubbliche in materia di diritto e di organizzazione.

Simone Flubacher, delegata alle relazioni con gli Svizzeri all’estero, annuncia la sua partenza

Gli scambi con voi, cari lettori, sono stati molto arricchenti per me!

In questi ultimi tre anni, il fatto di aver potuto fungere da collegamento tra voi e la Confederazione, sia in occasione di una delle numerose manifestazioni per gli Svizzeri all’estero o attraverso la «Revue Suisse», sono stati un onore e una gioia per me. Ho sempre preso a cuore le vostre richieste.

Dopo essere stata quasi 30 anni al servizio degli Svizzeri all’estero nelle sue rappresentanze svizzere fuori dalle nostre frontiere e presso la centrale in Svizzera, mi dedicherò a nuove sfide professionali a partire da novembre. Di conseguenza, lascio le mie funzioni e vi auguro buona continuazione, in qualunque parte del mondo vi troviate.

Cordialmente.
Simone Flubacher