Due SPA svizzere da non perdere: Andeer e Les Bains de Lavey

Farsi un regalo fermandosi per qualche giorno o anche per poche ore nelle oasi del benessere

Le terme di Andeer

Nel Canton Grigioni c’è il villaggio di Andeer, dove pian piano la locale lingua romancia sta perdendo terreno a favore dello svizzero tedesco; territorio di passaggio dei romani che conoscevano le acque del luogo, ben conosciute, oltre 700 anni fa, anche da chi percorreva l’erta mulattiera del Reno Posteriore che collegava la Lombardia alla Germania: gli stanchi viaggiatori potevano sostare ad Andeer, a 1000 metri d'altitudine, beneficiando del tepore dell'acqua.

Ai nostri tempi, lo si raggiunge facilmente dal confine italiano (dista 80 km da Bellinzona) ed è infatti meta di tanti italiani che apprezzano molto queste terme. In qualsiasi stagione il paesaggio attorno è incantevole e invita alle escursioni sia a piedi sia in mountainbike.
Le offerte di questa Spa (centro termale) sono di primo livello per chi desidera rilassarsi. In ogni area regna la tranquillità.
Il benessere è assicurato da molte proposte di trattamenti e da varie zone interne ed esterne. Di sera, in un’atmosfera quasi fiabesca, luci, ombre e vapori avvolgono chi si trova nell’acqua della piscina all’aperto.
Le acque che arrivano a 34°C, sono curative per la presenza di magnesio, stronzio e potassio, indicate per problemi motori, osteo-articolari e di circolazione sanguigna.

C’è la sauna che è da praticare in nudità, i lettini subacquei per un completo idromassaggio, la doccia massaggiante per la nuca che allevia le odiose cervicali…

Non mancano altre cure per il corpo come bendaggi, linfodrenaggio, ultrasuoni, fino ai veri e propri trattamenti fisioterapici.
Abbiamo chiesto un commento alla blogger professionista italiana Giovy Malfiori (emotionrit.it) che conosce molto questa Spa per averla frequentata a lungo quando risiedeva in Svizzera.

Perché considera Andeer come il suo piccolo grande mondo?
«Perché è stata una delle mie prime scoperte svizzere, quando mi trasferii nella Confederazione tanti anni fa. Mi piaceva molto la sua dimensione raccolta. L’ho definito così perché mi ha dato la sensazione di essere in un posto dove avrei potuto stare bene. L’ho sentito come fosse casa. Parlo sia del paese che del centro termale».

La nudità non è per tutti: in questa Spa in sauna si va nudi…
«Sì, alle terme di Andeer c’è l’area delle saune dove è richiesta la nudità. Voglio specificare che è vietato il costume ma che si entra con il proprio asciugamano. Il costume, soprattutto se sintetico, favorisce il proliferare di germi. Così ci si siede o sdraia sul proprio asciugamano di cotone che ognuno è libero di aprire e restare in nudità. In sauna si sta così, in modo da beneficiare appieno del calore che avvolge tutto il corpo. Il “problema” della nudità nelle saune è un dato culturale tipicamente italiano: il corpo nudo o le sue imperfezioni provocano un’ingiustificata vergogna. In Nord Europa nessuno se lo pone!».

Per chi viene dall’Italia i prezzi in Svizzera non sono sempre economici, per lei che è sempre invitata per lavoro va bene, ma per chi ha famiglia?
«Ho scoperto Andeer molto prima di diventare blogger e di poter ricevere inviti per godermi la sua bellezza. L’ingresso alle terme è assolutamente in linea con molti altri luoghi simili. Io dico spesso che le terme di Andeer sono davvero per tutti. La Svizzera è spesso molto cara in generale per un turista italiano ma, in questa zona dei Grigioni ci sono tante diverse possibilità di alloggio (come i campeggi, per esempio) utili per poter risparmiare. Il segreto è sempre organizzarsi per tempo e non improvvisare mai».

 

Gli italiani ai Bains de Lavey

Leggenda o realtà, si narra che 190 anni fa un pescatore che camminava nelle acque del Rodano a Lavey in Vallese, nel trascinare le reti verso riva, avvertì sulle gambe un forte tepore, cosa che raccontò immediatamente ad amici e parenti.

Era il 27 febbraio 1831 e la notizia arrivò poco tempo dopo anche al geologo e direttore delle miniere di sale di Bex, M. De Charpentier, che inizia a studiare le acque che scaturivano da alcune rocce sulla riva del fiume. Ne rintraccia le caratteristiche solforose e ipertermali, infatti queste acque raggiungono la temperatura di 69°C. Si tratta delle acque termali più calde della Svizzera.

Il Vallese è il Cantone con le più importanti sorgenti termali della Confederazione, e lo stabilimento Bains de Lavey ne è un notevole esempio. Chi ha bisogno di fisioterapie unisce l’utile al dilettevole, in quanto troverà una gamma di trattamenti che per gli svizzeri sono in parte coperte dalla loro Cassa Malati: dalle elettroterapie all’allenamento motorio in acqua e riabilitazione muscolare. Si prosegue con ultrasuoni, termoterapie, idroterapie e la tecnica del respiro che attenua molti disturbi fisici.

Levy è vicino all’Italia essendo il Vallese confinante con la Val d’Aosta e i Bagni si raggiungono in circa 90 minuti da Aosta, perciò sono molto visitati e amati dai turisti italiani perché sono un “luogo magico” per il relax, una struttura straordinaria, ben tenuta e con un panorama spettacolare.

Al calar della sera le piscine esterne sono illuminate con lievi e suggestivi giochi di luce.
Nonostante siano terme adatte ai bambini, la categoria di questa Spa è “Rilassamento”, promessa che mantiene nella realtà.

A tal proposito, ecco il commento di una turista lasciato nel noto sito di recensioni Tripadvisor, su le Bains de Lavey: «La Svizzera ha una cultura delle spa che in Italia è purtroppo assente. In spa ci si va per rilassarsi e rigenerarsi e qui questo accade in automatico. Nessuno urla, nessuno parla ad alta voce, le persone hanno rispetto dei luoghi e delle persone che sono dentro i vari spazi (…) Quando ci sono stata nevicava ed era incredibile sentire il silenzio della neve cadente che si mischiava al semplice suono dell’acqua (…) andateci, apprezzerete la cultura della spa svizzera … comprendendo perché si dovrebbe stare in silenzio nelle spa!».

Chi non ha il tempo per un vero e proprio soggiorno a Lavely, paga il biglietto per 2 o 4 ore di relax, godendo delle vasche di idromassaggio, le cascate d’acqua, l’oasi con il fungo d’acqua e i getti a collo di cigno. Si può scegliere anche la vasca per il nuoto controcorrente e i letti d’acqua calda termale.

Questo è uno dei migliori regali che ci si può fare per il proprio benessere psicofisico.

Annamaria Lorefice
lorefice.annamaria@gmail.com

Le offerte della Spa di Andeer comprendono allenamento motorio in acqua e riabilitazione muscolare fino alla “tecnica del respiro”. In ogni area regna la tranquillità.

La piscina esterna accessibile anche di sera.

Le acque de Le Bains de Lavey, raggiungono la temperatura di 69°C. Si tratta delle acque termali più calde della Svizzera. Un “luogo magico” per il relax, una struttura ben tenuta, che offre molte terapie anche per la riabilitazione motoria.

La piscina esterna è usufruibile all’aperto anche nei mesi invernali.