Editoriale Gennaio 2023

care lettrici, cari lettori,

è stata una mattinata di passione quella del 7 dicembre che ha visto il Consiglio federale cambiare volto. Contrariamente alle attese, il 2023 inizia con un Governo a maggioranza latina (tre romandi e un ticinese) e senza rappresentanti delle zone urbane o dei cantoni “finanziariamente forti”. Questo non è legalmente un problema, ma politicamente forse un po’ sì. Poco male: l’anno appena cominciato ha in programma una serie di votazioni importanti e, in autunno, le elezioni federali.

E c’è chi scommette che la maggioranza latina non sarà più tale in occasione delle panettonate 2023. Insomma, non ci annoieremo nemmeno quest’anno, come testimonia anche l’intervista al presidente di una grande associazione economica svizzera. Intanto da segnare in agenda è il fine settimana del 13 e 14 maggio, quando Trento accoglierà il Congresso del Collegamento. Fino ad allora passerà ancora tanta acqua sotto i ponti.

Nel frattempo in Svizzera le temperature si sono fatte rigide. Non saranno pochi che colgono l’occasione per cucinare i celebri quanto sazianti spätzli al formaggio di cui riportiamo la ricetta. A proposito di formaggio: non tutto quello con i buchi è davvero Emmental, come riporta un interessante quanto preoccupante approfondimento della Revue Suisse. Ad ogni modo, ai buongustai delle prelibatezze svizzere e al resto dei lettori della Gazzetta auguriamo un 2023 di sapori gradevoli, salute, successo e buona lettura del nostro mensile.