Editoriale Giugno 2022

Care lettrici, cari lettori

Il fine settimana del 14-15 maggio può essere considerato a tutti gli effetti quello del ritorno alla normalità. Dopo 2 rinvii la comunità degli svizzeri in Italia ha potuto finalmente ritrovarsi in presenza a Firenze, ad un Congresso ricco di spunti, partecipanti e interesse. Non che il Covid non abbia lasciato strascichi – le sfide per riconquistare motivazione sono presenti ovunque – ma il tanto agognato contatto (senza mascherina) ha finalmente potuto essere vissuto e celebrato. Insomma, rispetto a qualche mese fa le prospettive sono diverse, anche per tutti coloro che si adoperano nei circoli e nelle istituzioni svizzere. Lo stesso fine settimana la Svizzera ha votato su tre oggetti: contrariamente ai momenti di pandemia, il Consiglio federale è uscito vincitore su tutta la linea, mentre la partecipazione al voto, sotto il 40%, è rientrata nelle medie pluriennali dopo tassi elevatissimi nel momento di crisi. Insomma, non tutti sono buoni segnali, ma indicano comunque che il mondo (fortunatamente) non è cambiato poi così tanto dopo 2 anni di “blackout”. Buona lettura.

Angelo Geninazzi