Editoriale Maggio 2020

Care lettrici, cari lettori

da 4 mesi il mondo non è più lo stesso. Per nessuno. Una probabile accidentalità su un mercato del pesce a distanza di migliaia di chilometri da noi ci ha stravolto la quotidianità, le prospettive, e tutto quanto era pianificato fino poco tempo fa. Questo si riflette anche nei temi di questa edizione della Gazzetta. Il 16-17 maggio si sarebbe tenuto il Congresso a Firenze (ma si terrà il Congresso online degli UGS; cfr. pag. 18) e la stessa domenica i cittadini svizzeri avrebbero deciso sull’iniziativa per la limitazione: niente di tutto ciò avverrà. Il Congresso è spostato al 2021, mentre la cruciale data della votazione – come molte altre a livello cantonale – è stata spostata a settembre 2020. Cosa significa il coronavirus per la democrazia, soprattutto quella svizzera che sollecita più di altri il popolo? Come cambierà il mondo dopo la pandemia e come rispondere a chi vede dietro a questa crisi mondiale teorie complottiste? Tra diversi punti fermi, come le rubriche legali o le notizie da OSE e l’attività seppure ridotta dei circoli, proveremo a rispondere a queste questioni.

Buona lettura.

Angelo Geninazzi
REDATTORE