Editoriale Novembre 2019

Care lettrici, cari lettori

la Svizzera ha votato e lo ha fatto in modo poco... elvetico.

La sorpresa che ha colto in contropiede osservatori, media e i partiti stessi non deriva tanto dalla vittoria dell’area ecologista ma più dalla dimensione degli spostamenti partitici. Abituata ad una stabilità delle forze in Parlamento (e di conseguenza in Governo), la Svizzera è stata travolta da un vero e proprio tsunami.

La vittoria in termini di percentuali e seggi è dirompente: +17 seggi per il Verdi, - 12 per l’UDC. Si assisterà quindi ad una politica diametralmente opposta a quella della passata legislatura con una maggioranza di destra in Consiglio nazionale? Molto difficile: la democrazia diretta e il sistema bicamerale (in Consiglio degli Stati gli spostamenti saranno meno eclatanti) imporranno anche al Parlamento compromessi sui vari dossier, anche quelli ambientali.

Angelo Geninazzi
REDATTORE