Le società di assistenza a favore degli Svizzeri all’estero

Sapevate che la solidarietà della Svizzera avviene attraverso una sessantina di società di assistenza nel mondo? La Société Helvetique de Bienfaisance in Francia ha festeggiato il suo bicententenario nel 2021. Questa tradizione umanitaria si estende ad esempio anche nelle Filippine dove la Swiss Benevolent Foundation è sostenuta dalla Svizzera.

La Costituzione federale svizzera prevede che la Confederazione contribuisca a rafforzare i legami che uniscono gli Svizzeri all’estero tra di loro e alla Svizzera e sostiene delle istituzioni che perseguono questo obiettivo.[1] Lo stesso scopo è contenuto nella legge federale sulle persone e le istituzioni svizzere all’estero, meglio note sotto la denominazione di Legge sugli Svizzeri all’estero (LSEst), e nella sua ordinanza che riprende questo principio e precisa in particolare che la Confederazione può sostenere delle istituzioni che concedono un aiuto agli Svizzeri all’estero in determinati settori, che sono attivi in tutto il mondo o che forniscono aiuti agli Svizzeri all’estero.[2]

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) dispone a tale scopo di una sovvenzione federale annuale che le società di beneficenza o di assistenza svizzere all’estero possono richiedere. Questo credito è inoltre completato grazie ai contributi di alcuni cantoni che desiderano dare un sostegno ai loro cittadini che vivono all’estero e che sono annunciati presso la loro rappresentanza svizzera competente. Questi aiuti finanziari sono concessi in priorità a società od istituzioni svizzere che forniscono questo sostegno agli Svizzeri all’estero che si trovano in condizioni sociali difficili dovute a una malattia, all’età o alla solitudine. Questo genere di aiuti mira a coprire, ad esempio, le spese di sostentamento, le indennità di alloggio o la partecipazione alle spese della famiglia, nonché le cure mediche. Inoltre, possono essere concesse prestazioni di aiuto sotto forma di progetti di formazione, come borse di studio, il pagamento di una parte delle spese scolastiche, o di contributi a case per persone anziane e indigenti. Le persone che non riescono a sopperire ai loro bisogni e che beneficiano già di prestazioni di assistenza sociale da parte della Confederazione non possono far valere questo diritto.

La domanda di aiuto finanziario è inviata dalla società di assistenza direttamente alla competente rappresentanza che analizza la richiesta e valuta i bisogni sulla base delle motivazioni e della documentazione finanziaria. La Direzione consolare del DFAE esamina in seguito tutti i dossier. La decisione terrà conto delle risorse disponibili. Le nostre ambasciate e consolati generali, che hanno stabilito stretti legami di collaborazione con queste istituzioni sul posto vegliano affinché le prestazioni a favore degli Svizzeri all’estero siano garantite. Benché il numero di casi così sostenuti resta limitato, questo strumento permette tuttavia di aiutare dei concittadini che si trovano in situazioni umanamente difficili.

[1] Art. 40 al. 1 Cst (RS 101)
[2] Art. 34, 38 e 58 lit. c LSEtr (RS 195.1); art. 40 e 46 OSEtr (RS 195.11)

Un documento dell’epoca di un periodo turbolento: nel 1936, il Consiglio federale ringrazia la Société helvétique de bienfaisance di Parigi per il suo impegno e le testimonia “la gratitudine del paese per il suo gesto patriottico”. Foto: Archives SHB, Paris

L’esempio della Société Helvétique de Bienfaisance

La Société Helvétique de Bienfaisance (SHB) ha appena festeggiato il suo bicentenario. Creata nel 1821 da quattro giovani Svizzeri che erano giunti a Parigi, aveva lo scopo, come oggi, di aiutare gli Svizzeri in Francia in difficoltà. I primi anni furono assai movimentati poiché in 50 anni, la giovane Società ha dovuto affrontare la Rivoluzione del 1830 seguita dal colera, dall’insurrezione del 1848 ed infine dalla guerra del 1870 e dalla sede di Parigi. Ha potuto superare queste difficoltà grazie ad un aiuto federale e alla generosità esemplare degli Svizzeri di Parigi. Nei secoli successivi ci furono pure due guerre mondiali, l’influenza spagnola e l’attuale pandemia.

Attraverso tutti questi eventi dolorosi, la SHB ha mostrato la sua efficienza e continua ad essere un sostegno essenziale per gli Svizzeri in difficoltà che vivono in Francia.

Giornalmente un assistente gestisce le richieste di aiuto che arrivano presso l’Ambasciata o sul suo sito Internet, mentre una decina di benefattori rendono visita alle persone anziane isolate.

Gli svizzeri che aiuta hanno difficoltà di ogni genere: difficoltà di arrivare a fine mese, fatture non pagate, bisogni di cure mediche e dentistiche, assistenza psicologica e amministrativa. La SHB analizza i casi, interviene e paga le fatture. Due volte all’anno, distribuisce un’indennità alle persone più sfavorite. Pensa anche ai giovani e concede ogni anno due borse a studenti svizzeri che risiedono nella Città universitaria, e tre borse ad apprendisti che si stanno formando presso la Scuola Svizzera di Parigi.

Se riesce a fronteggiare tutte queste spese, è grazie alla grande generosità di una Fondazione svizzera, all’aiuto di una sovvenzione federale e ai doni dei suoi membri. Organizza inoltre dei concerti di beneficenza e una tombola in occasione delle assemblee generali.

Un grande grazie a tutti!

Ma la ricerca di nuove persone è difficile e la SHB spera di aver convinto i lettori a raggiungerla!

L’esempio di Manila, nelle Filippine

Nel 1925, alcuni membri dello Swiss Club Filippine hanno creato la Swiss Benevolent Foundation (SBF), il cui obiettivo era di alleviare i bisogni urgenti dei cittadini svizzeri in difficoltà.

La SBF è guidata da un consiglio di fondazione che si compone di membri dello Swiss Club Filippine. I fondi propri della fondazione provengono principalmente da doni dei membri dello Swiss Club. Il Consiglio di fondazione decide a quali Svizzeri bisognosi e a quali altre persone che hanno uno stretto legame con la Svizzera concedere un aiuto. Le prestazioni della fondazione comprendono aiuti finanziari unici, prestiti, doni nonché un sostegno in caso di malattia o di perdita dei mezzi di sussistenza.

Questo impegno sociale ha mostrato la sua efficacia già dalla sua creazione ed ha permesso di condurre in porto numerose azioni: regali di Natale a Svizzeri bisognosi e a prigionieri, assunzione di spese mediche e di ospedalizzazione nonché spese scolastiche di bambini orfani.

AMBASCIATA DI SVIZZERA A MANILA