«Mi ritengo fortunata: il rapporto con le istituzioni svizzere non poteva essere più fruttuoso»

La presidente del Collegamento Svizzero in Italia Irène Beutler-Fauguel lascia dopo 12 anni. Abbiamo colto l’occasione per porgerle alcune domande.

 

Irène, dopo 12 anni il 12 giugno 2021 ha ceduto il testimone quale Presidente del Collegamento degli Svizzeri in Italia. Quanta è stata l’emozione in occasione dell’Assemblea e dell’ultimo suo Congresso da Presidente?
L’emozione è stata grande. Sento una forte gioia per poter passare una bella situazione a Regula Hilfiker che mi succede, ma anche un po’ di tristezza per lasciare questo compito che ho svolto con tanto entusiasmo e forza. Sono convinta che un po’ di linfa fresca faccia bene al Collegamento.

Come è cambiato il Collegamento dal 18 maggio 2009, giorno in cui ha preso in mano le redini dell’organizzazione? Come è cambiato lo svizzero in Italia in questi 12 anni?
Non è tanto cambiato il Collegamento quanto le persone che ne fanno parte. Alcuni circoli si sono “spenti” in questi anni per problemi di età e di successione. Ma dall’altra parte abbiamo un gruppo di giovani, l’UGS, che lascia ben sperare per il futuro.

Come ha vissuto nel corso degli anni le varie collaborazioni, siano esse con altre organizzazioni o con le istituzioni svizzere?
Mi ritengo fortunata. Ho avuto dei collaboratori nel comitato che erano instancabili, sempre pronti ad aiutare, sempre in prima linea. Ho potuto contare su tanti presidenti delle associazioni svizzere in Italia, che ringrazio caldamente. Il rapporto con le istituzioni svizzere non poteva essere più fruttuoso. Ringrazio di cuore Ambasciata e Consolati per il costante sostegno.

Il 2020 è stato senz’altro l’anno più “straordinario” per la Comunità all’estero. Come è stato vissuto dai circoli – che per loro natura organizzano incontri e condivisioni di momenti festosi? E cosa è lecito attendersi per quest’anno? Sarà possibile recuperare tutto l’entusiasmo?
È stato un anno “straordinario”, ma lo chiamerei piuttosto un anno difficile. Straordinari erano i presidenti che malgrado le grandi difficoltà sono riusciti a creare degli incontri con strumenti nuovi, temi nuovi, idee nuove. Sicuramente è lecito aspettarsi un risveglio dal letargo forzato, forse qualche idea innovativa, incontri vissuti con più attenzione. E con qualche riflessione in più – dopo aver ascoltato gli interventi durante il congresso. Credo fermamente in una ripresa. Guardiamo tutti avanti. Ritroviamo le forze. Sono convinta che i presidenti cercheranno di fare ancora meglio di prima.

Come Presidente del Collegamento ha contribuito in modo importante all’organizzazione di molti congressi. Ce n’è uno che le è restato impresso particolarmente e per quali motivi?
Ho vissuto un congresso più bello dell’altro. Il primo a Senigallia con la presentazione delle “attività degli Svizzeri in Italia“ e con la mia elezione a presidente - il secondo a San Remo con la tematica del “rientro in Svizzera” - il terzo a Tirrenia che informava su “nuove strategie”, poi a Sorrento che faceva vedere le possibilità di una “formazione in Svizzera”, In seguito si è tenuto a Bergamo con “La 5a Svizzera nel mondo di oggi “– seguito da Torino con tema “Fisco, segreto bancario svizzero  e cooperazione internazionale e cooperazione internazionale” (qui sì che i presenti erano numerosissimi!). Nel 2015 il tema era “Elezioni Federali 2015: Incontriamo i Parlamentari “a Genova, - l’anno dopo a Trieste si parlava di “I servizi dell’OSE / trasporti transalpini, porto”.- Come potevano mancare a Parma i temi “Relazioni tra Svizzera e Italia dal punto di vista dell’economia svizzera/Gusto e Salute: La grande sfida a tavola.” -  E finalmente di nuovo al sud a Cosenza per conoscere una Calabria bellissima, lontana dagli schemi con “Organizzazione politica della Svizzera - alla scoperta della Calabria.” - A Palermo poi siamo addirittura volati nello spazio “start: up giovani - varie ditte svizzere - 43 giorni nello spazio Nicollier.” Purtroppo è saltato il congresso a Firenze per il COVID 19 e dopo tanti anni non ci siamo potuti incontrare. La speranza  di poter organizzare quest’anno il congresso nella città di Dante è svanita ben presto. Ma siamo pronti ad andarci nel 2022. Grazie alla disponibilità dei “Milanesi” ci siamo incontrati online a Milano. “I Circoli, opportunità e rischi per il futuro” deve dare la carica per i prossimi anni.

I temi dei congressi erano sempre scelti in collaborazione tra Collegamento e circoli, una decisione che si è mostrata vincente. Ringrazio ancora una volta tutti i presidenti e i loro collaboratori per questi eventi indimenticabili!

Sotto la sua egida è nata anche l’Unione dei Giovani Svizzeri. Quanto è importante disporre di un gruppo di giovani e come si è sviluppato a suo avviso questo gruppo?
Questo gruppo è il nostro fiore all’occhiello. Più di 10 anni fa, insieme ad Arwed Büchi (allora Presidente della Gazzetta Svizzera) abbiamo cercato dei giovani per creare questo gruppo. Non potevo lontanamente immaginarmi un tale successo e ancor più l’enorme importanza che ha questo gruppo sulla vita di Collegamento e associazioni. È una motivazione per tutti noi per fare altrettanto. Grazie Ragazzi!

Vi sono invece degli obiettivi che avrebbe voluto raggiungere ma che non è stato possibile? Dove sono i principali cantieri? Ha qualche rimpianto?
Avrei voluto salvare i circoli problematici, essere più di aiuto. Visitare i circoli più spesso. Tutti abbiamo degli obiettivi che non raggiungiamo. Ma in questo momento mi accontento di quello che ho raggiunto.

Lei trascorre la sua vita, insieme a suo marito, tra Lucerna e la Toscana. Chi la conosce afferma che “non riuscirà comunque a stare ferma”. Come dedicherà Irène Beutler-Fauguel il maggior tempo a disposizione in futuro?

Avrò più tempo per famiglia, lettura e cucina, le mie tre grandi passioni. In ogni caso non abbandonerò il Collegamento. Regula sa che può contare sul mio appoggio quando e quanto lei desidererà.

A succederle sarà Regula Hilfiker: cosa vorrebbe trasmetterle e quali consigli si sente di darle?
Regula Hilfiker non ha bisogno di consigli. Troverà la sua strada come l’ho trovata io. Forse una cosa sì: abbi sempre tanto entusiasmo per questo compito e non esitare a chiedere aiuto quando la situazione lo richiede.

Vi siete persi il Congresso del 12 giugno 2021 o le assemblee del Collegamento e di Gazzetta Svizzera? Nessun problema: su questo link  avete accesso alle registrazioni

Irène Beutler-Fauguel con la nuova presidente Regula Hilfiker e il presidente della Gazzetta Svizzera avv. Andrea Giovanni Pogliani

Irène Beutler-Fauguel (al centro) accanto a Cecilia Döring (a sinistra) e a Bianca Rubino (a destra).