Rudolf Steiner, la concretezza delle cose spirituali

Cento anni fa un incendio doloso a Dornach distrusse il primo Goetheanum ideato dal noto esoterista, le cui visioni sono arrivate fino ai nostri giorni

Lugano - Mai come in questo ultimo periodo storico, figure intellettuali poco frequentate dalla massa stanno facendo capolino, grazie esclusivamente, bisogna dirlo, alla grande immediatezza di accesso che offre internet a tutti gli argomenti culturali, approccio che può invogliare a maggiori approfondimenti attraverso i libri.

Rudolf Steiner è una di queste figure misconosciute ai più, il quale in questi ultimi anni viene “visitato” da sempre nuovi curiosi per le sue interessanti teorie sul destino dell’umanità. Nato nell’impero austro-ungarico nel 1861, studiò filosofia, matematica, scienza, teosofia e fece parte di circoli iniziatici, svolgendo conferenze in tutto il mondo, al ritmo anche di tenerne 70 in 14 giorni.
Risiedette anche in Svizzera dove progettò nei pressi di Basilea l’edificio monumentale Goetheanum.

Per rendere meno ostica la spiegazione della sua enorme attività, sintetizziamo dicendo che l’Antroposofia, dottrina da lui fondata, afferma che il corpo, l’anima e lo spirito sono i tre elementi essenziali che compongono l’essere umano incarnato sulla Terra.

Si tratta di una visione che conferisce all’uomo (anthropos) la capacità/ saggezza (sophìa) di poter conoscere se stesso e l’universo, indagando il piano fisico connesso a quello spirituale: la Scienza dello Spirito.

La presenza di Rudolf Steiner in Svizzera ha contributo al fatto che, rispetto all’Italia, da molti decenni, la gran parte della popolazione elvetica sia a conoscenza delle Scuole Steiner e abbia confidenza con preparati curativi alternativi assunti, quando è il caso, anche in collaborazione con medici allopatici (della medicina ufficiale).

Steiner in Svizzera
Cento anni fa, nel 1922, Rudolf Steiner vide andare completamente distrutto da un incendio doloso il suo primo Goetheanum, una costruzione realizzata interamente in legno a Dornach, vicino a Basilea, che lui aveva progettato quale edificio monumentale in onore dello scrittore e filosofo tedesco Goethe.
Il secondo Goetheanum, sempre da lui progettato, fu costruito in cemento armato e venne completato dopo la sua morte.
Visitato sia da architetti di tutto il mondo sia da semplici visitatori attirati dalla particolare forma dell’opera, esso è un esempio di “architettura organica vivente” che integra un edificio nell’ambiente in cui si trova, senza che prevalga la mera ricerca estetica sulla Natura.
Persone impegnate spiritualmente, in una rete attiva a livello mondiale, arrivano al Goetheanum, quale sede della Libera Università di Scienza dello Spirito e della Società Antroposofica Universale.
Qui si svolgono conferenze, seminari, esposizioni, rappresentazioni teatrali su temi di carattere spirituale e scientifico. Cambiare il nostro modo di pensare è il fine di questa libera Università dato che, per Steiner: «il mondo diventa come noi lo pensiamo».

Critiche
Le critiche, da parte di svariate personalità del mondo accademico, piovvero copiose sul lavoro di Steiner che oltre alle conferenze in tutto il mondo produsse innumerevoli testi antroposofici, molto letti fino ai nostri giorni.
Entrò nel 1899 nella Società Teosofica fondata dalla famosa Helena Blavatsky (i cui testi sono imprescindibili per chi si interessa alla materia), dalla quale poi si allontanò per dissensi interni, fondando la propria Società Antroposofica nel 1913. Fondò anche un rito di Massoneria esoterica e qualche autore scrive altresì che fosse un iniziato dei Rosacroce,
Le critiche sull’affrontare temi come quello su Dio, «… senza veruna prova di sorta» vennero anche dallo psicanalista svizzero C.G. Jung, sebbene anch’egli praticasse l’esoterismo, terreno che si scontra con la dimostrabilità e la ripetibilità dei fenomeni, principio basilare per la scienza ufficiale. Probabilmente Steiner volava troppo alto per i parametri più contenuti di Jung.

La Scienza dello Spirito
Nonostante le obiezioni e i detrattori, Rudolf Steiner è considerato un genio. Uno di quegli esseri a cui si manifesta subito l’esistenza di una dimensione parallela, infatti a 7 anni: «… distinguevo cioè esseri e cose che si vedono, ed esseri e cose “che non si vedono”… ».
La comunità scientifica considerava (e considera) l’antroposofia, in quanto scienza spirituale o scienza occulta, una pseudoscienza poiché i suoi elementi, come detto, non possono essere oggetto d’indagine e quindi non sono comprovabili.
Steiner ribatteva che è proprio il metodo scientifico della ripetibilità e dimostrabilità a non essere attendibile, poiché è un metodo zoppo in quanto riconosce solo il piano materiale, non considerando quello spirituale. Solo stabilendo l’interconnessione di questi due piani, per Steiner, si pratica la corretta via scientifica per giungere alla verità.
Gli insegnamenti di Rudolf Steiner sono stati di una tale importanza che l’antroposofia viene applicata nelle coltivazioni con l’agricoltura biodinamica, nella pedagogia attraverso le note scuole steineriane (1182 scuole nel mondo, circa 30 in Svizzera e 65 in Italia) che non prevedono voti e giudizi agli alunni, e anche nel campo della salute.

Medicina Antrosopofica
Se l’individuo è composto da corpo, anima e spirito non può essere considerato solo il primo elemento, anche se il malanno lì si manifesta.
Si tratta di una visione, questa come altre presenti in tutta la storia umana, offuscata da un sistema di pensiero pragmatico, funzionale a certe logiche improntate sulla materia. Tuttavia, la scienza più recente conferma che l’uomo è un sistema interconnesso: le scoperte della fisica quantistica ci ricollegano a ciò che dicevano i medici/filosofi antichi, da Ippocrate allo svizzero Paracelso, tanto per fare un paio di esempi.
Un sapere scientifico-spirituale che, dopo essere stato sconfessato, sta ora ritrovando un suo senso ben concreto.

Gli uomini locusta, la terribile verità
Tra i temi trattati da Steiner sta emergendo il suo concetto di “uomini locusta”, definito da lui stesso «una terribile verità» che gli attirò molte aggressioni verbali e che non attira simpatie nemmeno oggi.
Egli sostenne che non tutti gli uomini sono umani, e che molti sarebbero nati senza un io. Per cui vi sono uomini che compiono le azioni più spietate senza avere alcuno scrupolo.
Previde che il materialismo avrebbe provocato la morte spirituale di un terzo dell’umanità. Il richiamo di questa condizione umana si rifà alla piaga delle cavallette della quinta tromba dell’Apocalisse.
Molti, tutt’oggi, affermano che rivelare alla massa certe cose è pericoloso dato che le persone sono per lo più digiune di esoterismo, tuttavia, coloro che divulgano l’esoterismo ritengono invece come: «… la verità non sia mai “pericolosa”. Se mai lo è il suo contrario, la menzogna. O l’omissione» (cit. Piero Cammerinesi, giornalista e ricercatore italiano).
Rudolf Steiner ebbe il merito di voler portare alla luce, a disposizione di tutti, conoscenze esoteriche appannaggio degli “iniziati” delle confraternite occulte. A certi livelli queste conoscenze sono sempre servite per dominare le comunità e i popoli. Egli parlò degli uomini locusta e dei “custodi delle rivelazioni” nei cicli di conferenze svolte in diversi Paesi, nonostante il pubblico non fosse sempre in grado di comprendere.
La volontà di Steiner di portare a conoscenza di tutti certe realtà era precisa, e così ordinò pubblicamente al Convegno di Natale in Svizzera: «I cicli devono quindi nel futuro essere venduti al pubblico, tutti, senza eccezioni, proprio come altri libri» (Rudolf Steiner, Convegno di Natale, Dornach 1924).
Morì pochi mesi dopo, a 64 anni, il 30 marzo 1925 a Dornach, dove è sepolto. Le cause della morte restano dubbie.

Annamaria Lorefice
lorefice.annamaria@gmail.com

La rappresentazione fisica della presenza di Rudolf Steiner in Svizzera: il  Goetheanum. Lo studioso visse molti anni a Dornach (Basilea) dove morì in circostanze non del tutto chiarite nel 1925 (Foto Anthroposophy.ch).

Il modello del primo Goetheanum, realizzato in legno, andato distrutto in un incendio doloso.

Rudolf Steiner, i suoi insegnamenti riguardano la concretezza delle cose spirituali.

Rudolf Steiner ebbe il merito di voler portare alla luce, a disposizione di tutti, conoscenze esoteriche anche scabrose, come il concetto di "uomo locusta", frutto del materialismo e riferito ad un brano dell’Apocalisse.