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«Mi piacerebbe avere più feedback sulla Gazzetta da parte dei lettori»

    Intervista Daniel Schmid, presidente della Gazzetta Svizzera

    Dopo 8 anni di presidenza, in occasione dell’assemblea dell’Associazione Gazzetta Svizzera, l’avv. Andrea Giovanni Pogliani ha passato il testimone a Daniel Schmid. La redazione di Gazzetta si è intrattenuta con il nuovo presidente.

    1. Signor Schmid, lei ha assunto la presidenza della Gazzetta in un momento finanziariamente non facilissimo. Non teme questa sfida?

    «Non temo la sfida, ma la prendo molto seriamente. Da anni le riviste stampate sono in difficoltà, per l’aumento dei costi di stampa e delle materie prime, ma anche per un cambiamento delle abitudini dei lettori che sono passati dalla lettura in cartaceo a quella in digitale; in questo contesto, spesso, le donazioni non vengono più fatte. Non possiamo invertire questa tendenza, ma dobbiamo adeguarci.»

    1. Con quali misure crede che le finanze di Gazzetta possano tornare in equilibrio?

    «Per quanto riguarda i costi, che sono stati sempre monitorati e ottimizzati, occorre rianalizzare la struttura e trovare un nuovo modo per realizzare la Gazzetta. Riguardo ai ricavi, continueremo a fare appello ai nostri lettori della Gazzetta cartacea, ma soprattutto dobbiamo rafforzare il nostro impegno verso i lettori della Gazzetta digitale, così da aumentare il valore aggiunto e invogliare le donazioni.»

    Recentemente il comitato ha deciso di ridurre da 11 a 10 il numero di edizioni. L’avv. Andrea Giovanni Pogliani, suo predecessore, ha anticipato nello scorso numero di Gazzetta che a breve termine le edizioni rimarranno 10. A suo avviso, a medio-lungo termine il numero di edizioni aumenterà nuovamente?

    «La riduzione di un’edizione è stata una misura drastica per rispondere in tempi brevi a un aumento dei costi sostanzioso. La manterremo anche per il 2026, così da tamponare le perdite accumulate. Prevedo di trovare nuovi modi per poter tornare alla normalità nel medio termine

    1. Quale crede sia il principale punto di forza di Gazzetta e dove pensa si possa migliorare?

    «La Gazzetta Svizzera è l’organo ufficiale degli svizzeri d’Italia e sostituisce la Revue Suisse che copre tutto il resto del mondo. Questa specificità fa sì che sia un organo di stampa personalizzato, attuale e locale. Ma è proprio questa peculiarità a essere poco sfruttata; ciò significa che riusciamo a coinvolgere solo una piccola parte dei 55’000 svizzeri che vivono in Italia.»

    1. Quali sono i suoi obiettivi in relazione alla presidenza di Gazzetta Svizzera?

    «Intensificare la collaborazione con le istituzioni svizzere in Italia, attraverso il Collegamento Svizzero in Italia, per raggiungere gli interessi di più persone. Inoltre, deve essere potenziata la collaborazione con l’OSE (Organizzazione degli Svizzeri all’Estero) per un confronto a livello internazionale che renda la Gazzetta più interessante e più integrata con la Quinta Svizzera.»

    1. Vuole lanciare un appello ai lettori di Gazzetta?

    «Mi piacerebbe avere più feedback da parte dei lettori su come migliorare e rendere più interessante la loro Gazzetta

    Daniel Schmid, il nuovo presidente dell’Associazione Gazzetta Svizzera

    Secondo il nuovo presidente, a medio termine l’obiettivo è quello di tornare a 11 edizioni all’anno di Gazzetta

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