Care lettrici, cari lettori
la Svizzera ha votato e lo ha fatto in modo poco... elvetico.
La sorpresa che ha colto in contropiede osservatori, media e i partiti stessi non deriva tanto dalla vittoria dell’area ecologista ma più dalla dimensione degli spostamenti partitici. Abituata ad una stabilità delle forze in Parlamento (e di conseguenza in Governo), la Svizzera è stata travolta da un vero e proprio tsunami.
La vittoria in termini di percentuali e seggi è dirompente: +17 seggi per il Verdi, - 12 per l’UDC. Si assisterà quindi ad una politica diametralmente opposta a quella della passata legislatura con una maggioranza di destra in Consiglio nazionale? Molto difficile: la democrazia diretta e il sistema bicamerale (in Consiglio degli Stati gli spostamenti saranno meno eclatanti) imporranno anche al Parlamento compromessi sui vari dossier, anche quelli ambientali.
Angelo Geninazzi
REDATTORE

Condividi:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)