Care lettrici, cari lettori,
Chi l’avrebbe detto, solo un anno fa, che l’estate 2020 appena trascorsa sarebbe stata contraddistinta da mascherine, quarantene, sistemi di tracciamento e un distanziamento sociale in spiaggia? Senza preavviso e possibilità di preparazione ogni nazione sta affrontando questa sfida comune in modo differente. Questa edizione di Gazzetta ripercorre alcuni aspetti della gestione della crisi in Svizzera. Malgrado il suo sistema politico determinato da tre forti livelli istituzionali (Confederazione, Cantoni e comuni) che durante gli ultimi mesi si sono suddivisi competenze e responsabilità, la nostra piccola nazione si è contraddistinta per una politica di aiuti pragmatica e mirata, ma anche per una gestione della crisi in linea con le necessità di protezione della popolazione. Nel frattempo, in attesa degli sviluppi dell’epidemia e il timore di una seconda ondata, i cittadini sono chiamati ad esprimersi il 26 settembre su una serie di temi importanti: l’introduzione del congedo paternità e l’acquisto di aerei da combattimento sono trattati in profondità alle pagine 3, 4 e 5. A tutti un buon rientro dalle vacanze e buona lettura.
Angelo Geninazzi
Redattore
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