8 medaglie per 16 giorni di grande sport elvetico

Non solo calcio, nell’estate “sportiva”. Anche le Olimpiadi estive, che sono tenute a cavallo dei mesi di luglio e agosto a Parigi, sono state seguite con grande interesse dagli svizzeri. La Delegazione svizzera, composta da 128 atleti, si era fissata l’obiettivo di conquistare tra le 5 e le 7 medaglie alla fine sono state 8: una d'oro, due d'argento e cinque di bronzo. L’unico oro elvetico è stato conquistato da Chiara Leone nella carabina 50 metri tre posizioni. I due argenti da Julie Derron nel triathlon e da Steve Guerdat nell'equitazione. Per quanto riguarda i bronzi, sono tornati dalla Francia con la medaglia al collo Audrey Gogniat (carabina ad aria compressa da 10 metri), Roman Mityukov (nuoto 200 metri dorso), Roman Röösli e Andrin Gulich (canottaggio), Zoé Claessens (BMX Racing) e infine Tanja Hüberli e Nina Brunner (beach volley femminile).

Dalla cerimonia di inaugurazione a quella di chiusura, numerosi svizzeri hanno assistito alle gesta degli atleti rossocrociati che, oltre alle 8 medaglie, hanno conquistato altre 10 medaglie… di legno. Queste quarte posizioni lasciano un po’ l’amaro in bocca. Per Annik Kälin, quarta nell’eptathlon, e per il quattro di coppia femminile nel canottaggio o per la velista Maud Jayet, sono da considerarsi un gran successo. Ma l’aver perso di un soffio una medaglia per Angelica Moser (salto con l’asta), Simon Ehammer (salto in lungo) e Noè Ponti (100 metri farfalla, nuoto), è un sicuramente un peccato. Questi facevano parte dei tre migliori atleti mondiali dell'anno nel momento in cui sono arrivati a Parigi.

Da Tokyo nel 2021, ricordiamo, la delegazione CH è tornata con tredici medaglie. Tre del metallo più prezioso, quattro d'argento e sei di bronzo. Il capo delegazione Ralph Stöckli (attivo ai tempi nel curling) aveva già annunciato alla viglia delle Olimpiadi parigine che il risultato di 3 anni fa era straordinario e irripetibile. In una conferenza stampa ha definito il bilancio di quest’anno “solido” e più che soddisfacente.

Angelo Geninazzi