“Discordia Concors” e la Schola Cantorum Basiliensis

Lo scorso ottobre si è concluso il tradizionale appuntamento meneghino dedicato alla musica sacra con un suggestivo e raro concerto della Schola Cantorum Basiliensis, che si è tenuto nel Duomo di Milano.

Il "Mese della Musica", promosso e organizzato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, ha esplorato in questa sesta edizione un‘epoca della storia del Duomo e della sua cappella e, per la prima volta, la direzione artistica della rassegna è stata affidata allo svizzero Daniele Filippi, docente e ricercatore dell‘Università di arti e scienze applicate di Basilea, dove ha sede anche la Schola Cantorum.

Tra le imponenti navate della Chiesa più rappresentativa della città, le melodie celestiali intonate dai giovani cantori hanno rievocato come d‘incanto l‘atmosfera della Milano del febbraio 1489, allorquando, proprio nella Cattedrale di Milano, venivano celebrate le nozze di Isabella d‘Aragona e Gian Galeazzo Sforza.
Pura magia!

L‘ensemble della Schola Canturum diretta dal Maestro Federico Sepulveda ha eseguito alcune delicate musiche di Franchino Gaffurio, Gilles Binchois, Antoine Busnoys e Josquin des Prez leggendo direttamente dal grande codice di Gaffurio: protagonista indiscusso della serata.

La storia del Duomo di Milano infatti è strettamente legata a questo coltissimo uomo del Rinascimento: Franchino Gaffurio, maestro di cappella del Duomo fra il 1484 e il 1522, primo cantore alla corte di Ludovico il Moro e principale musicista e teorico musicale milanese negli anni in cui visse Leonardo da Vinci, del quale si celebra quest‘anno il cinquecentesimo anniversario della morte.

A partire dal 1490, il Gaffurio fece allestire per il Duomo di Milano quattro grandi codici manoscritti di polifonia vocale sacra, i cosiddetti „libroni gaffuriani“ – chiamati così per via del loro grande formato – considerati universalmente dei veri e propri tesori custoditi da secoli nell‘Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo.
A parte il quarto librone che è purtroppo andato in gran parte perduto nell‘incendio sviluppatosi nel padiglione della Fabbrica del Duomo durante l‘Expo del 1906, gli altri tre sono al momento oggetto di un ambizioso progetto di ricerca, finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero e diretto dalla musicologa Agnese Pavanello, i cui primi risultati sono pubblicati nel volume Codici per cantare: i Libroni del Duomo nella Milano sforzesca. I codici sono stati integralmente digitalizzati e già disponibili in open access sul sito https://www.gaffurius-codices.ch.

L‘eccezionale concerto dello scorso 29 ottobre ha celebrato quindi anche il ritorno a casa del primo codice di Gaffurio dopo il significativo restauro di quest‘estate e infatti dal 22 novembre al 23 febbraio prossimo sarà esposto nella mostra „Il Duomo al tempo di Leonardo“ in programma al Museo del Duomo, esposizione che racconta le tappe e le sfide dell‘edificazione della Cattedrale milanese sin dal 1386.

Un concerto armonioso, lo si potrebbe definire e da qui forse il titolo calzante „Discordia Concors“, che prende spunto dal pensiero di Empedocle teorico della perpetua lotta fra l‘Amore e la Discordia, dove però, in questa eterna lotta, può nascere appunto l‘armonia.

Un altro successo svizzero dunque, coronato da interminabili applausi degli ospiti presenti, tra i quali anche la console generale di Svizzera Sabrina Dellafior e alte rappresentanze delle istituzioni culturali della città.

La serata si è degnamente conclusa con un elegantissimo ricevimento allestito nelle belle sale della Veneranda Fabbrica, naturalmente con un‘impareggiabile vista sulla cara Madunina.

Antonella Amodio
Società Svizzera di Milano

La Schola Cantorum Basiliensis è fra le istituzioni formative più prestigiose al mondo nel campo della musica antica. Secondo le linee stabilite fin dalla fondazione, oltre ottant’anni fa, la Schola mira ad offrire ai suoi allievi un’accurata preparazione nella prassi storicamente informata, integrando organicamente didattica e ricerca. Fu fondata nel 1933 da Paul Sacher (1906-1999), in collaborazione con Ina Lohr (1903-1983) e August Wenzinger (1905-1996), come istituto privato per l’insegnamento e la ricerca («Lehr und Forschungsinstitut») nel campo della musica antica. Nel 2008 è entrata a far parte di un gruppo di istituzioni di alta formazione professionale riunite sotto la denominazione di Università di Scienze e Arti applicate FHNW (Fachhochschule Nordwestschweiz FHNW). Con gli istituti Klassik e Jazz forma ora l’Accademia di Musica e ha la sua sede nello splendido campus della Musik-Akademie Basel,a due passi dal centro storico di Basilea.

Grazie a insegnanti di chiara fama e studenti ricchi di talento provenienti da molti paesi diversi, la Schola Cantorum Basiliensis si propone come un ambiente formativo multilinguistico e multiculturale. La passione e l’impegno di questa comunità internazionale di studiosi e musicisti contribuisce in modo unico a far sì che quello della musica antica, in tutte le sue sfaccettature, continui a essere un settore vivace e attuale.

La SCB offre un programma di Bachelor, quattro diversi Master (pedagogia musicale, performance, performance specializzata, composizione/teoria musicale) e un Master of Advanced Studies. I due principali indirizzi sono medioevo-rinascimento e rinascimento-romanticismo.

Sito: https://www.musik-akademie.ch/schola-cantorum-basiliensis/

Un video suggestivo