Editoriale Gennaio 2021

Care lettrici, cari lettori,

ci siamo lasciati alle spalle un 2020 che probabilmente pochi di noi serberanno nei propri ricordi come un anno particolarmente facile. In Svizzera come nel resto dell’Europa – e in gran parte del mondo – le quotidiane cifre di nuovi contagiati di COVID-19, di morti, le limitazioni, le misure, i lockdown hanno appesantito non poco la nostra quotidianità. Ma tutto si può dire di questo periodo tranne che da un punto di vista sociologico non sia interessante: cosa resterà di questa crisi? Lo smartworking (in Svizzera si dice “telelavoro” o “homeoffice”), gli acquisti online? Le vacanze sotto casa invece che in mete lontane? Difficile da dire. Certo è ad esempio che il federalismo svizzero è stato messo negli ultimi mesi sotto pressione come non mai; vogliamo dedicarci un po’ di spazio in questa edizione. Anche le attenzioni politiche sembrano essersi spostate dai temi verdi alle questioni su come rilanciare l’economia. Insomma, i prossimi mesi continueranno a non essere i più facili, ma certamente saranno interessanti. Con la Gazzetta seguiremo da vicino questi sviluppi. Non prima però di avervi augurato di cuore, care lettrici e cari lettori, un 2021 di ripartenza e serenità.

Angelo Geninazzi
Redattore