Care lettrici, cari lettori
le estati sempre più torride non riescono più a tenere il passo con i dibattiti autunnali in Svizzera sulla sanità: gli animi si surriscaldano sempre di più e questo ormai da diversi anni. I costi del sistema sanitario – una tavola imbandita a cui molti attori possono servirsi liberamente – stanno crescendo da 3 anni a ritmi mai visti prima. Gli anni di inflazione e una situazione economica non troppo rosea costituiscono l’ingrediente perfetto per un dibattito sul futuro della sanità in Svizzera. E il 24 novembre sarà chiamato ad assumere o rifiutare quelli che molti definiscono una prima cura: il finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie.
Oltre al tema sanitario, la Svizzera vota su altri due oggetti. Sarà dunque una domenica variata e interessante come speriamo sia questa edizione di Gazzetta. Le rubriche legali e previdenziali propongono temi di grande attualità, mentre per gli amanti della storia ripercorriamo non solo la nascita della rete consolare Svizzera, ma anche lo sviluppo delle Guardie svizzere del Papa, da oltre 500 anni incaricate per la sicurezza a Città del Vaticano. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Buona lettura.
Angelo Geninazzi
Quali ricette per un sistema sanitario sempre meno sostenibile?
Un nuovo forte aumento dei costi e dei premi rilancia il dibattito sul contenimento dei costi. Il 24 novembre è al voto una prima grande riforma.
Condividi:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)