Lavorare in una fattoria svizzera: l’esperienza di Camille con Agriviva
I servizi di educationsuisse si indirizzano ai giovani svizzeri all’estero e agli studenti delle scuole svizzere all’estero.
Camille Strack, una giovane svizzera all’estero cresciuta in Francia, ha scelto di dare una mano in una fattoria in Svizzera. Qui ci racconta l'esperienza vissuta nella scorsa estate grazie ad Agriviva.
In che modo hai saputo di Agriviva?
«Ho sentito parlare di Agriviva durante un soggiorno in Svizzera e mi sono subito incuriosita. Sul loro sito web, molto ben fatto, ho trovato tutte le informazioni necessarie come gli indirizzi delle fattorie e la disponibilità di ciascuna, oltre a informazioni sulle famiglie, sulle fattorie e sui lavori nei quali gli stagisti vengono coinvolti. Ho cominciato a cercare una fattoria adatta circa quattro mesi prima della data dello stage.»
Ci puoi descrivere una tipica tua giornata in fattoria?
«In giugno ho soggiornato per tre settimane presso una famiglia contadina nell'Oberland bernese vicino a Interlaken. La mia giornata iniziava presto la mattina, visto che alle sette si faceva colazione e alle otto si cominciava a lavorare. A mezzogiorno tutta la famiglia pranzava insieme per ritornare dopo al lavoro. La pausa-caffè delle sedici era molto importante per finire la giornata con uno sprint!
I miei compiti erano molto variegati; i lavori più frequenti erano la salatura dei formaggi con l’aiuto di una macchina e il lavaggio dei bidoni da latte. Ho così partecipato attivamente alla preparazione dei formaggi.»
Tu sei di madrelingua francese. Come ha funzionato la comunicazione con la famiglia?
«La famiglia parlava l'Haslerdütsch, un dialetto svizzero che non ero abituata a sentire. Inoltre è difficile da capire, anche se all'orecchio suona morbido e armonico. Siamo comunque riusciti a capirci nonostante questa difficoltà. Ho potuto anche migliorare il mio tedesco.»
Ti è piaciuto aiutare nella fattoria?
«Certamente, mi è piaciuto molto questo soggiorno perché mi ha dato più fiducia in me stessa e mi ha permesso di scoprire il mondo del lavoro. Ciò che ho amato di più, sono stati il contatto con gli animali e i magnifici paesaggi.
Vi racconto anche volentieri due aneddoti divertenti: c'era una capra che viveva nello stesso recinto delle pecore. E pensava di essere una pecora e si comportava come tale. E con i figli piccoli della famiglia giocavo ad acchiapparella con le galline cercando di farle volare.
Sono davvero contenta di aver imparato a fare il formaggio e a mungere le mucche. Ho potuto anche partecipare alla transumanza, quando le mucche, ornate di fiori e campanacci, tornano ai pascoli di montagna. Anche vedere le marmotte in libertà per la prima volta è stata una sorpresa incredibile per me.»
Torneresti ad aiutare in fattoria?
«Mi piacerebbe ritornare in Svizzera e aiutare in un’altra fattoria magari durante le vacanze scolastiche. È un’esperienza unica che raccomando a tutte le giovani svizzere e tutti i giovani svizzeri all’estero per scoprire la vita e il lavoro nel mondo agricolo svizzero.»
Hai mai pensato di venire in Svizzera per una formazione?
«Attualmente sto terminando la scuola dell'obbligo in Francia: Effettivamente sto valutando la possibilità di venire in Svizzera per una formazione professionale che naturalmente influenzerebbe il mio percorso futuro. La consulenza da parte di una collaboratrice di educationsuisse mi ha già fornito una panoramica generale sul sistema di formazione e sulla ricerca di un posto da apprendista in Svizzera. È un'opzione che sto prendendo seriamente in considerazione.»
educationsuisse offre consulenza e sostegno sul tema della formazione in Svizzera. Inoltre sostiene anche iniziative che permettono di fare prime esperienze di lavoro. Non esitate a contattarci.
Contatto
Ruth Von Gunten
educationsuisse - scuole svizzere all’estero - formazione in Svizzera
Alpenstrasse 26 - 3006 Berna, Svizzera
Tel. +41 (0)31 356 61 04
ruth.vongunten@educationsuisse.ch
www.educationsuisse.ch


Camille Strack lava i bidoni del latte. Photo MAD

Le mucche vengono ornate con fiori unicamente in occasione delle transumanze. Nella foto sull’alpe della famiglia Häcki. Photo de Sina, MAD Agriviva.

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