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Il voto elettronico garantisce il diritto di voto della “Quinta Svizzera”

    Lanciata una petizione a favore del voto elettronico entro il 2021

    Per numerosi Svizzeri all’estero la partecipazione alle elezioni federali e alle votazioni è possibile solo grazie al voto elettronico. È la ragione per la quale nella sua petizione del 30 novembre 2018, l’Organizzazione degli Svizzeri all’estero chiede che tutti i cittadini della “Quinta Svizzera” possano votare entro il 2021 per via elettronica.

    La petizione ha avuto un’eco in tutto il mondo: sono state raccolte dall’OSE 11 492 firme online in 150 paesi che sono state depositate presso la Cancelleria federale lo scorso 30 novembre. Questa cifra rappresenta quasi il 7% degli Svizzeri all’estero iscritti su un registro elettorale (172 100 nel marzo 2018) e sottolinea l’importanza di questa richiesta per la “Quinta Svizzera”. L’esigenza centrale di questa petizione indirizzata al governo nonché al Consiglio federale è che tutti gli elettori svizzeri residenti all’estero possano accedere al voto per via elettronica entro il 2021. Per molti, il voto elettronico è spesso l’unico canale di voto che permette di partecipare entro i termini prestabiliti alle votazioni e alle elezioni. Di fatto, i documenti inviati per posta giungono frequentemente troppo tardi.

    Con questa petizione, l’OSE si oppone anche alla crescente critica contro l’e-voting. Il Canton Ginevra ha appena deciso di abbandonare il proprio sistema di voto elettronico al più tardi nel febbraio 2020. L’OSE è dispiaciuta, poiché la sicurezza del sistema non è mai stata rimessa in discussione. La decisione di Ginevra è basata unicamente su considerazioni finanziarie. È dunque ancor più deplorevole che non si sia trovata nessuna soluzione con la Cancelleria federale e gli altri cantoni. Secondo l’OSE, la Confederazione e i cantoni dovrebbero impegnarsi a livello di sviluppo tecnico allo scopo di garantire la sicurezza del sistema, in particolare la sua affidabilità individuale e universale. (OSE)

    I membri del comitato e della direzione dell’OSE il giorno della consegna della petizione davanti al Parlamento federale a Berna, con una chiavetta USB gigante che simbolizza il tema del voto elettronico. (Photo: Adrian Moser)