1985, nasce a Ginevra la storia dei profumi e degli aromi svizzeri

Lugano - A riguardo della bella città di Ginevra non tutti sanno che è stata definita la “Silicon Valley delle fragranze e degli aromi”. E precisamente è la terra madre di due importanti realtà nel comparto degli aromi e profumi, le multinazionali Firmenich e Givaudan.

I loro marchi, conosciuti in tutto il mondo, hanno una grande storia aziendale che vale la pena conoscere.

Moderne alchimiste, queste due aziende si sono assicurate un granitico successo con la creazione di nuove sostanze chimiche o estratti definiti naturali. Le loro molecole, rivendute anche a terzi, sono impiegate per prodotti da profumeria, alimentari e per la casa, utilizzati da milioni di consumatori nel mondo.

FIRMENICH E IL NOBEL

Nel 1895, la futura Firmenich apre i battenti quale azienda chimica e più tardi anche di prodotti di profumeria, sotto la targa “Chuit & Naef” a Ginevra.

Uno dei due soci fondatori, il chimico Philippe Chuit Chuit, assunse un suo parente, il ginevrino Fred Firmenich, che divenne un capace direttore aprendo filiali in Usa e in Francia. Nel 1939, il direttore della sezione ricerca e sviluppo dell'azienda, il croato naturalizzato svizzero Lavoslav Ružička, vince il premio Nobel per la chimica.

L’INGREDIENTE “SEGRETO” DELLA FRESCHEZZA

L’odierna Firmenich SA è la più grande società privata in questo settore. È riuscita a creare tante sostanze vendute sul mercato da diventare la seconda al mondo nel 2017. Nella profumeria, scopre un importante elemento chimico, l’hedione, che sebbene non abbia un suo proprio odore è in grado di rendere “fresche” le profumazioni, ad esempio unendolo alle fragranze di agrumi. È con questo ingrediente che, tra altri prodotti in cui è inserito, il famoso profumo maschile ck1 ha riscosso un alto gradimento.

GIVAUDAN, SUCCESSO INTERNAZIONALE

La Givaudan è un'azienda svizzera quotata in borsa, ritenuta a livello internazionale la più grande nel comparto aromi e profumi.

Fondata a Zurigo a metà ‘800, si trasferisce a Ginevra nel 1898. Il suo primo profumo è del 1937, Schocking for Schiaparelli. Ha vissuto una serie articolata di fusioni, ha acquisito numerosi marchi statunitensi, è stata rilevata dalla Roche e poi scorporata come Givaudan.

TRA GRANDEZZE E PROBLEMI

Con le sue acquisizioni in vari Paesi la Givaudan raggiunse proporzioni enormi, quando, nel 1976, qualcosa le sfugge di mano. Nelle Industrie Chimiche Meda Società Azionaria, impresa controllata dalla Givaudan, si verifica una avaria con fuga di diossina che provoca danni incalcolabili all’ambiente e alle persone: il disastro Seveso in Lombardia.

Nel campo dell’innovazione è all’avanguardia: un’altra meta che intende raggiungere la multinazionale, insieme ad altri due attori imprenditoriali elvetici, Migros e Bühler, sono gli alimenti coltivati in laboratorio come pesce e carne a partire da cellule prelevate da animali (anche la Firmenich SA è attiva in questi campi). Una questione assai controversa, di cui si sapranno risvolti ed esiti nel prossimo futuro.

Intanto, Givaudan in Italia ha annunciato lo scorso mese l’ampliamento e l’assunzione di 20 persone nello stabilimento di Caronno Pertusella in provincia di Varese, attivo nella produzione di estratti vegetali specialmente per il florido mercato degli integratori. Verrà realizzato un reparto per creare nuove formule di prodotti naturali.

LA QUALITÀ SVIZZERA È TUTTO

Due società Firmenich e Givaudan per le quali ricerca e sviluppo e la garanzia della qualità dei prodotti hanno consentito il loro costante sviluppo a livello internazionale.

Firmenich ha filiali in 64 Paesi, Givaudan in 45. Firmenich nel 2019 ha ricevuto il premio di World Finance quale società più sostenibile nel settore Flavour&Fragrances.

Nel 2023 la multinazionale olandese DSM attiva nei settori scienza della vita e dei materiali, si è fusa con Firmenich. Insieme, operando con altissima tecnologia, innoveranno ulteriormente la creazione di fragranze e sapori. Ecco perché Ginevra è famosa non solo come sede della diplomazia internazionale e per l’arte orologiera, ma anche come centro creativo e tecnologico mondiale nell’importante settore delle essenze aromatiche.

Annamaria Lorefice