Cari lettori,
questo, dopo cinquant’anni, è il primo numero di Gazzetta Svizzera che esce senza che il dott. Ignazio Bonoli ci abbia messo qualcosa di suo. Cinquant’anni fa infatti lui iniziava la sua collaborazione con la redazione della rivista. Parlare di lui è un pò difficile per me. Anzitutto perché all’epoca in cui Bonoli iniziava la sua avventura editoriale io frequentavo ancora le scuole elementari. In secondo luogo perché ho avuto modo di incontrarlo di persona solo di recente, quando ho assunto la presidenza.
Tutti naturalmente conoscono il dott. Bonoli attraverso le pagine di Gazzetta Svizzera, ma pochi possono dire di conoscerlo davvero a fondo (io ho cercato di farlo attraverso i messaggi di posta elettronica che ci siamo scambiati in questi ultimi due anni). Sarà forse per quel suo carattere riservato ed un pò schivo. Sarà forse per il suo equilibrio, che in cinquant’anni lo ha condotto a mostrarsi senza esibirsi, ma che gli ha consentito di dirigere la redazione senza mai una sbavatura. Una vita lavorativa a raccontare la Svizzera e a darci notizie sempre interessanti, utili e curiose, sui temi politici, economici, culturali, etc. Con lui la “Gazzetta” è sempre stata in buone mani, ed io mi sono sentito da subito tranquillo con la sua supervisione.
Ecco perché è stato difficile trovare il successore di Ignazio Bonoli. Ecco perché una commissione composta da cinque membri del Comitato ha dovuto lavorare per molti mesi nel valutare candidature, affrontare colloqui e prendere una decisione, dopo aver sottoposto il meglio delle proprie ricerche all’intero Comitato in sessione plenaria. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Angelo Geninazzi – un master in economia politica, un ruolo di responsabilità in una importante azienda svizzera di comunicazione, una missione di primo cittadino in un municipio ticinese – è il nostro nuovo redattore. Questo è il primo numero sotto la sua esclusiva responsabilità, e nei prossimi mesi vi saranno importanti novità, anche di natura grafica.
Arrivederci caro dottor Bonoli, e grazie per tutto quello che ha fatto per Gazzetta Svizzera.
Benvenuto a bordo caro dottor Geninazzi, sono certo che con lei porteremo avanti la gloriosa “Gazzetta” superando le sfide che ci attendono dietro l’angolo.
avv. Andrea Giovanni Pogliani
Presidente