Buongiorno,
Mi riferisco al colloquio telefonico con la Sua collaboratrice.
Gradirei avere i Suoi consigli su come procedere per regolarizzare la mia situazione in materia assicurativa malattia / incidenti.
Sono cittadino francese, ho 72 anni. Ho lavorato in Francia e in Svizzera, dove sono stato residente a Lausanne dal 1980 al 1983 e poi dal 1992 fino al 31.10.2019.
Dal 1992 sono assicurato alla Visana in semi privato.
Da anni avevo deciso di prendere la residenza in Italia, una volta cessata la mia attività professionale in Svizzera (ero consulente, ho chiuso l’attività a fine ottobre 2019). Infatti, mia moglie è cittadina italiana e svizzera, nata a Milano, e aveva già trasferito la sua residenza a Milano dal 2005.
Adesso sono pensionato e ho rendite dalla Francia e dalla Svizzera, ma la maggior parte degli anni lavorativi sono stati trascorsi in Svizzera.
Da anni ho un domicilio a Milano, tuttavia ho preso la residenza a C., dove affitto un appartamento.
La residenza mi è stata confermata soltanto nel gennaio 2020 (malgrado numerosi solleciti telefonici), e mi sono allora recato al comune di Lausanne per annunciare la mia partenza dalla Svizzera, con i certificati rilasciati dal comune di C. durante il mio viaggio del 21 gennaio.
Per ragioni mediche (controlli da fare dopo un’operazione a Lugano) non ho potuto stare a lungo a C. A causa del Covid e lockdown, non ho più potuto recarmi al commissariato di C. per avere il permesso di soggiorno ed iscrivermi all’ASL locale. Non avendo altra soluzione, ho mantenuto l’assicurazione Visana tale quale.
In aprile Visana mi ha fatto presente che l’assicurazione andava modificata. Non ho potuto occuparmene in quanto avrei dovuto essere ri-operato a Lugano ed anche perché avevo iniziato i contatti con le ASL di Napoli e di Milano per iscrivermi al SSN. Non potendo viagggiare, ho provato a iscrivermi a Milano, ma i contatti erano difficili rispondendomi sempre di rivolgermi all’ASL di Napoli.
Adesso devo regolarizzare la mia situazione.
Avrei optato per un’iscrizione al SSN (anche a pagamento, circa 3000 € / anno in base al mio reddito), rinunciando all’assicurazione in Svizzera.
La Visana non mi ha mai detto fino all’altro giorno che l’opzione SSN italiano scadeva dopo i 3 mesi dall’uscita dalla Svizzera.
Se fossi obbligato a mantenere l’assicurazione in Svizzera, terrei l’assicurazione di base (LaMal) e sospenderei le coperture complementari (con possibilità di re-attivarle pagando il 10%).
Visana mi ha consigliato di valutare altre casse, in quanto loro sono tra i più cari nell’offerta di copertura per i pensionati svizzeri in Italia, e per questa ragione ho chiesto un’offerta a Helsana.
Da quanto ho capito, ho fino a fine novembre per un eventuale cambio di cassa malati.
Gradirei aver il Suo parere sui seguenti punti:
– Possibilità di iscrizione al SSN, via l’ATS di Milano in quanto non posso recarmi a C. e l’ASL locale non risponde, e in quel caso come fare?
– Sussiste ancora una possibilità di uscire dall’assicurazione svizzera (avvalendosi delle circostanze eccezionali) senza aspettare i 5 anni di residenza? Prendendo la cittadinanza italiana?
– Opportunità di mantenere una copertura complementare in più dell’assicurazione base (LaMal)?
– Helsana sarebbe una cassa affidabile?
Per questo La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti,
J.S.
Gentile lettore,
Eccezionalmente rispondiamo ad un lettore non svizzero, visto che Lei è sposato ad una cittadina svizzera, ci versa un contributo, e il tema può interessare i nostri lettori.
Iscrizione al SSN: Finora tutte le persone a nostra conoscenza che hanno tentato di iscriversi al SSN dopo i tre mesi di opzione hanno avuto risposta negativa perché è un termine previsto per legge. Non crediamo pertanto valga la pena perdere altro tempo in questa direzione, tanto più che la Sua residenza è distante e difficilmente raggiungibile per Lei in questo momento.
Se Lei desidera sottoporsi ad un altro intervento a Lugano questa soluzione è anche poco economica. Il SSN non è disposto a pagare interventi all’estero a meno che in tutta Italia nessuna struttura sia in grado di effettuarli. L’intervento a Lugano sarebbe quindi a Suo totale carico, a tariffa per persone residenti all’estero, notevolmente più alta di quella pagata quando era residente in Svizzera. E così via per ogni consultazione medica seguente.
Le uniche due possibilità per iscriversi al SSN senza aspettare i 5 anni di residenza in Italia e quindi uscire dall’obbligo di assicurarsi in Svizzera potrebbero essere le seguenti:
– riprendere effettivamente la residenza in Svizzera per alcuni mesi e ritornare nuovamente in Italia
– prendere la nazionalità italiana. Tenga tuttavia conto che la doppia nazionalità non ha solo vantaggi, ma in certi casi anche svantaggi sensibili. Per questo motivo consigliamo sempre di prendere questa decisione con il cuore e la convinzione, non per meri vantaggi momentanei.
Assicurazione base malattia e incidenti in Svizzera: Tutte le casse malattia svizzere offrono le stesse prestazioni prescritte dalla legge LaMal ma a tariffe diverse. Una delle differenze sta nel fatto se l’assicurato deve anticipare la spesa e la cassa lo rimborsa successivamente, oppure se la cassa prende in carico la spesa intera e chiede all’assicurato poi il rimborso della franchigia, qualche volta interpretando in maniera più larga la legge. Il dover anticipare la spesa può diventare un problema in caso di interventi pesanti in ospedale. Leggere bene le condizioni! Attenzione: le tariffe esposte non comprendono la copertura per l’infortunio, questa copertura non va dimenticata e deve essere richiesta espressamente.
Non tutte le casse malattia offrono la copertura per residenti all’estero. Una lista di queste casse con le tariffe si trova sotto https://www.priminfo.admin.ch/it/eu_efta (scaricare il pdf sotto “Download panoramica premi 2020”), consultare pagina 43 premi per residenti in Italia. Consultando questo elenco si accorgerà che Helsana risulta tra le casse più economiche. Helsana è una delle casse più grandi e quindi da considerare affidabile. Ma anche qui vanno lette attentamente le condizioni (soprattutto le esclusioni) e confrontate con quelle della Visana; eventualmente chieda anche un’offerta alla KPT, CSS o Concordia, altre casse tra le più grandi. Alla conclusione del contratto chiedere alla cassa scelta il rilascio del modulo S1 che andrà presentato al Comune di residenza italiano (il quale dovrebbe chiedere la copertura sanitaria prima di concedere la residenza!). Questa copertura normalmente dà il diritto di farsi trattare sia in Italia che in Svizzera nonché trattamenti di urgenza negli altri stati CE e SEE (Islanda, Norvegia, Liechtenstein).
Persone con reddito modesto (se il premio supera del 6% il reddito lordo e il patrimonio è inferiore a CHF 100’000) possono richiedere una riduzione del premio a LAMal. Modulo sotto https://www.kvg.org/api/rm/Q8KU46WU987Y633.
Copertura supplementare: è un’assicurazione di mercato libero offerta dalle casse malattie svizzere che può coprire – a scelta dell’assicurato - una grande variazione di prestazioni supplementari, quale la libera scelta dell’ospedale e del medico chirurgo, copertura di trattamenti non previsti dall’assicurazione base, contributi per case di cura ecc. Infatti, con l’assicurazione base si può ottenere trattamenti soltanto negli ospedali convenzionati, e non necessariamente il Suo medico opera in una tale struttura. Se intende cessare questa copertura, si informi prima con la cassa malattia base scelta e con il Suo medico se l’intervento così previsto sarà coperto. Non è necessario concludere l’assicurazione base e la copertura supplementare con la stessa cassa; ciò facilita il rapporto di rimborso quando alcune prestazioni, in particolare ospedaliere, riguardano ambedue i contratti; tutto qui. Va tenuto conto che quasi nessuna cassa malattia conclude un contratto di copertura supplementare per persone di oltre 60 anni. Nel Suo caso Le consigliamo di rinunciare alla copertura complementare che Lei ha in atto dal 1992 soltanto se Lei
– ha una dichiarazione scritta di Visana di poter rientrare più tardi, pur con un aumento del 10%
– oppure se vuole rinunciare per sempre
– si è assicurato che l’intervento previsto sarà coperto dall’assicurazione base
– e dopo aver fatto bene i conti, se i costi supplementari per camera singola o doppia (se desiderata) per il prossimo intervento non superino i costi per il premio forse di qualche anno.
Con i migliori auguri
Robert Engeler
Avv. Andrea Pogliani
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