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Cantiere del secolo

    In carrozza, si parte!

    Costruire gallerie è un’impresa rischiosa che deve tenere conto di moltissime variabili legate a efficienza, sicurezza e costi oltre a potenziali pericoli rappresentati dall’imprevedibilità della natura, ma gli svizzeri questo lo sanno da sempre.

    Risale infatti ai primi anni del 1700 la costruzione dell’Urnerloch, il primo traforo di un passo alpino sul San Gottardo, mentre la linea ferroviaria transalpina del Brennero entra in servizio già nel 1867 e quella del Moncenisio nel 1871. Nel 1882 inizia invece l’interessante storia del tunnel del San Gottardo: un massiccio alpino che riveste una particolare valenza simbolica per il popolo elvetico rappresentando l’unione delle diverse culture svizzere e quindi dell’identità del Paese. La galleria ferroviaria del San Gottardo a doppia corsia, che unisce Göschenen a nord e Airolo nel Ticino a sud, è lunga solo 15 km ma ha il primato di essere stata per lungo tempo la più lunga al mondo, fino a quando cioè nel 1906 venne inaugurata la Galleria del Sempione, che collega la Val d’Ossola con l’alta Valle del Rodano.

    Ma è solo con lo straordinario progetto della Nuova Ferrovia Transalpina (NFTA) che si afferma definitivamente la strategica funzione di transito della Svizzera nel cuore dell’Europa, rafforzandone politicamente ed economicamente la posizione. Infatti, dopo ben 17 anni di duro lavoro si è potuta realizzare nel 2016 un’opera ingegneristica senza eguali: la galleria di base del San Gottardo, mentre questo settembre ha luogo, seppur in forma ridotta, l’inaugurazione della Galleria di base del Monte Ceneri, naturale proseguimento verso sud della galleria del San Gottardo.

    Ma partiamo dall’inizio…
    Era il 1992 quando con una votazione referendaria il popolo svizzero approvava l’imponente opera proposta da AlpTransit San Gottardo SA, commissionata ai sensi di un contratto con il Governo Federale Svizzero, che prevedeva la realizzazione di due nuovi assi di transito: le gallerie del San Gottardo e del Monte Ceneri sulla tratta Arth – Goldau – Lugano e di quella del Lötschberg sulla direttiva Frutigen – Valle del Rodano.

    Le ragioni del sì del Consiglio Federale erano molto semplici ed efficaci allo stesso tempo e vinsero sulle perplessità legate agli enormi costi dell’operazione (oltre 30 miliardi di franchi svizzeri complessivamente) e alle richieste particolaristiche del Canton Uri. In sintesi, il progetto della nuova ferrovia transalpina era volto a:
    1) permettere il trasferimento del traffico internazionale di merci dalla strada alla ferrovia;
    2) dimezzare i tempi di percorrenza tra il nord e il sud della Svizzera;
    3) collegare la Svizzera alla futura moderna rete ferroviaria europea.

    L’idea cardine ruota infatti sul trasferire tutto o quasi il traffico merci su rotaia e, facendo leva sull’aspetto ecologico del mezzo, si è voluto da un lato scongiurare il pericolo di trasformare il territorio elvetico in un “corridoio” per camion da 40 tonnellate e dall’altro mantenere il divieto di circolazione notturno e domenicale, divieto conquistato grazie all’accordo sul transito. Il trasferimento del traffico merci sui treni ha avuto anche il merito di ridurre l’intasamento delle strade e quindi i tempi di percorrenza tra le diverse parti del Paese, ad esempio da Bellinzona si raggiunge Lucerna o Zurigo in un’ora e Berna dista solo un’ora da Briga e meno di due ore dal Lago Maggiore.

    La ferrovia di pianura attraverso le Alpi costituisce quindi il fulcro del corridoio per il trasporto merci da Rotterdam a Genova che, oltre a trasferire le merci dalla strada alla rotaia, come si è detto, rafforza la protezione delle Alpi e la politica di trasferimento del traffico della Svizzera.

    Così, l’8 dicembre del 2007 entra ufficialmente in funzione il tunnel di base Lötschberg lungo 34,6 km, con i primi treni che tagliano la montagna ad una velocità di 250 km orari. La prima parte del mega progetto AlpTransit comincia a dare i suoi frutti portando nuovo turismo nel Vallese e favorendo il pendolarismo fra la Valle del Rodano e la Svizzera tedesca.

    Questo primo successo è segnato anche da una memorabile operazione di marketing. Nell’estate del 2013, l’azienda costruttrice dell’asse del San Gottardo dà la possibilità alla popolazione di visitare i cantieri delle gallerie di base arrivando ad accogliere a Erstfeld circa un milione di visitatori incuriositi dai dettagli della maestosa infrastruttura.

    Il 1^ giugno 2016 ha finalmente luogo la cerimonia ufficiale dell’inaugurazione della più importante ferrovia di pianura attraverso le Alpi: la Galleria di base San Gottardo. Un festeggiamento in grande stile con spettacoli di artisti acrobati e suonatori di corno a cui partecipano oltre centomila persone, accanto a politici di alto spicco come Angela Merkel, François Hollande e Matteo Renzi e naturalmente all’allora Presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann e alla Ministra dei Trasporti Doris Leuthard. Dopo ulteriori test di prova, la ferrovia sarà messa definitivamente in servizio l’11 dicembre del 2016.

    E finalmente il completamento del corridoio europeo nord – sud: la Galleria del Monte Ceneri
    Ed eccoci arrivati puntualissimi al terzo e ultimo step del progetto NFTA con la realizzazione dei 15,4 km che collegano Vezia, nella periferia nord di Lugano, a Camorino, a sud di Bellinzona. Come quello del San Gottardo, il tunnel del Monte Ceneri ha due canne a binario distanti fra loro 40 metri e collegate da cunicoli trasversali lunghi 325 metri. Questa nuova galleria sarà il principale asse ferroviario del Canton Ticino e consentirà di raggiungere Locarno da Lugano in soli 30 minuti, contro gli attuali 58 minuti. Lugano e Bellinzona saranno poi a un tiro di schioppo diventando importanti nodi di interscambio, ma il vero vantaggio lo avranno i viaggiatori milanesi che potranno raggiungere Zurigo in poco più di tre ore.

    Per celebrare questo momento storico, si era pensato inizialmente ad un ricevimento con ben 650 invitati alla cerimonia di consegna della galleria da parte del costruttore AlpTransit San Gottardo al nuovo gestore delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS), ma l’emergenza sanitaria ha purtroppo ridisegnato il programma, come segue:
    Giovedì, 3 settembre 2020, la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga incontra i rappresentanti dei Paesi vicini direttamente interessati dal traffico nord-sud. I colloqui, tra altro con il Ministro italiano delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, vertono sul traffico merci ferroviario transalpino e su una politica dei trasporti rispettosa dell’ambiente. A conclusione degli stessi è prevista una breve visita al portale nord della galleria di base del Ceneri.

    Venerdì, 4 settembre 2020 la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, il consigliere federale Ignazio Cassis e il presidente del Consiglio di Stato ticinese Norman Gobbi inaugurano l’opera e la consegneranno alle FFS, gestore della galleria di base. Partecipano inoltre Dieter Schwank, CEO dell’impresa costruttrice della galleria ATG e Vincent Ducrot, CEO delle FFS, gestore della galleria. La cerimonia di apertura con il tradizionale taglio del nastro ha luogo a mezzogiorno, davanti al portale nord della galleria nei pressi di Camorino. Parte integrante della cerimonia è la prima corsa di un treno merci attraverso la galleria di base del Ceneri. è trasmessa in diretta dalla Radio Svizzera Italiana.

    La galleria entrerà in servizio con il cambio d’orario di metà dicembre 2020 e, con l’occasione, il 13 dicembre il primo treno a lunga distanza attraverserà la Galleria di base del Monte Ceneri. Purtroppo le feste popolari nelle città di Bellinzona, Lugano e Locarno inizialmente programmate a dicembre sono state posticipate all’estate del 2021.

    Ulteriori informazioni sono disponibili presso l’Ufficio federale dei trasporti 0041 58 462 36 43 - presse@bav.admin.ch e sulle pagine www.ceneri2020.ch.
    Un evento di questa portata, che di fatto rivoluziona il traffico regionale ticinese così come quello internazionale, non poteva certo essere ignorato dal Consolato generale di Svizzera a Milano che ha lanciato una campagna social ad hoc #Ceneri 2020 Corridoio europeo nord-sud per attirare l’attenzione del pubblico svizzero e italiano sul completamento della grande opera Alptransit e sui molteplici vantaggi in ambito logistico, economico e ambientale che la stessa comporta.

    Ogni giorno dal 31 agosto al 10 settembre sui social Facebook, Instagram e Twitter del Consolato sono pubblicati video realizzati da persone chiave nel settore dei trasporti ferroviari, sia da parte svizzera come: il CEO delle Ferrovie Federali Svizzere Vincent Ducrot, la Consigliera di Stato del Canton Zurigo Carmen Walker Späh, il Presidente del Governo del Canton Ticino Norman Gobbi, il Direttore di HUPAC Bernhard Kunz, il Prof. Remigi Ratti e il Consulente Walter Finkbohner; sia da parte italiana come: l’Amministratore delegato e il direttore generale di Ferrovie dello Stato Italiane Gianfranco Battisti, la già Senatrice Anna Donati, il Presidente di Fercargo Luigi Legnani, il Sindaco di Genova Marco Bucci.

    La nuova campagna #Ceneri 2020 Corridoio europeo nord-sud si pregia del saluto istituzionale della Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ed è introdotta da un video di presentazione della Console generale Sabrina Dallafior, già ideatrice di un’altra fortunatissima iniziativa mediatica dal titolo: #DonneFrauenDunnasFemmes, dedicata ai talenti delle donne svizzere, tutt’ora in corso.

    Per il progetto #Ceneri 2020 Corridoio europeo nord-sud, il Consolato ha anche attivato una preziosa collaborazione con la Cineteca di Milano che mette a disposizione sul proprio sito www.cinetecamilano.it film e documentari in streaming gratuito. Tra le chicche in programma alcune famose pellicole che hanno come protagonista il treno - elemento iconico della storia del cinema -, filmati storici conservati nell’archivio SBB Historic sui grandi trafori svizzeri, un montaggio inedito della Cineteca stessa che racconta le più celebri sequenze di film contemporanei ambientati fra stazioni e vagoni ferroviari e infine un documentario d’impresa sul ritorno in Italia con il treno di lavoratori italiani emigrati in Svizzera.

    Partecipa attivamente anche tu alla campagna social #Ceneri 2020 corridoio europeo nord – sud è istruttivo, divertente e facile, basta seguire i tre social network del Consolato generale di Svizzera:
    https://www.facebook.com/ConsolatoSvizzeroMilano/;
    https://www.instagram.com/consolatosvizzeromilano/
    https://twitter.com/consolesvizzIT
    e buona visione a tutti!

    Un po’ di cifre sulla galleria di base del San Gottardo:
    57 km: il traforo ferroviario più lungo al mondo
    550 metri slm: punto più alto
    17 anni: tempo impiegato per la costruzione
    24 ore su 24: ore lavorate su tre turni giornalieri
    20%: percentuale di uso di cariche esplosive
    2300 mt: profondità massima sotto la roccia
    260: numero dei treni merci giornalieri
    65: numero dei treni viaggiatori giornalieri
    100 km/h con punte di 160km/h: velocità oraria dei treni merci
    200 km/h con punte di 260 km/h: velocità oraria dei treni per trasporto viaggiatori

    Antonella Amodio
    Società Svizzera di Milano

     

    Grafico: https://www.swissinfo.ch/