Doppia nazionalità e AVS

Caro sig. Engeler,

Sono cittadina svizzera, residente da tanti anni in Italia. Mio marito, anche lui svizzero, circa 10 anni fa ha acquisito la cittadinanza italiana e anche i nostri figli hanno la doppia cittadinanza.

Sono indecisa se fare anch’io la domanda della cittadinanza italiana. Per quanto riguarda le assicurazioni sociali, avendo la doppia cittadinanza, avrei dei benefici che se no, non avrei? In Italia non percepisco uno stipendio proprio, ho solo qualche anno di contribuzione AVS. Mio marito (52 anni) ha circa 17 anni di contribuzione AVS e 10 anni di contribuzione INPS!

La ringrazio in anticipo per la Sua riposta!
Cordiali saluti
V.


Gentile lettrice,
ai fini della previdenza di vecchiaia, invalidità e superstiti, la nazionalità non ha nessuna influenza sulle future pensioni. Suo marito, doppio nazionale, ha esattamente gli stessi diritti come Lei – naturalmente con la differenza del diritto alla pensione INPS per via dei suoi contributi. Se Lei acquisisce anche la nazionalità italiana, nulla cambierà per Lei su questo punto.
Acquisire la doppia nazionalità può portare a qualche vantaggio, anche se con gli accordi bilaterali UE-Svizzera del 2001 questi si sono sensibilmente ridotti. Va invece tenuto conto di alcuni possibili svantaggi ai quali normalmente non si pensa e potrebbero essere di importanza per Lei che non ha reddito proprio pur assistendo Suo marito nel Suo incarico:

1. Fin quando sarete residenti in Italia, Suo marito e Suoi figli sono cittadini italiani e basta, quando varcano la frontiera a Chiasso diventano cittadini svizzeri e basta. Sono doppio nazionali solo negli altri paesi. Mentre Lei è attualmente cittadina svizzera; acquisendo la cittadinanza italiana, anche Lei avrà la stessa sorte.

2. In caso di difficoltà, il consolato svizzero in Italia non potrà intervenire in Vostro favore presso le autorità italiane (e il Consolato italiano in Svizzera non verso le autorità svizzere).

3. La Svizzera è uno dei pochi paesi che ha una legge per il sostegno degli svizzeri all’estero in difficoltà. Vuol dire che se Lei rimane in Italia e diventa indigente (pensi alla vecchiaia), saranno i servizi sociali del comune di residenza italiano che dovranno darle il sostegno necessario. Spesso in Italia questo risulta insufficiente per vivere dignitosamente: in quel caso la Svizzera può intervenire per i cittadini svizzeri per integrare il sostegno italiano oppure pagare il trasferimento in Svizzera. Ma non può farlo per i doppi cittadini italo-svizzeri.

4. In questo momento non mi risulta, ma in passato i cittadini esteri erano esenti di qualche obbligo fiscale o altro.
Visti vantaggi e svantaggi continuo a scrivere da alcuni decenni sulla Gazzetta che la scelta di accettare una seconda nazionalità non dovrebbe essere principalmente una scelta di convenienza momentanea, ma una scelta di cuore. Se decido per affetto, accetto anche qualche svantaggio potenziale.

Con i migliori auguri.
Dr. Robert Engeler
Avv. Andrea Pogliani