È venuto a mancare Sandro Mumenthaler

Pilastro della Comunità milanese e della “Residenza” di Malnate

All’alba di lunedì 15 ottobre si è spento all’ospedale “Claraspital” a Basilea, dopo brevissima malattia, all’età di 89 anni, Sandro Mumenthaler. Fino a pochi giorni prima guidava la Sua amata Giulietta – mi visitò poche settimane fa guidando per 125 km di andata ed altrettanti di ritorno come se niente fosse.
Ha lasciato tre fratelli e quattro figli. Per molti decenni, è stato uno dei pilastri della comunità milanese.

Nato a Catania il 1° agosto 1929, secondo di cinque figli maschi da una coppia di cittadini svizzeri, da bambino si è trasferito con la famiglia a Milano. Frequentò la Scuola Svizzera di Milano, si diplomò alla Scuola superiore di commercio a La Neuveville in Svizzera. Dopo aver pure assolto i suoi obblighi militari in Svizzera (non solo obblighi, ma diventando anche caporale) e un soggiorno in Inghilterra per approfondire le conoscenze dell’inglese, ritornò a Milano per entrare nella ditta di rappresentanza di pellame di suo padre Max. Dopo la morte del padre ha lavorato quale agente di commercio per conto di concerie italiane. Quando questo mestiere si ridusse in Italia, spostò la sua attività gradualmente sull’intermediazione di malto per birrerie, sempre a Milano.

Si sposò con Sylvia Marti di Langenthal, figlia di un medico stimatissimo; dal matrimonio nacquero quattro figli, dei quali tre oggi vivono in Svizzera.
Dopo la morte prematura della moglie Sylvia nel 2002 Sandro acquistò una casa a Malnate per essere vicino alla sua ormai prevalente occupazione (e preoccupazione), ma nel 2008 decise di andar a vivere nei dintorni di Basilea per essere vicino ai figli. Per avvicinarsi ancora di più ai suoi familiari, proprio pochi mesi fa si trasferì in un appartamento nella stessa casa di suo fratello minore.

Tra i suoi incarichi per la comunità svizzera a Milano spicca il suo impegno per la casa per anziani svizzera “La Residenza” di Malnate, dove fu consigliere oltre a Presidente dal 1989 al 2008. Quando ha lasciato la carica, per poi essere nominato Presidente Onorario, per riconoscenza del suo lavoro e passione per la struttura della Residenza, è stata piantata una siepe lunga 20 metri, uno per ogni anno di gestione. Nella targa di riconoscimento che io ho avuto l’onore di consegnargli a nome di tutti gli Amici, vi era la motivazione “….perché ha sempre saputo guardare l’orizzonte oltre la siepe…”

Tra le sue numerose opere in favore di questa fondazione spicca la riforma istituzionale che assicura quest’opera definitivamente alla comunità svizzera milanese ed era la base per lo sviluppo magnifico avuto negli ultimi anni sotto il suo successore Alberto Fossati e la nuova direttrice Antonella De Micheli. Da notare anche l’impegno della moglie Sylvia che per oltre 25 anni passava ogni settimana almeno un giorno intero alla Fondazione per essere di sostegno dove necessitava. Oppure quando, dopo la dimissione della direttrice precedente e l’arrivo della successione, la coppia è andata ad abitare per un breve periodo alla Residenza per non lasciar solo personale ed ospiti. Anche se dopo il suo spostamento in Svizzera non è più tornato a La Residenza per non dar l’impressione di voler controllare l’operato dei successori, era sempre grato per averne notizie.

Per una decina d’anni, dal 1964 al 1974, ha fatto parte del consiglio della Scuola Svizzera di Milano, dove aveva pure ricoperto l’incarico di tesoriere e responsabile dell’amministrazione.

Infine è stato membro del consiglio della Chiesa Cristiana Protestante in Milano per molti anni, per ricoprire anche l’incarico di Presidente dal 1975 al 1979.
Il 31 ottobre, si sono tenute a Langenthal, luogo di nascita e di sepoltura di sua moglie, le esequie di Sandro in seno a tutta la famiglia. Un servizio in sua memoria si terrà nella Chiesa Cristiana Protestante in Milano a data ancora da confermare, in novembre. Sandro, ci manchi!

Robert Engeler

Sandro Mumenthaler è stato presidente della “Residenza” di Malnate.