Care lettrici, cari lettori,
da qualche tempo gli auspici per il nuovo anno si ripetono con una certa frequenza: la speranza che sia migliore di quelli, pandemici, accomuna persone di tutte le regioni del mondo. La redazione di Gazzetta si associa a questi auguri e prova ad anticipare alcune sfide di natura politica che la Svizzera affronterà nell’anno cominciato da poco più di un mese. Tra gli approfondimenti si parla della neutralità elvetica, da reinventare dopo l’invasione russa in Ucraina; la domanda che si pone la politica è se la neutralità significhi non prendere posizione o invece mantenere valori inconciliabili con una guerra come quella in corso e dunque partecipare a pacchetti di sanzioni di Stati terzi. Ma in questo 2023 sono vari i temi che andranno affrontati, al pari di un autunno caldissimo dal punto di vista elettorale. A proposito di caldo: il 13 e 14 maggio Trento accoglierà calorosamente il Congresso del Collegamento svizzero in Italia, su cui si concentra questa edizione di Gazzetta. Il Congresso rappresenta un momento centrale dell’anno per la preziosa attività delle istituzioni che si occupano di tessere la rete degli Svizzeri in Italia. L’invito è quello di iscriversi – i più giovani anche attraverso i canali dell’UGS – e trascorrere con i concittadini due giorni e molti momenti di sicuro interesse. Di interesse come speriamo sia l’attuale edizione di Gazzetta. Buona lettura.
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