Il franco svizzero: storia dell’inscalfibile moneta elvetica

La Confederazione elvetica nei suoi 41’285 km è caratterizzata da una forte diversità territoriale e linguistica: si compone di 26 cantoni suddivisi in tre grandi regioni linguistiche e culturali e ben quattro lingue ufficiali. Al contrario invece la moneta nazionale, il franco svizzero è utilizzato in tutto il Paese.

Ma qual è la storia di questa moneta emblema di prestigio e prosperità?

A seguito della creazione della Repubblica Elvetica da parte dei francesi nel 1798 emerse anche la necessità di avere un’unica moneta. Fu poi nel 1850 che nacque il franco svizzero, tuttora una delle valute più longeve in circolazione. Le monete vennero coniate dalla Zecca della Confederazione Svizzera con sede a Berna. Con la legge federale sulla coniatura, tutte le valute, tra cui monete cantonali e regionali furono sostituite con il franco svizzero.

Il franco svizzero fu considerato inizialmente come il fratello minore del franco francese, poiché in pochi erano convinti della sua solidità e duratura. Si trattava di una valuta giovane e nuova, che appariva ancora più precaria se la si paragonava al franco francese, moneta alla quale si ispirava, che vantava dal canto suo una storia e una stabilità secolare.

Nel secolo successivo, contrariamente alle altre monete europee che crollarono una dopo l’altra negli anni ’20, il franco svizzero acquisì sempre di più valore, facendo diventare la Svizzera una meta sicura per gli investitori stranieri.

L’iperinflazione che condusse la Germania alla grande riforma nel 1923 rappresentò senza dubbio un evento davvero significativo per la definizione del franco svizzero come moneta di valore internazionale.

Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale portò il prezzo del franco in aumento grazie al fatto che la Svizzera vendeva materie prime alla Germania, la quale pagava in oro.

Con il termine del conflitto, la Confederazione rifiutò categoricamente di aderire agli accordi di Bretton Woods del 1944, mantenendo così la saldezza della moneta elvetica.

Questo rifiuto fu ancora una volta la dimostrazione della lungimiranza svizzera, infatti nel 1971, anno che segnò la caduta degli accordi di Bretton Woods (sostituiti dallo Smithsonian Agreement), lo stato dell’economia del Paese era ancora stabile e florido e ricco di capitali che confluivano dall’estero.

Al giorno d’oggi il franco svizzero rappresenta la moneta più stabile e forte del mondo e ha raggiunto questo primato grazie anche alla politica e alla Banca Nazionale che hanno sempre sostenuto l’economica elvetica. Nonostante ci sia chi consiglia di adottare l’euro, il franco svizzero continua a rappresentare un porto sicuro, pur perdendo talvolta qualche colpo contro il superdollaro americano.

Non a caso il franco resta la valuta più apprezzata dagli investitori di tutto il mondo.

Nome Franco svizzero
Simbolo CHF., centesimi Rp.
Codice ISO 4217 CHF
Monete CHF1, CHF2, CHF5, 5Rp., 10Rp., 20Rp., 50Rp.
Banconote CHF10, CHF20, CHF50, CHF100, CHF200, CHF1’000
Banca Centrale Banca Nazionale Svizzera
Sito internet www.snb.ch

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Nicola Magni