Racconti dalla “punta” d’Italia
Cinque fortunati membri del comitato di Unione Giovani Svizzeri hanno avuto il privilegio di trascorrere un paio di giorni in compagnia a Reggio Calabria. È stato un momento davvero speciale, di cui vogliamo offrirvi un breve resoconto.
Invitati già da mesi dal Console onorario di Svizzera Renato Vitetta – persona dal cuore d’oro e con una verve ineguagliabile – abbiamo deciso congiuntamente di fissare come data il primo fine settimana di settembre. Siamo quindi partiti da cinque diverse città, in aereo, in treno, e in macchina, alla volta di una destinazione che non conoscevamo minimamente.
Ci sono volute solo poche ore affinché Reggio, e la Calabria tutta, ci conquistassero. La regione è, da un punto di vista geografico, remota e, nonostante sia facilmente raggiungibile con i voli della compagnia di bandiera (ITA), resta tuttora ignota ai più. Forse per questo motivo si è preservata e risulta ancora così autentica, genuina.
In un contesto naturale già privilegiato, Reggio s’incastona perfettamente come la gemma su un gioiello. Alle spalle, il paesaggio si copre di un verde acceso tipico della vera macchia mediterranea, e s’innalza il massiccio dell’Aspromonte; sul fronte, la città si affaccia su una distesa di acque antiche e limpide, il meraviglioso Stretto; e, apparentemente senza soluzione di continuità, come si trattasse di un abbraccio roccioso, la Sicilia si erge a pochi chilometri, con l’Etna maestoso a vegliare sul panorama.
Demolita da un disastroso terremoto nel 1908, la città è stata ricostruita negli anni successivi con gusto e cognizione di causa. Il centro storico, che è, appunto, di fattura tutto sommato recente, è una perla di architettura liberty ed è ricco di offerte culturali.
In particolar modo, la grande storia della regione, risalente ai tempi della Magna Grecia, può essere rivissuta avventurandosi nel museo archeologico, elegante e moderno. I notori e stupefacenti bronzi di Riace – che da soli valgono il viaggio – ne costituiscono la principale attrazione, ma certamente non l’unica, poiché il museo ha abbastanza cimeli per giorni di visite!
Sul fronte dello svago, Reggio non è da meno: il lungomare – detto anche “il chilometro più bello d’Italia” – si estende per oltre un miglio e si sviluppa su tre livelli, separati da meravigliose magnolie secolari e da palme lussureggianti. Se lo si passeggia, esso offre scorci meravigliosi della città interna e della vicina Sicilia. Di notte, inoltre, acquisisce in vitalità: sul livello più vicino al mare aprono tanti locali all’aria aperta, pieni di colori, musica a tutto volume, e giovani con tanta voglia di ballare, dopo la pandemia – e anche noi non ci siamo trattenuti.
Con i nostri accompagnatori Renato e Antonio, abbiamo goduto anche degli spettacolari dintorni della città: siamo saliti su un maggiolino decappottabile percorrendo strade panoramiche; abbiamo eccellentemente cenato sulla riva del mare; e, su un agile gommone, sabato abbiamo potuto visitare Scilla, dalla storia leggendaria, nonché tuffarci nelle cristalline acque di Palmi, dove il fondale lontano decine di metri appariva a portata di mano.
Siamo stati testimoni del microclima unico di cui Reggio fruisce – solo al mondo a permettere la coltivazione del Bergamotto, agrume fondamentale nel mondo della profumeria – e che si dilunga anche nei periodi di bassa stagione. A settembre, per esempio, il sole non ci ha mai abbandonato – i quattro quinti di noi si sono scottati – ma le spiagge erano libere dalla ressa, e il clima più fresco. I nostri ospiti ci han garantito che lo stesso vale a fine maggio/inizio giugno. Insomma, in questi periodi potrete ancora gustarvi uno degli ottimi gelati del celebre Cesare, senza però che vi si sciolgano in mano!
I fortunati membri del comitato che hanno potuto partecipare ci tengono a ringraziare ancora vivamente: Antonio, per la piacevole compagnia e il suo carattere autentico; e Renato, per la sua generosità, la squisita ospitalità, e la sua passione per il lavoro e per le persone, che ci ha permesso di coronare nel miglior modo la stagione estiva, facendoci sentire in famiglia e – sinceramente – felici.
Alla prossima occasione, speriamo di avervi con noi!
Giuseppe Mansour Agrelli - Tesoriere di UGS