Presente il Consigliere Federale Cassis
Tra gli oltre 200 ospiti anche l’Ambasciatore e il Console generale di Milano
Come da tradizione, con leggero anticipo sulla data del 1º agosto, la Società Svizzera ha promosso un delizioso ricevimento lo scorso 19 luglio per festeggiare la nostra festa nazionale presso il ristorante “La Terrazza”.
Una serata calda (quasi afosa) e allegra, con le ventisei bandierine dei cantoni appese alle pareti e la musica della Bandella di Arogno a cui siamo ormai affezionati, ma soprattutto tantissimi invitati, tutti emozionati di conoscere l’ospite d’onore della serata: il Consigliere Federale Ignazio Cassis!
Dopo il saluto di benvenuto del Presidente della Società Svizzera Gianfranco Definti, la parola passa al Consigliere Cassis che strappa subito un lungo applauso dei presenti confermando ufficialmente che il Centro Svizzero di Milano non solo non sarà venduto, ma sarà anzi oggetto di ristrutturazione. Ha poi proseguito lodando il carattere degli svizzeri, apprezzato da tutti i Paesi europei: “La forza della Svizzera la si riconosce dalla capacità di superare le gravi crisi economiche che attanagliano l’Europa, e l’Italia in particolare, grazie alla capacità di resilienza del popolo svizzero, al solido tessuto economico del nostro Paese e alla differenziazione della nostra industria”. In questa logica, ci ha detto il Consigliere, é importante rivedere anche il rapporto tra la Svizzera e l’Unione europea, perché i tempi sono maturi per fare “passi di avvicinamento” alle scelte politiche e commerciali dell’Europa.
Un discorso aperto, schietto e sincero che ci è piaciuto davvero!
I due interventi successivi hanno dato, con molta simpatia, il via alla serata: quello dell’Ambasciatore di Svizzera a Roma Giancarlo Kessler e quello del Console Generale di Svizzera a Milano Felix Baumann che, in omaggio al nostro Consigliere federale, ha anche generosamente offerto i deliziosi vini ticinesi che abbiamo bevuto.
Gli oltre 200 ospiti, tra cui il Presidente della Gazzetta Svizzera avv. Andrea Pogliani, il direttore della Scuola Svizzera Francesco Maiello, l’avv. Nicolò Ciseri vicepresidente della Società Svizzera, la dott.ssa Alessandra Kauffmann Segretaria generale della CCSI, il dott. Luca Minoli amministratore del Centro Svizzero, le Guardie di Confine, Consiglieri, soci e simpatizzanti, si sono salutati in Sala Meili e, dopo l’aperitivo, hanno seguito allegri la banda degli ottoni fino al quarto piano del Centro Svizzero dove, nelle eleganti tavole bianche contrassegnate dai nomi dei cantoni, hanno trascorso una piacevolissima serata fra musica, chiacchiere e risate.
Ma un elogio particolare va sicuramente a Davide Tarì, che ha organizzato con successo la deliziosa cena. Sempre attento ad ogni particolare: dai gustosi e freschi entrée serviti nella Sala Meili, alla raffinata mousse di zucchine con grissini al sesamo, all’invitante piatto di sedanini di lenticchie rosse e riso integrale con olive Riviera con pomodorini e filetto di trota salmonata, per finire poi con un dolce con la D maiuscola: il lingotto di cheesecake con coulis al lampone e gelato alla vaniglia. Una vera delizia per il palato!
Non sono mancati naturalmente i due must del festeggiamento: la proiezione su schermo gigante dell’inno cantato dagli studenti della Scuola Svizzera di Milano e l’estrazione dei premi della lotteria, coi biglietti del trenino rosso del Bernina, la gita al Blau See, i biglietti del TiLo, il libro dei 140 della Società Svizzera e molti molti altri regali.
Una bella festa insomma che ci ha riportato ancora una volta nostalgicamente in Patria e ci ha ricordato, semmai ce ne fosse bisogno, le nostre origini svizzere, la nostra cittadinanza legata al luogo di attinenza, indipendentemente dalla residenza. La Patria non è un’opinione e come ha detto il britannico William Shenstone “il modo migliore per aumentare l’amore che proviamo per il nostro Paese natale è quello di soggiornare in uno straniero”.
Antonella Amodio
Società Svizzera, Milano