Domanda: Sono una svizzera che vive all’estero e ho ricevuto una pensione anticipata. Il 1o gennaio 2023, è entrato in vigore in Svizzera il nuovo diritto successorio. Potete informarmi sui principali cambiamenti di questo nuovo diritto? Posso regolare la mia successione in Svizzera e, ad esempio, favorire al massimo mia figlia maggiore?
Risposta: Per gli svizzeri che vivono all’estero, il diritto successorio è un tema complesso. La risposta alle sue domande dipende dal paese nel quale vive. Per questo le raccomandiamo di farsi consigliare personalmente da esperti in diritto successorio internazionale.
In Svizzera, la legge federale sul diritto internazionale privato (LDIP) prescrive da quale legislazione nazionale dipendono le questioni di diritto successorio internazionale. Per gli svizzeri il cui ultimo domicilio si situava all’estero, è la legislazione prevista in un simile caso dal paese nel quale si risiede ad essere applicata. In quanto svizzera all’estero, lei può regolare la sua successione mediante una disposizione o un patto successorio in virtù del diritto svizzero, anche se il suo paese di residenza non lo prevede. Ma dovrebbe informarsi presso le autorità del suo paese di residenza per sapere se anche loro riconoscono una simile disposizione. Inoltre, i beni immobiliari sono esclusi da questa possibilità quando gli stati prevedono una competenza esclusiva per i beni immobiliari situati sul loro territorio. La LDIP non è interessata dall’attuale revisione e la sua applicazione è invariata. Così, se decidesse di sottoporre la sua successione al diritto svizzero, anche i cambiamenti di cui sotto la dovrebbero interessare.
Di principio, il diritto svizzero prevede che lei può regolare la sua successione autonomamente mediante un testamento. Ma lei è limitata in questo a seguito delle “quote ereditarie”: alcuni membri della sua famiglia hanno di fatto diritto a una quota legale minima della sua eredità. Alfine di considerare le nuove costellazioni familiari, la revisione del diritto successorio permette ora ai testatori di disporre più liberamente dei loro beni. Le quote ereditarie sono state ridotte: quella dei genitori scomparirà completamente a partire dal 2023. La quota ereditaria dei figli sarà ridotta da tre quarti alla metà della quota legale e corrisponderà così alla quota ereditaria invariata del congiunto o del partner registrato.
La quota dei suoi beni che lei può donare alla figlia maggiore dipende dunque dagli altri suoi legami di parentela. Se è sposata o ha concluso un partenariato registrato, deve rispettare la corrispondente quota ereditaria. Inoltre, tutti i suoi figli hanno diritto alla loro quota ereditaria. Grazie alla revisione, lei può ora disporre liberamente della metà della sua eredità, e donare così interamente questa parte alla figlia maggiore se lo desidera, oltre alla quota ereditaria che le spetta.
Smilla Schär, Servizio giuridico dell’OSE, info@swisscommunity.org
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