Buonasera,
mi chiamo Al M. e scrivo per conto di mia madre. Mia madre è cittadina svizzera, risiede in Italia ed ha una conto aperto presso la … Bank in Svizzera, pertanto è prevista dal fisco italiano la compilazione del quadro rw nella denuncia dei redditi.
Leggendo alcuni mesi fa sulla gazzetta svizzera sostiene di aver trovato un articolo in cui si parlava del fatto che per gli ex dipendenti pubblici (lei ha lavorato alle poste) vi sono degli sgravi fiscali. Purtroppo non siamo riusciti a ritrovare la copia del giornale nel quale se ne parlava ed anche sul sito della Gazzetta altro non ho trovato che l’articolo di cui allego il link.
https://gazzettasvizzera.org/pensioni-di-enti-pubblici-svizzeri-e-il-quadro-rw-italiano/
Vi ringrazio anticipatamente nel caso possiate fornirci quale informazione in merito.
Cordialmente
A.M.
Caro lettore,
purtroppo non abbiamo notizie vantaggiose per Lei e Sua madre, perché siamo di fronte ad un malinteso.
Le pensioni di 2° pilastro versato da una cassa pensione di un datore di lavoro privato svizzero non vengono tassate in Svizzera, versate al beneficiario con residenza all’estero senza alcuna trattenuta, e devono essere dichiarate nel paese di residenza. A norma dell’articolo 19 della convenzione contro la doppia imposizione Italia-Svizzera, le pensioni di enti pubblici svizzeri (Confederazione, Cantoni, Communi, Poste, Ferrovie Federali) vengono tassate alla fonte in Svizzera e non devono più essere dichiarate nel paese di residenza, nel Vostro caso in Italia. Questo spesso può essere, ma non è necessariamente un vantaggio fiscale. È una forma di imposizione diversa.
Diversa questione invece è quella della compilazione del quadro RW, che rimane comunque obbligatoria per chiunque detiene all’estero beni superiori a €15’000, salvo condizioni speciali per i frontalieri. Siccome la detenzione di conti correnti di modeste o medie entità all’estero è ormai una scelta costosa (per le spese sempre più alte delle banche svizzere e la complicazione della dichiarazione RW per i residenti in Italia), raccomandiamo da anni di verificarne l’utilità. Ci sembra molto più semplice chiudere i conti in Svizzera e farsi accreditare AVS e pensioni su un conto in Italia. Comunque, anche se Voi ora decidete di cambiare, seguendo la legge la dichiarazione per il passato è d’obbligo. Dovete consigliarvi con il Vostro consulente fiscale.
Le nostre raccomandazioni sono consigli generali, ciascuna persona deve ragionare secondo il caso suo.
Cordiali saluti.
Dr. Robert Engeler
Avv. Andrea Pogliani