Buongiorno,
sono la nuora di una signora con doppia nazionalità svizzera/italiana, abbonata alla vs rivista. Risiedo in Italia con mio marito, siamo entrambi pensionati, e stiamo pensando di trasferirci in Svizzera. Abbiamo già attivato contatti con una agenzia immobiliare di Lugano per l'acquisto di una abitazione. Ci servirebbero però alcune informazioni prima di dare il via all'operazione:
1) dopo il trasferimento nell'abitazione acquistata si può richiedere la nuova residenza?
2) Ottenuta la residenza, e attivato un conto corrente in una banca svizzera, il trasferimento della liquidità e degli asset finanziari nel conto deposito sono soggetti a tassazione?
3) I trattamenti pensionistici che abbiamo in corso con l'INPS dovranno essere accreditati sul conto svizzero, al lordo della tassazione, che dovrà poi essere calcolata e detratta con le regole fiscali previste in Svizzera?
4) La dichiarazione dei redditi, dopo il trasferimento e la nuova residenza, sarà fatta in Svizzera con la regolamentazione in essere?
5) Le abitazioni di ns proprietà in Italia dovranno sempre essere assoggettate alla fiscalità Italiana e/o avranno anche un carico pendente fiscale in Svizzera?
Nel ringraziarVi della Vs cortese risposta, porgo
Distinti Saluti
A.B.
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Cara lettrice,
Anzitutto la ringraziamo per il contributo versato a Gazzetta Svizzera.
Lo scopo dei nostri articoli è di fornire agli Svizzeri in Italia le informazioni che non si riescono ad ottenere facilmente altrove. Informazioni sulla fiscalità non rientrano in questa categoria né nelle nostre competenze, perché ci sono tantissimi fiscalisti qualificati sia in Svizzera che in Italia pronti a fornirli, in Svizzera anche gli uffici fiscali rispondono facilmente a domande sia per telefono che per iscritto. Le Sue domande ci danno comunque l’occasione per spiegare per una volta i punti più importanti del sistema fiscale svizzero, molto diverso da quello italiano, perché possono interessare altri lettori della Gazzetta intenzionati a ritornare in Patria.
Anche se lo Stato italiano ha considerato fino a poco tempo fa la Svizzera un paradiso fiscale, ciò non è esatto. È vero che generalmente le tasse sono inferiori all’Italia. In pochi casi invece non c’è vantaggio o persino vero il contrario. Il vantaggio fiscale viene facilmente assorbito dal maggior costo della vita. Più importanti del vantaggio fiscale sono, particolarmente nella terza età, legami affettivi nella vicinanza per riadattarsi a un paese con abitudini e leggi diverse da quelle italiane.
In un punto, i due sistemi sono identici: una volta presa la residenza in Svizzera (nel Ticino chiamata “domicilio”), Lei è obbligata a denunciare tutti i redditi ovunque prodotti, in Svizzera anche tutte le sostanze ovunque possedute, nel Vostro caso sia in Italia che in Svizzera.
Le particolarità principali del sistema fiscale svizzero sono:
- Tre diverse imposte su reddito e capitale:
L’imposta federale, applicabile soltanto sul reddito a partire da un importo minimo, nel 2024 CHF 18'300.
L’imposta Cantonale, molto diversa da Cantone a Cantone, su reddito e capitale.
L’imposta Comunale, espressa in percentuale dell’imposta cantonale, diversa da Comune a Comune, su reddito e capitale. - Esiste, oltre all’imposta sul reddito, anche l’imposta sul patrimonio. Di maggior rilievo non è la tassa di per sé – le aliquote sono generalmente basse – ma l’impossibilità di far emergere patrimoni nascosti (e i relativi redditi) in un secondo tempo senza incorrere in pesanti sanzioni. È quindi importantissimo includere nella prima dichiarazione tutti i beni: oltre ai conti bancari l’elenco di tutti i titoli, prestiti privati, investimenti in aziende, immobili, denaro contante oltre il fabbisogno normale, monete d’oro, auto e moto – il tutto ovunque posseduto.
- La base imponibile del reddito comprende oltre il reddito diretto (nel Vostro caso la pensione INPS) anche l’interesse su conti bancari, dai titoli e investimenti, le vincite di Su interessi bancari o di obbligazioni nonché dividendi azionari e vincite di lotteria viene trattenuta un’imposta preventiva del 35% che potrà essere rimborsata nella dichiarazione delle imposte così come, entro certi limiti, per le imposte pagate all’estero.
- Formalità: poco dopo il Vostro arrivo in Svizzera Vi arriverà il modulo di dichiarazione per le imposte con un termine di consegna. Se il termine è troppo breve si può chiedere un rinvio entro i limiti indicati. Qualche tempo dopo la consegna della dichiarazione, Vi arriverà la decisione con l’indicazione di eventuali correzioni contro le quali potrete ricorrere entro 30 giorni, o richiedendo tempestivamente un appuntamento e discussione di persona. Saranno anche indicati i termini di pagamento.
- Per persone agiate, nella scelta della futura abitazione conviene anche considerare la fiscalità, soprattutto cantonale, ma anche comunale. Voi avete deciso per Lugano: l’agglomerato luganese è composto da vari comuni: può quindi darsi che da una strada all’altra ci sia una differenza sensibile di tassazione comunale. Lo stesso vale per Locarno.
- La maggior parte degli svizzeri compila la dichiarazione fiscale annua senza ricorrere ad un fiscalista. Per voi che non siete ancora pratici e avete una situazione relativamente complessa sarà necessario affidarsi ad un fiscalista qualificato almeno per i primi anni.
Rispondiamo ora alle Sue domande specifiche:
- Non appena Lei ha un’abitazione (in locazione o di proprietà) Lei può chiedere la residenza (in Ticino “domicilio”). Entro tre mesi Lei deve inoltre fornire la prova di avere un’assicurazione contro malattia e infortunio.
- Il trasferimento di liquidità e asset finanziari è soggetto alle spese bancarie, ma non è soggetto di per sé a tassazione. Lo sarà invece come facente parte del vostro patrimonio, secondo quanto sopra illustrato (par. B)
- Le pensioni italiane (salvo che siano maturate a seguito di contributi versati nell'ambito di un rapporto di impiego svolto presso Ferrovie, Poste, e qualche altro ente pubblico) saranno tassate solo in Svizzera, ai sensi della Convenzione contro la doppia imposizione. Quindi l'INPS vi dovrà bonificare l'importo lordo. Quando prenderà la residenza in Svizzera, presenti anche il modulo che ha scaricato o chiesto precedentemente all’INPS per la conferma che Lei ormai è sottoposta alle imposte in Svizzera e lo spedisca all’INPS assieme all’IBAN e intestazione del Suo conto bancario in Ticino. Probabilmente l’INPS Le verserà ancora qualche mensilità al netto delle imposte: non si preoccupi, a fine anno, Le arriverà la differenza.
- Confermiamo che la vostra dichiarazione dei redditi, dopo il trasferimento e la nuova residenza, dovrà esser fatta in Svizzera secondo le regole menzionate ai paragrafi A, B, C, qui sopra. Per quanto riguarda il fisco italiano invece, dovrete chiedere l'iscrizione all'AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all'estero). Considerate anche che la Svizzera è appena uscita dalla black list, in base alla quale era il contribuente a dover provare verso l'Agenzia delle Entrate l'effettivo trasferimento della residenza, mediante tracciamento delle spese personali e dei consumi nel luogo di trasferimento.
- Sì, sugli immobili situati in Italia pagherà le imposte relative in Italia (IMU e imposte sul trasferimento), li dovrà dichiarare sia come sostanza che per i redditi (presunti se non sono affittati) in Svizzera. Le imposte italiane potranno essere decurtate, nei limiti prescritti, da quelle svizzere.
- Nel vostro elenco manca la questione dell'assistenza sanitaria che dovrete obbligatoriamente possedere nel momento del vostro trasferimento in Svizzera. In quanto solo pensionati in Italia dovrete mantenere l’iscrizione all’ASL, ma sarete assicurati in Svizzera e dovrete utilizzare esclusivamente il sistema sanitario svizzero, (compresi gli acquisti in farmacia). Potrete farvi curare negli altri Stati UE (anche in Italia!) e Islanda, Liechtenstein e Norvegia soltanto per urgenze in caso di viaggio. È la soluzione più economica possibile: godere del sistema sanitario svizzero alla tariffa italiana! Prima di partire, dovrete chiedere alla Vostra ASL il modulo S1. Questo va mandato a LaMal, Industriestrasse 78, CH-4600 Olten tel. +41 32 625 30 30 con richiesta d’iscrizione ed emissione della tessera sanitaria.
Sarete assicurati per le prestazioni base (che devono includere gli infortuni, verificare). Molti svizzeri concludono con una cassa malattia svizzera anche un’assicurazione complementare per aver diritto in ospedale a camera doppia o singola o per cure mediche complementari. Vi consigliamo di prendere in esame i vari modelli e decidere se per Voi una di queste soluzioni sia opportuna. Le tariffe variano fortemente; un confronto utile sotto www.comparis.ch/it. Le assicurazioni complementari non permettono accessi più veloci a trattamenti sanitari oppure ad una qualità di trattamento medico superiore.
Per i lettori della Gazzetta: chi gode sia di una pensione italiana che svizzera deve assicurarsi presso la cassa malattia svizzera.
Robert Engeler
Avv. Andrea Pogliani
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