Trasferirsi in Italia da pensionati: fisco e assicurazione malattia

Gentili signori Engeler e Pogliani,

Vorrei porvi alcune domande alle quali potreste rispondere. Si tratta di quanto segue:

Io e mia moglie (entrambi cittadini svizzeri) abbiamo intenzione di emigrare in Italia dopo il mio pensionamento anticipato all'età di 63 anni.

Ho letto sulla vostra Gazzetta Svizzera che in Italia viene applicata un'imposta forfettaria del 5% sulle pensioni svizzere dell'AVS e della LPP (a partire da quest'anno), vedi link https://gazzettasvizzera.org/neu-das-italienische-haushaltsgesetz-2023-legt-die-besteuerung-aller-ahv-und-bvg-renten-unabhangig-vom-ort-ihres-bezugs-auf-5-fest/

Vi ringrazio tanto per rispondere a queste domande o almeno per darmi un'indicazione su chi contattare. Mi renderebbero la pianificazione molto più semplice.

Se non potete rispondere a nessuna di queste domande, mi scuso per avervi disturbato. Tuttavia, dato che ho già contattato diversi uffici (ad esempio l'ufficio delle imposte di Bolzano) e nessuno si sente responsabile, sto lentamente esaurendo le opzioni

Cordiali saluti
R.G. (Svizzera)


Egregio Lettore,

rispondiamo alle sue domande, che sono certamente di interesse generale per i nostri lettori. Grazie per il suo contributo. Quando sarà in Italia riceverà la Gazzetta Svizzera ogni mese, a sua volontà da esprimere al Consolato competente per posta a casa oppure come link per email.

Per facilitare la comprensione a lei ed ai lettori della Gazzetta, mettiamo la risposta direttamente sotto ogni sua domanda:

1. Quanto ho letto circa l'imposta forfettaria del 5% sulle pensioni vale anche per i cittadini svizzeri che emigrano in Italia e vale anche per l'Alto Adige (in quanto provincia autonoma)?

Sì, le province autonome hanno potere impositivo solo con riferimento ai tributi provinciali, mentre l’imposta forfettaria del 5% è di competenza statale.

2. Io e mia moglie siamo tassati separatamente in quanto percepiamo pensioni separate e dobbiamo compilare due dichiarazioni dei redditi distinte?

Ogni persona è tassata separatamente. Ma qualora tutti i redditi percepiti siano tassati alla fonte (e questo sembra il vostro caso, vedi parr. 1, 3 e 4), non si possiedano beni immobili e non si detengano beni all'estero (ad esempio in Svizzera), come depositi e conti correnti bancari, il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore a 15.000 euro (art. 2 della Legge n. 186 del 2014) e non superino una giacenza media annuo di €5’000, non è necessario presentare una dichiarazione dei redditi.

3. Poiché mia moglie riceve la sua pensione LPP da un ente svizzero pubblico, la Svizzera applica un'imposta alla fonte del 7%. Devo dichiarare questa pensione in Italia nella mia dichiarazione dei redditi e le verranno nuovamente applicate le imposte?

No, le pensioni di datori di lavoro pubblici svizzeri vengono tassate in Svizzera con una trattenuta stabilita da ogni cantone ed è definitiva. Queste pensioni non devono subire la trattenuta del 5% in Italia e non vanno nemmeno dichiarate al fisco italiano.

4. Poiché ho anche intenzione di investire diverse centinaia di migliaia di franchi in un conto di deposito a termine, vorrei sapere quante tasse dovrò pagare sugli interessi in Italia (imposta sul reddito) e se il reddito netto dovrà essere tassato/dichiarato come reddito anche in seguito.

No, se si investe tutto in Italia, le imposte del 26% sui dividendi e sugli interessi attivi vengono trattenute direttamente dalla banca, sono definitive e non devono più essere dichiarate (l’aliquota scende al 12,50% per i titoli di Stato italiani e similari).

5. Io e mia moglie siamo automaticamente coperti dall'assicurazione sanitaria in Italia non appena ci registriamo e riceviamo il codice fiscale? In caso negativo, perché io e mia moglie abbiamo bisogno di un'assicurazione sanitaria se i cittadini dell'UE e dell'Italia che vivono in Italia possono richiedere la cosiddetta tessera sanitaria non appena si sono registrati e hanno ottenuto il codice fiscale?

No, Lei e sua moglie emigranti da pensionati svizzeri non potrete aderire gratuitamente al Servizio Sanitario Nazionale italiano, salvo il caso in cui siate titolari anche di una pensione italiana. Quando prenderete la residenza nel Comune scelto in Italia dovrete dimostrare di essere assicurati contro malattia e infortuni. Le possibilità sono una delle Casse malattia svizzere che offre anche la copertura in Italia, un’assicurazione privata svizzera o italiana, o l’iscrizione a pagamento al Servizio Sanitario Nazionale italiano (in quest’ultimo caso potrete farvi curare solo Italia, fatte salve le emergenze in Svizzera o in un paese dell’UE).

Con una cassa di malattia svizzera potrete farvi curare a scelta o in Italia o in Svizzera nonché per emergenze in viaggio nei paesi dell’EU nonché in GB, N e IS. Le casse malattia svizzere offrono le stesse prestazioni, ma a tariffe diverse. La differenza può essere dovuta al tipo di servizio. Il confronto ufficiale delle tariffe si trova sotto gesamtbericht_eu.pdf (admin.ch), a pagina 42 (Italia con infortunio). Helsana, KPT e Mutuel sono casse grandi e affidabili. La cassa scelta vi dovrà rilasciare il modulo S1 che presenterete al Comune e all’Azienda Sanitaria Locale (ASL) per avere copertura in Italia. Se optate per un’assicurazione privata, presenterete al Comune la polizza di assicurazione.

6. Un'ultima domanda: come faccio a pagare l'imposta forfettaria del 5% se non devo presentare la dichiarazione dei redditi?

La trattenuta dell'imposta forfettaria del 5% avviene automaticamente per le rendite AVS se esse vengono pagate direttamente su conto bancario in Italia, mentre per le rendite LPP occorre dare specifiche istruzioni alla banca italiana perché effettui la trattenuta prima del primo pagamento (vedere istruzioni dettagliate sulla Gazzetta Giugno 2021).

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Una volta preso il domicilio in Italia con tutti i dettagli della vostra situazione, vi raccomandiamo di farvi consigliare da un esperto fiscalista in Italia.

Cordiali saluti.

Robert Engeler
Avv. Andrea Pogliani

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