La statistica dell’UBS su salari, prezzi e potere d’acquisto
La città in cui vivere costa di più nel mondo è Zurigo. Lo conferma ancora una volta la statistica allestita dall’UBS per 77 città, per le quali vengono messi a confronto salari, prezzi e potere d’acquisto. La statistica viene allestita per la 17esima volta, per cui rende interessante anche il confronto di questi dati nel tempo. Oltre ai salari vengono rilevati 128 prezzi di beni e servizi nelle abitudini di consumo di una famiglia tipica di tre persone in Europa.
Il confronto – che conferma del resto i dati recenti sull’elevato costo della vita in Svizzera – pone in testa alla classifica mondiale le città di Zurigo e Ginevra, seguite da Oslo, Copenhagen, New York e Tokyo. Tuttavia, è proprio nelle due città svizzere che si rilevano i salari medi più elevati nel confronto internazionale. In questo caso, UBS mette a confronto i salari medi in 15 professioni – tra i quali quelli dei tecnici e dei docenti di scuola elementare – che costituiscono il campione dei salari medi pagati in Europa. In questa classifica, Zurigo e Ginevra sono seguite – per quanto concerne le rimunerazioni nette – da Lussemburgo e Los Angeles. In fondo alla graduatoria troviamo invece gli abitanti del Cairo, di Mumbai, Nuova Delhi e Kiev.
Da qui discende direttamente la domanda a sapere in quale città si può spendere meglio il proprio reddito medio. In altri termini, si mettono a confronto prezzi e salari per determinare il potere d’acquisto. Nel calcolo non si tiene però conto del costo degli affitti, poiché le enormi differenze, non soltanto nei prezzi, ma anche nei modi di abitare non lo permettono. Inoltre – come avviene spesso – vivere in città è molto più caro che non in periferia, dove i prezzi sono a volte di molto inferiori.
Secondo l’indagine di quest’anno, il primato del miglior potere d’acquisto va assegnato a Los Angeles. Nelle prime dieci città al mondo per potere d’acquisto, oltre a Zurigo, Ginevra e Lussemburgo, vi sono soltanto altre tre città europee. Città che in confronto all’indagine di tre anni fa hanno però perso terreno. In questo campo, la concorrenza da oltre Oceano si fa sempre più forte. Ma tra le città con il miglior potere d’acquisto si trovano oggi anche Manama, la capitale del Bahrein, e Hong Kong. Le piazze finanziarie globali di New York e Londra si trovano al 10° e rispettivamente 23° posto. Di conseguenza, il potere d’acquisto a Los Angeles è quasi del 25% migliore che a New York.
Il reddito medio disponibile necessita però di una correzione. Viene considerato il reddito medio annuale confrontato con il tempo di lavoro. Dal momento che questo reddito può essere conseguito a Zurigo con qualche ora di lavoro in meno rispetto a Los Angeles, il potere d’acquisto del salario orario netto è leggermente più alto che a Los Angeles. Qui Ginevra finisce al quinto posto della classifica, poiché le trattenute per imposte e contributi sono più elevate che a Zurigo, mentre il salario orario lordo è più alto. Nel confronto internazionale, il potere d’acquisto è più basso in città come Mumbai, Giacarta, Cairo, Nuova Delhi e Mexico - City.
Per uscire dall’impasse costituita dai diversi modi di vita, dalle abitudini e anche dal valore diverso delle monete nazionali che, per la statistica, vengono convertite in dollari, UBS – già da qualche anno – mette a confronto il prezzo del celebre Big Mac (il panino imbottito della Mc Donald) oppure, da quest’anno, il costo dell’iPhone X. Si calcola qui, in base alle rimunerazioni locali, quanti minuti o ore di lavoro occorrono per procurarsi il Big Mac o l’iPhone. Si costata che mentre a Hong Kong il Big Mac necessita di 12 minuti di lavoro (cioè il prezzo più basso), a Nairobi (Kenya) occorrono ben 133 minuti (cioè il tempo più lungo in assoluto) per procurarsi lo stesso panino, uguale in tutto il mondo.
Le cose cambiano per l’iPhone X. In questo caso a Zurigo occorrono solo 39 ore di lavoro, a New York ne occorrono 54 e a Londra perfino 91. Mentre a Berlino il tempo di lavoro necessario è più o meno quello di Londra, a Atene occorrono ben 121 ore. Tempo molto elevato, ma ancora ben inferiore a quanto occorre in Asia o in America latina. A Shangai occorrono, infatti, 306 ore, mentre a Buenos Aires ne occorrono ben 470. Per avere questo smartphone al Cairo è necessario lavorare circa 1000 ore!
Grandi differenze sono state verificate anche nel settore dei servizi. Se a Zurigo per una seduta presso una parrucchiera sono necessarie di regola 5 ore di salario, a Kiev (in Ucraina) sono necessarie ben 12 ore. Comunque, dalla statistica risulta che il costo della vita è meno caro al Cairo, a Lagos o proprio a Kiev, mentre è sicuramente più elevato a Zurigo, dove però anche il salario medio orario è più alto che altrove. Però il miglior potere d’acquisto in assoluto è a Los Angeles.
i.b.
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