Caro sig. Engeler
mi scuso sin d’ora se la disturbo per una questione personale relativa all’oggetto.
Mio papà infatti percepisce l’AVS da tanti anni. Ora gli è stata diagnosticata una malattia che comporta, quantomeno per l’Italia, il riconoscimento di un’invalidità civile. Mi è allora venuto in mente che forse l’invalidità potrebbe rilevare anche per la pensione svizzera.
Lei saprebbe darmi un’indicazione se in questi casi bisogna comunicare qualcosa alla Cassa di Compensazioni di Ginevra per ottenere un’integrazione dell’assegno? Oppure mi può indirizzare a qualcuno che mi sappia dare queste informazioni o dove poterle reperire? Magari lo stesso Consolato?
Ad ogni modo, grazie sin d’ora per ogni indicazione che avrà la gentilezza di fornirmi. Un caro saluto,
M.
Caro lettore affezionato,
Mi dispiace della sopravvenuta invalidità di Suo padre e Vi porgi i migliori auguri. La Sua lettera mi dà l’occasione di ritornare su un argomento in termini generali sul tema dell’assicurazione invalidità svizzera AI non trattato da diversi anni.
L’assicurazione di invalidità svizzera si basa su un concetto completamente diverso da quella italiana. L’assicurazione italiana fissa per ogni menomazione una percentuale che viene indennizzata o con una pensione mensile vita natural durante (o fino a guarigione) o con una somma unica.
L’assicurazione invalidità svizzera ha come primo scopo non il pagamento di una pensione, ma quello di integrazione al lavoro: pagamento di mezzi meccanici o elettronici o corsi di addestramento per poter riprendere il lavoro precedente oppure un lavoro adeguato alle possibilità rimaste, fornite da organizzazioni molto professionali. Queste misure valgono di norma solo per i residenti in Svizzera. Per questo motivo in passato, dopo aver valutato il caso con uno specialista in Svizzera, ho consigliato a giovani adulti di prendere in considerazione un trasferimento in Svizzera perché può dare la base per un futuro molto più soddisfacente.
La pensione viene versata soltanto per l’eventuale differenza di guadagno rispetto al guadagno precedente e in misura degli anni di contribuzione e dei contributi versati. L’importo viene calcolato sulle stesse basi della rendita AVS¸ quindi importi relativamente modesti. Una volta raggiunto l’età di riferimento (di pensione regolare) la pensione di invalidità cessa e viene sostituita dalla pensione di anzianità – quest’ultima tuttavia non potrà essere inferiore alla pensione di invalidità. Siccome Suo padre riceve già la pensione di vecchiaia non può più ottenere quella di invalidità.
Le principali condizioni e procedure per ottenere una pensione AI sono:
- Aver contribuito per l’AVS per almeno tre anni, oppure all’AVS e una previdenza UE (p.es. INPS) per altri due anni
- Lo stato di invalidità deve durare almeno un anno
- Non appena accade un’invalidità, inviare la domanda sul modulo che si trova su https://www.ahv-iv.ch/it/ sotto “opuscoli & moduli”/”prestazione dell’AI” alla Cassa Svizzera di Compensazione, Edmond-Vaucher 18, Casella postale 3100, CH-1211 Ginevra 2 oppure tramite modulo di contatto sotto https://www.zas.admin.ch/. I consolati di Roma e Milano possono dare ulteriori informazioni.
- Seguiranno controlli medici presso medici di fiducia dei consolati.
Posso illustrare la differenza tra i due sistemi anche con la mia esperienza personale: per un infortunio ho perso parte di una falange: in seguito alla segnalazione del Fatebenefratelli di Milano ho ottenuto un rimborso forfettario da parte dell’allora INPDAI, ma non aveva senso chiedere una pensione alla Svizzera perché potevo svolgere il mio compito di dirigente aziendale esattamente come prima!
Con un caro saluto.
Robert Engeler
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