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La Quinta Svizzera è un puzzle colorato, vario e multilingue composto da oltre 800’000 pezzi. Il pezzo di oggi è Susanne Mueller, 61 anni, che vive a New York, USA, dal 1991. Lavora nel settore Consulting & Coaching, combinando consulenza aziendale e sport.
Cosa serve per poter dire: “Qui mi sento a casa”?
«Ora mi sento a casa ovunque sia il mio computer. Il mio lavoro si svolge al cento per cento online, quindi posso lavorare ovunque ci sia internet. È un po’ triste ammetterlo, ma riflette i tempi attuali e quindi la realtà.»
Come e quando dimostri nella vita quotidiana di essere svizzera?
«Lo menziono sempre quando mi presento. Questo porta a piacevoli conversazioni su viaggi, escursioni, sci o cioccolato. Ma dico anche che le donne in Svizzera hanno potuto votare solo dal 1971!»
Se gli amici si aspettano un tipico menù svizzero, cosa cucini?
«La fondue. Ho imparato a non farlo dalla busta e mi rallegro del fatto che riesca sempre bene.»
Ti senti a volte estranea quando visiti la Svizzera?
«Sì, a volte capita che debba chiedere indicazioni in autobus. La gente non capisce del tutto che non si può o non si deve sapere tutto, anche se si parla svizzero-tedesco.»
In quale lingua sogni?
«In svizzero-tedesco, a volte anche in un miscuglio di lingue. Anni fa, tornando dalla Cina negli USA, sognai di parlare fluentemente il cinese. Poi la mia vicina mi svegliò e mi accorsi: non era vero. Fu un po’ frustrante.»
Come ti informi sugli avvenimenti in Svizzera?
«Mi piace leggere online il “Tages-Anzeiger” e a volte il “20 minuti”. Apprezzo la rubrica di Milena Moser sul “Sonntags-Blick”, in cui racconta la sua vita tra USA e Svizzera. Inoltre, mia madre è sempre ben informata e ama condividere ciò che in Svizzera è importante e interessante.»
Essere svizzeri significa…
«… portare con orgoglio una piccola bandiera svizzera alla maratona di New York. E portare una piccola bandiera svizzera sul Monte Kilimanjaro, così da ritrovare la mia tenda di notte.»
Quando penso alla Svizzera…
«… penso al meraviglioso, fresco e limpido lago di Thun, dove posso nuotare all’infinito, con le montagne innevate sullo sfondo.»
Per saperne di più: www.gazzetta.link/puzzle
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