Nel mese di giugno, mio marito ed io, di nazionalità svizzera, abbiamo fatto il cambio di residenza da Roma (dove prima eravamo iscritti da tempo all’ASL come volontari, pagando il contributo) a Fossano CN. Quando ho voluto chiedere per il nostro medico di base (mutua) mi hanno chiesto un certo modello S1 che ho dovuto chiedere alla LAMal a Solothurn. Dopo averlo compilato e rinviato alla LAMal, mi hanno risposto che la scadenza dei tre mesi dopo la prima rata ricevuta dalla cassa di compensazione di Ginevra era passata e che ormai ero nell’OBBLIGO di assicurarmi con un’assicurazione malattia in Svizzera. Ho fatto ricorso ma mi è stato rigettato secondo il principio “error iuris nocet”.
–
Quindi lo scopo della mia lettera è semplicemente di avvisare chi, come me è Svizzero e riceve, o dovrà ricevere un’allocazione della cassa di compensazione di Ginevra che lo faccia entro i tre mesi successivi alla prima rata altrimenti si vedrà obbligato a soscrivere ad un’assicurazione svizzera.
–
Vorrei anche chiedere se fosse possibile esigere dalla cassa di compensazione una semplice frase mettendoci al corrente di questa legge al momento in cui ci rispediscono il loro calcolo sull’ammontare delle rate? A mio parere sarebbe di grande aiuto visto che è impossibile conoscere tutte le leggi almeno di essere avvocato!
Con i miei cordiali saluti.
F.S.
Gentile lettrice,
innanzitutto La prego di scusarmi per il lungo tempo trascorso tra la Sua lettera e la nostra risposta. Una serie di problemi di salute negli ultimi 10 mesi mi hanno impedito una risposta interlocutorio – per il resto, i tempi di risposta alle nostre domande, anche per gravi problemi personali di una persona interrogata, sono stati lunghissimi.
Infatti, chi si trasferisce in Italia da pensionato AVS o chi raggiunge in Italia l’età pensionabile senza prima essere stato assicurato obbligatorio ASL (questo è il Suo caso) deve continuar a essere iscritto o iscriversi ad una cassa malattia svizzera. L’accordo sulla libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l’Unione Europeo del 21.06.1999 ha però introdotto il diritto d’opzione tra l’iscrizione in Svizzera oppure al SSN italiano. Condizione è di richiedere l’esenzione dell’obbligo assicurativo in Svizzero (LAMAL Soletta www.kvg.org) entro tre mesi dopo aver preso residenza in Italia (o dopo aver maturato il diritto alla rendita AVS). Su richiesta di esenzione dell’obbligo assicurativo in Svizzera, LAMAL emette il modulo S1 che permette di iscriversi all’ASL. Trascorso questo periodo, non è più possibile ottenere l’esenzione e l’emigrato ha l’obbligo di assicurarsi in Svizzera presso una delle Casse Malattia che offrono la copertura per l’estero. Ciò che è successo a Voi. Dopo 5 anni di residenza in Italia, ci si può iscrivere all’ASL e rinunciare all’assicurazione in Svizzera.
Questa regola non si applica a chi, oltre una rendita AVS, ha anche diritto ad una pensione INPS (o altra istituzione previdenziale italiana). Queste persone possono iscriversi al SSN tramite la ASL locale. In alcuni casi, le ASL locali non sono al corrente ed iscrivono anche solo pensionati AVS non contribuenti obbligatori prima: finché dura godetevi questo vantaggio economico, se la goduria finisce sarete sempre in tempo ad assicurarvi in Svizzera. L’importante è di rispettare l’obbligo legale di essere assicurati, da una parte o dall’altra.
Confrontiamo velocemente le due alternative: Essere assicurati in Svizzera è caro, c’è tuttavia il vantaggio di aver la scelta di farsi curare in Italia o in Svizzera, alle stesse condizioni dei residenti in ciascuno dei due paesi. Essere iscritti all’ASL costo molto meno, o nullo. Con questa soluzione tutte le cure devono essere fatte in Italia. Salvo per urgenze in caso di vacanze non è però possibile farsi curare in Svizzera – oppure a spese proprie. (I cittadini doppi nazionali italo-svizzeri possono, in casi particolari, farsi autorizzare per cure all’estero, per i mononazionali svizzeri no. Per i dettagli legislativi su questo punto – anche se il Vostro caso è diverso – vedi l’articolo dell’avv. Wiget sulla Gazzetta di dicembre 2019).
Per quanto riguarda le spese ospedaliere in Svizzera: mi è arrivata in questi giorni copia della fattura dell’Ospedale Cantonale di Aarau alla mia cassa malattia per un intervento e 2 ½ giorni di permanenza: Fr. 9’900.-
Lei propone di far mettere una nota sul calcolo della rendita AVS. Abbiamo provato verificare questa soluzione con la Cassa di Compensazione Svizzera, come da Lei proposto, ma non abbiamo ottenuto risposta. Poi abbiamo proposto al Consolato di Svizzera una nota sulle informazioni scritte che vengono consegnate ad ogni persona che si immatricola per aver trasferito la residenza in Italia. La risposta: La questione andrebbe gestita a livello globale dal Dipartimento federale degli affari esteri per ciascun paese di destinazione finale, il che non risulta possibile. Ci siamo nuovamente rivolti alla Cassa Svizzera di compensazione, questa volta abbiamo avuto una risposta: Trattando 70’000 domande di pensione all’anno non vedono la possibilità di aggiungere un testo che dovrebbe essere diverse e aggiornato paese per paese. Rimandano al sito LAMAL indicato sotto.
Per quanto riguarda le casse malattie svizzere va detto che non tutte offrono copertura per l’estero. Ci sono fortissime differenze di premio per prestazioni quasi identiche, per cui conviene chiedere offerta a diverse casse. Le tariffe per assicurazioni malattia per residenti all’estero si trovano sotto https://www.priminfo.admin.ch/it/eu_efta, sotto il titolo “Download Panoramica dei Premi EU/AELE”, a pagina 43 “Italia”. Tra le casse grandi e più raccomandabili risulta la Helsana, ma anche altre casse offrono soluzioni accettabili.
Informazioni più dettagliate sull’assicurazione malattia in Svizzera, oltre ai siti suddetti, sul sito della LAMAL www.kvg.org. Chi vive in condizioni economiche ristrette può chiedere una riduzione dei premi. Informazioni sempre da LAMAL Soletta www.kvg.org oppure su www.bag.admin.ch → Assicurazioni → Assicurazione Malattia → assicurati domiciliati all’estero.
Raccomandate ai Vostri amici svizzeri, prima di emigrare, di informarsi molto bene su tutti gli aspetti. Le fonti di informazione sono tante, p.es.
Organizzazione degli Svizzeri all’Estero (www.aso.ch)
Dipartimento degli Affari Esteri
(www.eda.admin.ch)
I siti delle Ambasciate del paese di destinazione.
Robert Engeler
Avv. Andrea Pogliani