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La stagione estiva della SJAS è stata di nuovo un grande successo

Campi estivi SJAS 2025: un’estate di amicizia e scoperta in Svizzera

Nei nostri dieci campi estivi abbiamo avuto il piacere di accogliere complessivamente 356 bambini e ragazzi provenienti da 45 paesi diversi. L’estate è iniziata con un’intensa ondata di caldo, che verso la fine della stagione è stata seguita da abbondanti precipitazioni. Ma sia con il sole sia con la pioggia, l’atmosfera in tutti i campi è rimasta vivace e allegra!

I campi si sono svolti in tutta la Svizzera e, in particolare, gli Swiss Trips hanno percorso molti chilometri nelle loro esplorazioni del Paese. In totale sono stati visitati dodici cantoni in tre regioni linguistiche, e lungo il tragitto tra un luogo e l’altro ne sono stati attraversati sicuramente molti altri.

Un momento particolarmente speciale in ogni campo è la serata internazionale, durante la quale non si celebra solo la Svizzera, ma anche i paesi d’origine dei partecipanti. I bambini e i ragazzi preparano poster con informazioni interessanti sul loro paese e presentano uno snack portato da casa. La varietà va dal dolce al salato fino al piccante, e viene assaggiata con grande curiosità e appetito da tutti.

Un altro momento clou, come quasi ogni anno, è stata la tradizionale discesa in gommone sul fiume Aare. Il percorso da Thun a Berna è durato diverse ore: un’avventura sulle rapide, durante la quale, col bel tempo, non poteva mancare un tuffo nell’Aare.

I nuovi luoghi e le date per l’estate 2026 saranno pubblicati a dicembre 2025. Prima di allora, però, ci attendono due ulteriori momenti salienti: il campo invernale a Melchsee-Frutt e lo Juskila a Lenk.

ISABELLE STEBLER, SJAS

Giugno in Svizzera è stato torridamente caldo. Nuotare nell’Aare ha offerto un perfetto refrigerio. Foto Pixofluna.

Quando le rocce sono incredibilmente ripide, aiuta una scala: escursione nell’Oberland bernese. Foto Noah Rüegge.

“A spasso” sopra lo skyline dell’Oberland bernese. Foto Noah Rüegge.

Un primo passo prudente sulle rimanenze di neve estiva nelle Alpi. Foto Pixofluna.

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