Visita culinaria tra i Cantoni [Vallese]
No, non è una malattia, ma una armoniosa torta salata
In collaborazione con gutekueche.ch
La leggenda della Strega di Belalp narra di una giovane donna che viveva nel villaggio alpino di Belalp, in Vallese. Dopo la misteriosa scomparsa del marito, un pastore, la donna si isolò e iniziò a mostrare comportamenti strani. Gli abitanti del villaggio, spaventati dai rumori e dalle luci innaturali provenienti dalla sua casa, pensarono che avesse fatto un patto con forze oscure. Una notte tempestosa, la donna scomparve. Da allora, si racconta che il suo spirito vaghi per le montagne, specialmente durante le notti di tempesta, alla ricerca del marito perduto. Questa figura spettrale, avvolta in un mantello scuro, viene ancora oggi ricordata a gennaio nella popolare discesa delle streghe (Hexenabfahrt), una gara di sci tra le più grandi in Svizzera dove i partecipanti sono tutti travestiti da strega e indossano maschere selvagge.
Tempo di preparazione: 60 minuti
- Lessare le patate, lasciarle raffreddare, sbucciarle e tagliarle a fette.
- Nel frattempo, lavare e tritare il porro. Sbucciare e tagliare a cubetti le mele e le pere e grattugiare il formaggio.
- Tritare finemente la cipolla e farla soffriggere in una padella con il burro caldo. Aggiungere quindi i pezzi di mela, pera e porro e soffriggere brevemente. Insaporire con sale e pepe.
- Imburrare una teglia per crostate. Rivestire la base e i lati con la pasta sfoglia. Distribuire quindi le fette di patate, il composto di porri, mele e pere e il formaggio. Infine, sbattere la panna con l'uovo, versare il tutto e mettere la seconda pasta sfoglia come coperchio. I bordi sporgenti possono essere utilizzati come decorazione.
- Infornare per circa mezz'ora a 180°C e servire caldo, tagliato a spicchi.
Ingredienti per 4 porzioni:
3 mele
2 pere
2 sfoglie di pasta sfoglia
1 cucchiaio di burro
1 uovo
550 g di patate a pasta cerosa
350 g di formaggio Gruyère
1 porro
1 pizzico di sale e pepe
100 ml di panna montata
1 pezzo di cipolla
La Gazzetta ha bisogno di te.
Cara lettrice, caro lettore online,
la Gazzetta Svizzera vive anche nella versione online soprattutto grazie ai contributi di lettrici e lettori. Grazie quindi per il tuo contributo, te ne siamo molto grati. Clicca sul bottone "donazione" per effettuare un pagamento con carta di credito o paypal. Nel caso di un bonifico clicca qui per i dettagli.