Editoriale Luglio 2024

Care lettrici, cari lettori

La Svizzera è tornata a fare… la Svizzera. È questa la considerazione principale in relazione all’attesa domenica di votazioni che il 9 giugno ha fatto tirare un sospiro di sollievo al fronte borghese. L’approvazione in marzo della 13a rendita AVS – prevedibile in termini di sondaggi alla vigilia – aveva sorpreso molto: raramente lo svizzero approva spese il cui finanziamento non è assicurato. E lo stesso sarebbe avvenuto con l’iniziativa del PS che voleva limitare i premi di cassa malati ad un massimo del 10% del budget di economia domestica (il resto l’avrebbero sussidiato Cantoni e Confederazione). E solo poche settimane prima del voto i sondaggi davano gli iniziativisti ampiamente favoriti. Alla fine, e le ragioni sono molteplici, l’elettore è tornato ad essere cauto. Intanto a livello federale si sta dibattendo animatamente su come finanziare la 13a rendita AVS con Consiglio federale e Parlamento che non sembrano trovare intese.

Intanto la Svizzera ha vinto, per la terza volta nella storia l’European Song Contest con Nemo. Questo ha lanciato sia il dibattito politico sui diritti dei cittadini “non binari”, come pure sulla città che sarà chiamata ad organizzare l’appuntamento tra un anno. Nel frattempo però è il momento di godersi l’estate, con la Gazzetta sotto l’ombrellone. La redazione vi augura buona lettura (e buon riposo!)

Angelo Geninazzi

Ritorno alla «normalità»

A tre mesi dall’accettazione della 13a AVS, il popolo elvetico stavolta non “sorprende”. Rifiuta due iniziative sulla salute e lancia un segnale a favore di energie rinnovabili