Il «Parlamento» degli Svizzeri all’estero si riunisce il 14 marzo 2020 a Berna

La prossima seduta del Consiglio degli Svizzeri all’estero (CSE) avrà luogo sabato 14 marzo 2020 presso il Municipio di Berna, come vuole la tradizione. L’ordine del giorno sarà disponibile circa tre settimane prima della seduta sul sito www.aso.ch. La seduta è aperta al pubblico e ritrasmessa in diretta sul sito dell’Organizzazione degli Svizzeri all’estero (OSE).

Il Consiglio degli Svizzeri all’estero (CSE), organo rappresentativo della «Quinta Svizzera», conta 140 delegati. 120 di essi rappresentano la comunità svizzera all’estero e 20 sono cittadini svizzeri provenienti dal mondo politico, economico, da gruppi di difesa di interessi o dalla cultura. Tutti si impegnano per i 760 000 concittadini che vivono all’estero.

Il CSE si riunisce due volte l’anno per esprimersi su argomenti legati direttamente con gli Svizzeri all’estero e per difendere così i loro interessi. La seduta primaverile si svolge a Berna in marzo e quella autunnale in agosto nell’ambito del Congresso degli Svizzeri all’estero. I delegati si impegnano benevolmente e per una durata di quattro anni (2017–2021). Essi sono eletti dalle comunità svizzere all’estero. Durante le sue sedute, il CSE può adottare risoluzioni e raccomandazioni all’attenzione delle autorità, delle istituzioni o dell’opinione pubblica. (JF)


Quali sfide per la nostra democrazia? Congresso annuale dell’Organizzazione degli Svizzeri all’estero. La migrazione, la protezione dei dati, le sfide digitali, l’esercizio dei diritti politici: come risponde il sistema democratico svizzero alle sfide attuali? Qual è il suo bisogno di riforma? Come possiamo garantire il rispetto dei principi democratici della Svizzera, unici al mondo? A queste e a molte altre domande i partecipanti del congresso 2020 tenteranno di fornire una risposta. Riservate già ora il week-end del 22– 23 agosto 2020 nella vostra agenda e raggiungeteci a Lugano! (JF)


Costituire una nuova associazione svizzera: come fare?

L’Organizzazione degli Svizzeri all’estero (OSE) ha quale obiettivo quello di promuovere le relazioni degli Svizzeri all’estero con la Svizzera. Essa è sostenuta, a tale scopo, dalle associazioni svizzere all’estero che riconosce. Ma quali sono i punti da rispettare affinché un’associazione sia riconosciuta dall’OSE? Ecco tutte le condizioni da adempiere:

- Lo scopo dell’associazione è di promuovere le relazioni degli Svizzeri all’estero tra loro e con il loro paese d’origine.
- Oltre il 50% dei membri attivi dell’associazione possiedono la cittadinanza svizzera.
- La maggioranza dei membri del comitato possiede la cittadinanza svizzera.
- La presidenza è garantita da una Svizzera o da uno Svizzero.
- Almeno sette cittadini svizzeri sono membri dell’associazione.
- L’associazione convoca un’assemblea dei suoi membri almeno una volta all’anno e dispone di un comitato periodicamente rieletto.
- L’associazione è affiliata all’organizzazione mantello responsabile per il suo paese, se esiste una simile organizzazione (Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna, Spagna-Portogallo, Austria-Liechtenstein-Slovenia, Olanda, Canada, Argentina).
- L’associazione si impegna espressamente ad informare l’OSE quando una condizione non è più assolta.

Essendo riconosciute dall’OSE, le associazioni si integrano nella rete mondiale delle società ed istituzioni degli Svizzeri all’estero. Esse ricevono automaticamente i comunicati e le newsletter dell’OSE e sono elencate sul sito web www.swisscommunity.org. Le associazioni che non adempiono tutte le condizioni citate sopra possono essere riconosciute come gruppi associati. In questo modo, esse possono anche approfittare delle informazioni e dei servizi dell’OSE. Le associazioni riconosciute da parte dell’OSE possono compilare il formulario di candidatura, disponibile sul sito web www.aso.ch o cliccando sul link diretto ogy.de/reconnaissance-ose. (OSE)

Il servizio giuridico dell’OSE fornisce informazioni generali sul diritto svizzero nei settori che concernono specificatamente gli Svizzeri all’estero. Esso non fornisce invece informazioni sul diritto straniero e non interviene nei contenziosi che oppongono delle parti private.

Il Parlamento della «Quinta Svizzera» si tiene regolarmente a Berna. Nella foto: una scena di un dibattito durante una seduta del CSE nel marzo 2018. Foto: Marc Lettau