I grandi successi degli sciatori svizzeri degli ultimi anni sono un lavoro di squadra.
Squadra in cui spicca sempre di più il nome di Loïc Meillard. Nato a Neuchâtel il 29 ottobre 1996, Meillard ha raggiunto grandi risultati in Coppa del Mondo, mentre ai recenti mondiali a Saalbach-Hinterglemm 2025 si è laureato campione del mondo nello slalom speciale e nella combinata a squadre.
Quando Loïc Meillard si lancia sulle piste, ogni curva è un racconto di talento, passione e sacrificio.
Fin da bambino, ha saputo trasformare con costanza e dedizione la sua passione per lo sci in un vero e proprio destino. Meillard si apre per la prima volta alla Gazzetta Svizzera: dall’infanzia al legame con il Paese, fino al grande sogno olimpico di Milano-Cortina 2026.
Inizi e passione
Molto giovane, a soli 18 anni, ha fatto il suo debutto alla Coppa del Mondo nello slalom gigante. Aveva un idolo al quale ispirarsi? Quando ha capito che lo sci avrebbe fatto parte della sua vita e del suo avvenire?
«Non ho mai avuto un unico idolo. Ho sempre ammirato diverse persone, ciascuna con qualità che cercavo di fare mie. Col tempo, ho preso un po’ da tutti, mescolando esperienze e insegnamenti, per costruire il mio stile e la mia identità di sciatore.
Per quanto riguarda il momento in cui ho capito che lo sci sarebbe entrato a far parte della mia vita, direi che da bambino era soprattutto un sogno, un desiderio lontano. Tutto è cambiato il giorno in cui ho compiuto 18 anni, quando ho potuto dedicarmi esclusivamente allo sci: in quel momento quel sogno è diventato concreto, quasi tangibile.»
Le radici e il legame con la Svizzera
È nato a Neuchâtel, qual è il suo legame con la città e con la Svizzera in generale?
«Il mio legame con Neuchâtel oggi è piuttosto distante. Ci sono nato, ma ormai da più della metà della mia vita vivo nel Vallese, che considero il mio vero “focolare”. Gli unici legami diretti con Neuchâtel restano i miei nonni. Che ancora risiedono lì.
Per quanto riguarda la Svizzera, è il nostro paese, quello che rappresentiamo sugli sci durante le competizioni, sia che si tratti di cercare medaglie ai Giochi Olimpici o ai Campionati del Mondo. Gareggiare per la propria Nazione è sempre una fonte di grande orgoglio.»
Come vive il fatto di rappresentare la Svizzera nelle competizioni internazionali? C’è qualcosa del “carattere svizzero” che porta con sé sulle piste?
«Forse è la precisione il tratto che più mi caratterizza. È qualcosa che porto sempre con me sugli sci, una qualità imprescindibile: se vuoi essere veloce e restare sulla traiettoria giusta, devi essere preciso. È quella “precisione svizzera” che mi accompagna ovunque.
Lo sci alpino, però è uno sport particolare: corriamo sempre per la Svizzera, non solo nelle grandi competizioni, ma in ogni gara. Diversamente, da altre discipline, dove gli atleti gareggiano per le proprie squadre e rappresentano il loro Paese solo nelle grandi manifestazioni sportive. Per noi è quasi una routine, qualcosa di naturale.»
Un esempio per le nuove generazioni: passione e impegno
Lei è anche il simbolo di come i giovani, se accompagnati da talento e disciplina, possano trasformare una passione in una professione. Che messaggio vorrebbe dare ai ragazzi che oggi sognano una carriera nello sport?
«Credo che nulla sia davvero impossibile. Serve semplicemente lavorare duro, la volontà di non arrendersi mai e la determinazione a cogliere ogni opportunità per riuscire. Bisogna credere nei propri sogni, avere fiducia nelle proprie capacità e fare tutto il necessario per perseguirli.
Questa determinazione è una compagna di viaggio che ci segue per tutta la vita, ben oltre i confini dello sport.»
Sguardo verso il futuro: Milano-Cortina 2026
Le Olimpiadi di Milano-Cortina sono sempre più vicine. Come si sta preparando a questo grande appuntamento e, più in generale, alla stagione della Coppa del Mondo?
«È vero che le Olimpiadi sono sempre più vicine, ma in un certo senso sono ancora lontane, perché ci sono ancora molte gare da affrontare prima. La stagione della Coppa del Mondo inizia presto e prevede numerose tappe importanti, soprattutto all’inizio dell’anno. Per questo mi preparo in modo del tutto normale, come per ogni stagione: l’obiettivo è quello di arrivare a fine ottobre pronto, sia fisicamente, sia tecnicamente, per iniziare al meglio a Sölden. Abbiamo appena concluso tre mesi di preparazione fisica e poi destinazione Nuova Zelanda per tornare sugli sci. Tutto si sussegue molto velocemente. Ogni gara di Coppa del Mondo ha la sua importanza. Poi, a inizio febbraio, ci sarà un cambio di mentalità: dal focus sulla Coppa del Mondo si passerà a quello sui Giochi Olimpici.»
Quali obiettivi si è fissato e quale rappresentano queste competizioni per lei, sia sul piano personale sia su quello sportivo?
«Se si parla di Giochi Olimpici, l’obiettivo è chiaro: vincere le medaglie.
Si tratta dell’evento sportivo più mediaticamente seguito e tutti vogliono tornare a casa con un posto sul podio. Al di là dei risultati, è fondamentale anche rimanere in salute e presentarsi al massimo della propria forma. Ogni gara è un’opportunità per dare il meglio, confrontarsi con i migliori e mettere in campo tutte le proprie capacità. L’attenzione non è solo sul risultato, ma su come si affronta la corsa: arrivare sereni, concentrati e pronti a dare il 100%.»
Conclusione
Cosa si sentirebbe di dire alla comunità svizzera in Italia che vi segue con grande orgoglio ed entusiasmo?
«Vorrei semplicemente ringraziare tutta la comunità svizzera in Italia e incoraggiarla a continuare a seguirci, sia in televisione, sia ancora meglio, di persona ai Giochi Olimpici. Il loro sostegno sugli spalti sarà incredibile e ci permetterà di vivere insieme emozioni intense e uniche a Milano-Cortina.»
Nicola Magni
RITRATTO PERSONALE
Nome e cognome | Loïc Meillard |
Data e luogo di nascita | 29.10.1996, Neuchâtel |
Specialità | Discesa, Super G, slalom, slalom gigante |
Squadra | Squadra nazionale |
In squadra nazionale da | 01.05.2014 |
Club | Hérémencia |
Debutto in Coppa del Mondo | 10.01.2015 – Adelboden (CH), slalom gigante |
Gruppo d’allenamento | Mastery WC SL Uomini |
PALMARÈS
Giochi Olimpici | 5 partenze (Pyeongchang 2018 et Pechino 2022) |
Campionati del Mondo | 15 partenze, 6 podi e 2 vittorie |
Coppa del Mondo | 210 partenze, 29 podi e 7 vittorie |
Coppa di Cristallo | 1 Coppa di Cristallo di specialità |
MEDAGLIERE
Competizione | Oro | Argento | Bronzo | Totale |
Campionati del Mondo | 2 | 1 | 3 | 6 |
Campionati del mondo giovanili | 3 | 1 | 1 | 5 |
Coppa d’Europa | 4 | 0 | 0 | 4 |
Campionati svizzeri | 5 | 2 | 3 | 10 |
Totale | 14 | 4 | 7 | 25 |



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