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Svizzera-Italia tra intelligenza artificiale e cioccolato

    85mo Congresso del Collegamento Svizzero in Italia

    «Un grande abbraccio a voi tutti che avete trovato la via di Perugia»: con queste parole la presidente Irène Beutler Fauguel ha dato il benvenuto ai presenti, e ha aperto l’85° Congresso del Collegamento Svizzero in Italia, ringraziando al contempo Françoise L’Eplattenier, presidente del Circolo Svizzero in Umbria per l’organizzazione del Congresso.

    Nel suo saluto ufficiale, Stefano Lazzarotto, Console generale a Milano, ha utilizzato l’esempio di una ferrovia progettata da ingegneri svizzeri, che transitava sui colli dell’Umbria, tra Spoleto e Norcia, tra il 1912 e il 1968. A progettare la linea sono stati 4 ingegneri svizzeri che avevano già ideato la linea tra Tirano e San Moritz e la tratta del Lötschberg. Dal 1968 la linea è stata liberata dai binari e convertita in un percorso ciclopedonale. «Si tratta di un esempio rappresentativo delle relazioni tra Svizzera e Italia, di quanto noi svizzeri abbiamo fatto in Italia ma anche di quanto gli italiani abbiano contribuito alle infrastrutture svizzere» ha affermato Lazzarotto.

    Una relazione stretta che le istituzioni si impegnano a sottolineare il più possibile. Ma, ha sottolineato il Console generale, «le istituzioni non si limitano all’Ambasciata e al Consolato, voi tutti siete parte di queste istituzioni», concludendo che «quello che voi fate tutti i giorni per dare onore alla Svizzera in Italia merita un grande plauso, rivolgendosi ai circoli e all’UGS».

    A nome dell’OSE, l’Organizzazione degli svizzeri all’estero, Gian Franco Definti ha portato i saluti della direzione. Nel 2023 sono stati 813’4000 gli svizzeri all’estero, quasi un decimo dell’intera popolazione svizzera. Definti ha in seguito illustrato le strutture e gli obiettivi dell’Ose, come i prossimi appuntamenti per gli svizzeri all’estero. Tra i temi principali che (pre)occupano l’OSE vi sono le relazioni con le banche, le casse malati e soprattutto il voto elettronico. In conclusione, Definti ha brevemente presentato il 100° Congresso degli Svizzeri all’estero che si terrà dall’11 al 13 luglio a Lucerna.

    Luca Panarese, collaboratore scientifico della Direzione consolare di Berna, ha portato i saluti del direttore Davide Grichting e ha confermato l’importanza che la Direzione attribuisce ai legami tra la Svizzera e i suoi cittadini all’estero. La crescita di questi ultimi è costante ed è aumentata di oltre l’1% tra il 2022 e il 2023. Uno svizzero all’estero su 4 ha più di 65 anni. 52'000 concittadini vivono in Italia, una cifra cresciuta del 16% negli ultimi 20 anni. L’aumento della comunità rossocrociata all’estero, la mobilità accresciuta, la digitalizzazione e il mondo sempre più frammentato hanno portato la Direzione consolare ad alcune riflessioni sortite in una strategia che vede al centro la digitalizzazione dei servizi amministrativi, la conclusione di accordi e partenariati e lo sviluppo della comunicazione. Questo si traduce ad esempio in nuovi strumenti di prevenzione, sportelli online o la semplificazione di procedure amministrative. Le collaborazioni vengono rafforzate con i cantoni, altri uffici federali, altri Stati (accordi consolari), partner privati (per la gestione dei rischi) e con le organizzazioni di svizzeri all’estero.

    Angelo Geninazzi

    educationsuisse: la rete delle scuole svizzere all’estero e punto di contatto per i giovani svizzeri all’estero.

    Ruth Von Gunten ha portato i saluti e ringraziamenti da parte di educationsuisse, la rete di 17 scuole svizzere nel mondo. educationsuisse è al contempo anche il centro di consulenza per la formazione per tutti i giovani svizzeri all’estero. Il sistema di formazione in Svizzera differisce sensibilmente da quello italiano ed estero in generale. Solo 1/3 dei giovani che conclude le scuole dell’obbligo in Svizzera frequenta il liceo; in Italia questa percentuale è circa il doppio. In Svizzera la formazione duale resta la via scelta maggiormente dai giovani. Von Gunten ha messo l’accento sulla flessibilità e permeabilità del sistema svizzero che permette di cominciare la carriera scolastica post-obbligatoria con un apprendistato e arrivare fino all’Università. Alla luce del sistema di formazione molto diverso rispetto all’estero, educationsuisse supporta i giovani attraverso servizi di informazione, consulenza personalizzata, borse di studio o aiuti finanziari direttamente da educationsuisse e di fondi privati. In quest’ultimo contesto Von Gunten ha ringraziato il Collegamento Svizzero in Italia e la Gazzetta che supportano finanziariamente l’orientamento e la formazione dei giovani svizzeri all’estero.

    Un congresso riuscito, quello di Perugia, organizzato dalla presidente del Circolo Svizzero dell’Umbria, Françoise L’Eplattenier (a sinistra) e il suo team.

    L’Ambasciatore Stefano Lazzarotto in occasione del suo saluto ufficiale

    Due terzi degli svizzeri all’estero si trova in Europa, di cui 52'000 in Italia. Una comunità in crescita, come ha spiegato Panarese.

     

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