A margine del Congresso del 21/22 ottobre nella città partenopea
Cosa hanno in comune una chiesa splendida nel cuore di Napoli, un gruppo di giovani svizzeri provenienti da tutta Italia, un ristrutturatore di aziende internazionali di fama europea, delle candele tremolanti portate in mano nei cunicoli strettissimi della Napoli sotterranea, un prete cinese, un murales gigante di Maradona, i vicoli della Napoli più autentica con tanto di scugnizzi impertinenti e, “dulcis” in fundo, una pizza fritta di inenarrabile bontà?
“Nulla!” risponderete. Risposta sbagliata.
Tutte queste cose (e molto altro ancora) hanno in comune il congresso autunnale dell’Unione Giovani Svizzeri che si è svolto dal 21 al 22 ottobre nella incantevole patria del piatto italiano più conosciuto al mondo!
Sarebbe bello poter raccontare questa avventura come un trailer coloratissimo dal ritmo inarrestabile e pieno di energia. Tutto ha inizio dentro alla splendida sala congressi della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. Immaginatevi di camminare lungo una navata mozzafiato per poi trovare dei cartelli che vi indicano la strada per il congresso dell’UGS attraverso sale misteriose. Immagnate poi di trovarvi al quarto piano in una sala conferenze arredata di tutto punto con una quarantina di giovani in attento ascolto di un professionista che sta spiegando, con energia e con l’aria di sapere benissimo di cosa sta parlando, come creare un curriculum vitae al quale nessun selezionatore può resistere. Rimarreste ovviamente catturati dallo charme e dalla professionalità del relatore e assistereste trepidanti ad una simulazione di un temibile colloquio di lavoro. Immaginate, poi, di essere trascinati in un turbinio di allegria a gustare una deliziosa pizza napoletana e poi via, accompagnati da uno svizzero-napoletano d’eccezione, il Presidente del Circolo Svizzero di Napoli Giacomo Corradini, di trovarvi d’improvviso in cima alla parte chic di Napoli, il Vomero, a godere di un panorama mozzafiato che solo Napoli può offrire: il mare blu, il Vesuvio in lontananza e tutta la città ai vostri piedi. Immaginate di prendere parte ad una visita guidata per le vie più particolari di Napoli che nemmeno un conoscitore D.O.C. della città ha mai avuto modo di vedere.
Immaginate di assistere al momento cui il Secondo Segretario dell’Ambasciata Svizzera fa rimanere a bocca aperta tre scugnizzi impertinenti con un numero circense degno della famiglia Orfei. Immaginate ancora di rimanere a bocca aperta nella chiesa dove si compie il miracolo di San Gennaro e di venire deliziati dai frittini paradisiaci alla Cantina del Gallo (un ristorante dove vi consiglio di andare!). Immaginate, dopo tutto questo, di unirvi ad un gruppo di UGSini per passeggiare per la vivacissima Napoli notturna e ballare in una discoteca coloratissima con tanto di video medieval-alternativi proiettati su pareti di pietra.
Finita qui? No di certo! Immaginate di avere la sensazione di trovarvi catapultati all’improvviso nel 1600 mentre camminate dentro a dei cunicoli, nei quali fate fatica a passare, con solo una candela tremolante in mano a far luce e, sentire cantare in lontananza, a patto di aguzzare bene le orecchie, “det obe uf em Bergli, tet schtoot è wissi Gaiss” (non chiedetemi come mai!). E immaginate ancora di sentire con un po’ di inquietitudine le leggende dei misteriosi “monacielli” che di notte salivano attraverso i pozzi dentro le case nobiliari a far dispetti e di concludere, infine, l’avventura inarrestabile con della pizza fritta che sarebbe degna di essere cantata in un poema omerico.
Questo e molto di più è stato il nostro congresso a Napoli.
I fortunati potranno testimoniare. Chi non ha partecipato, non abbia timore di essersi perso qualcosa di irripetibile!
Paganini non ripete, l’UGS si! E non ce ne voglia Paganini ma, a differenza sua, state sicuri che ci supereremo: a Cosenza a maggio 2018 ci sarà tutto questo e molto di più!
Dopo ogni trailer sostanzioso che si rispetti seguono i ringraziamenti.
Come primo congresso in qualità di Presidente dell’UGS voglio ringraziare il fantastico comitato dell’UGS di quest’anno: siamo un team unico ed affiatato!
Ringrazio poi Don Paolo Cong, il parroco della Chiesa di Santa Maria in Costantinopoli che ci ha ospitato così gentilmente e i ristoratori di Napoli che hanno accolto a braccia aperte con allegria e curiosità una combriccola così particolare (in particolare la Cantina del Gallo).
Ringrazio a nome mio e di tutti i giovani la Presidente del Collegamento Irène Beuter e il Collegamento per l’aiuto prezioso e il sostegno nel nostro primo congresso con un relatore.
Ringrazio a nome mio e di tutti i giovani presenti il Presidente del Circolo Svizzero di Napoli: ci ha offerto una ospitalità davvero invidiabile! Lo ringraziamo per averci accompagnato per tutta Napoli e per averci regalato assieme al Circolo di Napoli due ore emozionanti con una guida eccezionale e molto appassionata tutta per noi.
I nostri ringraziamenti sentitissimi, miei e di tutti i 40 giovani che hanno potuto apprendere dalla sua esperienza, vanno infine alla nostra guest star per eccellenza, Robert Engeler, che ci ha regalato una lezione impagabile ed irripetibile su come prepararci al meglio ad affrontare il mondo del lavoro con tanto di presentazione power point, simulazioni e slides stampate per ognuno di noi per esercitarci al meglio. La sua disponibilità e gentilezza sono stati davvero unici e spero che potremmo averlo come relatore d’eccezione altre volte!
Cari lettori, se volete più informazioni sul congresso di Napoli, sui monacielli e tutto il resto, non esitate a contattarci all’indirizzo: unionegiovanisvizzeri@gmail.com
E iniziate a prepararvi per Cosenza 2018! A presto.
Angela Doris Katsikantamis
Presidente dell’Unione Giovani Svizzeri
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