Brillante conferma nella città di Zurigo della coalizione rosso-verde e del sindaco

Elezioni e votazioni cantonali e comunali

Ancora una volta l’attacco del municipale Filippo Leutenegger (ex-Svizzero in Italia) alla poltrona di sindaco della città di Zurigo è fallito. Sostenuto da una coalizione di liberali, UDC e popolari democratici, il liberale radicale non è andato oltre il settimo posto su nove eletti. L’operazione è perfino costata parecchio all’UDC, ma soprattutto al PPD. Infatti, quest’ultimo partito perde non solo l’unico rappresentante in Municipio, ma perfino i propri rappresentanti in Consiglio comunale.

Chiara invece l’affermazione della coalizione rosso-verde, che ottiene la maggioranza assoluta (con 3 socialisti e 2 Verdi) e conferma la sindaca uscente Corine Mauch al primo turno con 53’300 voti contro i 27’094 di Leutenegger e i 3’145 di Andreas Hauri (Verdi liberali). Anche l’elezione del Consiglio comunale conferma l’avanzata rosso-verde: dei 125 seggi, 43 (+4) vanno ai socialisti, 9 ai Verdi, 10 (+2) alla Lista alternativa. L’UDC perde invece 6 seggi e si ferma a 24, mentre i liberali restano a 21, come gli evangelisti e il PBD a 4. I Verdi liberali guadagnano 1 seggio e salgono a 14.

Errore a Winterthur – Nella città di Winterthur sono mancate circa 2’000 schede al primo conteggio. Al secondo spoglio i Verdi hanno dovuto cedere un seggio in Consiglio comunale al PBD. In Municipio sono stati eletti 3 socialisti, 2 liberali, 1 Verde, e 1 PPD. Per l’elezione del sindaco sarà necessario un secondo turno, per il quale i socialisti presentano Yvonne Beutler contro il PPD Michael Künzle. In Consiglio comunale i seggi sono così ripartiti: socialisti 18 (+3), Verdi 5, Verdi liberali 7, UDC 10 (-3), liberali 8 (+1), PPD 3 (-1), Lista alternativa 2, PBD 1, Evangelisti 4, altri 2 (-1).


Elezioni cantonali

A Friburgo sarà necessario un secondo turno per completare il governo cantonale, in sostituzione di Marie Garnier. Restano in lista Didier Castella (PLR) e Valeria Piller Carrard (PS). Anche nel semicantone di Obvaldo sarà necessario un secondo turno. Al primo sono stati eletti solo gli uscenti. L’UDC tenterà per la prima volta di entrare in governo. In Gran Consiglio, PS e UDC guadagnano 2 seggi ognuno. Il PPD rimane la prima forza, ma perde tre seggi, mentre i liberali ne perdono due.
A Nidvaldo i cinque uscenti sono stati confermati in Consiglio di Stato, nel quale entrano anche un altro liberale e un altro UDC. In Parlamento. L’UDC ha però perso due seggi e il PPD uno. A Glarona, il PBD conserva il seggio in governo e anche gli altri quattro membri sono stati rieletti. Per il Gran Consiglio si vota il 10 giugno.


Votazioni cantonali

Vaud – È stata respinta l’iniziativa per l’introduzione di un’assicurazione obbligatoria per le cure dentarie. Proposta dalla sinistra, l’iniziativa è stata bocciata dal 57,5% dei votanti. Sarebbe stata finanziata (costo 300 milioni circa) con un sistema simile a quello dell’AVS.
Friburgo – le organizzazioni politiche dovranno rivelare le loro fonti di finanziamento: l’iniziativa cantonale che lo esige è stata approvata dal 68,5% dei votanti. Sostenuto dalla sinistra, il progetto era stato combattuto da PPD, PLR e UDC.
Svitto – Un’iniziativa analoga della Gioventù socialista è stata accolta, con una risicata maggioranza del 50,28%; i partiti dovranno pubblicare i finanziamenti ricevuti per elezioni o votazioni.
Giura – I giurassiani, con il 53,7% di voti, sono contrari a depositi di scorie radioattive nei vicini di Soletta e Argovia.
Argovia – Gli studenti dovranno rimborsare un terzo delle borse di studio che ricevono dal Cantone. Il cosiddetto modello “splitting” è previsto da una revisione della legge sulle borse di studio, approvata dal 61,1% dei votanti.
Zurigo e Berna – I cittadini hanno sonoramente bocciato, con oltre il 76% dei voti, iniziative sostenute da comitati vicini all’UDC contro il nuovo piano di studi per la Svizzera tedesca (“Lehrplan 21”). Le iniziative chiedevano di sottoporre le decisioni sui programmi scolastici al Parlamento e in caso di referendum al verdetto popolare.
Berna – Via libera, con il 51,6% dei voti, a una nuova linea di tram fra Berna e Ostermundigen, approvando un credito di 102 milioni. I lavori cominceranno al più presto nel 2022 e dureranno circa cinque anni.
Basilea-Campagna – Niente voto ai 16enni e agli stranieri residenti: i votanti hanno chiaramente respinto – con maggioranze superiori all’80% - due iniziative in tale senso, presentate dai movimenti giovanili di PS e Verdi.
Basilea-Città – I votanti hanno accolto (62%) un’iniziativa dei Verdi liberali per ridurre da 10 a 3 anni le rendite previdenziali agli ex-rappresentanti del Governo ed ex-presidenti dei tribunali.
Lucerna – respinta con il 62% dei voti un’iniziativa del PS per alloggi accessibili a tutti: chiedeva che il Cantone cedesse immobili e terreni a prezzi modici a enti di utilità pubblica e Comuni.
Vallese – Nuova Costituzione: la proposta è stata accettata da oltre il 72% dei votanti. I lavori saranno condotti da un’assemblea costituente.
Appenzello Esterno – Il 72,5% dei votanti ha accolto il principio di una revisione totale della Costituzione; il compito è affidato al Parlamento.
Sciaffusa – È stata approvata (52,6% di sì) una revisione di legge che accorda più autonomia ai Comuni in materia di protezione del patrimonio.
San Gallo – Approvato (62,4%) un credito di 48,6 milioni di franchi per risanare il teatro del capoluogo che risale al 1968. La ristrutturazione era combattuta soprattutto dall’UDC.

Corine Mauch