Care lettrici, cari lettori,
È un autunno caldo quello che si sta apprestando a vivere la Svizzera politica. Poche ore dopo la redazione di questo editoriale il paese avrà deciso – recuperando la votazione rinviata questa primavera a causa del coronavirus – la via da imboccare in materia di politica europea. Tutti i sondaggi lasciano presagire che gli accordi bilaterali costituiranno anche in futuro la base delle relazioni tra la Svizzera e l’Europa. Ma all’orizzonte, in novembre, si prospettano alle urne altre due iniziative, lanciate dagli ambienti di sinistra i cui contenuti sono riassunti nelle pagine di questa Gazzetta. Questo numero vi riserva inoltre un’intervista al frontaliero più simpatico del mondo, che nell’ambito dei “Frontaliers”, un tema molto sofferto nelle regioni di confine, ha unito tra le risate i suoi fan al di qua e al di là della frontiera italosvizzera. E non da ultimo, a nome della redazione, un sentito ringraziamento per tutti coloro che in questo difficile periodo, hanno contribuito alla Gazzetta con un versamento. I loro nomi saranno riportati in maiuscolo nell’edizione di aprile 2021.
Angelo Geninazzi
Redattore