In novembre, una piccola festa commemorativa ha attirato gli sguardi a Brunnen (SZ), ai bordi del lago dei Quattro Cantoni: è là che la Piazza degli Svizzeri all’estero è stata inaugurata nel 1991. Un pezzetto di patria per tutti coloro che vivono all’estero.
Questa piazza di 5’400 metri quadrati sulle rive del lago dei Quattro Cantoni possiede «un’immensa importanza affettiva», ha dichiarato Alex Hauenstein in occasione delle festività del 18 novembre 2021. Il presidente della fondazione Piazza degli Svizzeri all’estero ha rammentato che, in tutto il mondo, gli svizzeri si sentono collegati a questo luogo: numerosi di loro hanno contribuito finanziariamente all’acquisto di questo pezzo di terra svizzera. La forza simbolica della piazza fa che si parli spesso di essa come del “Grütli della Quinta Svizzera”.
In occasione delle festività del trentesimo, la sua importanza è stata sottolineata anche da Petra Steimen, presidente del governo cantonale svittese. Essa ha parlato di un “luogo di integrazione” e “di nostalgia” per gli svizzeri all’estero. Ma anche gli abitanti di Brunnen hanno adottato questa piazza, che contribuisce alla loro qualità di vita, ha indicato Irène May, sindaco del comune di Ingenbohl (Brunnen, SZ, si trova nel comune di Ingenbohl): i bambini fanno volare i loro aquiloni, gli anziani passeggiano lungo le rive e i festaioli danno libero sfogo alle loro emozioni.
La piazza è stata inaugurata nel maggio 1991, in occasione dei 700 anni della Confederazione. Il fatto che la scelta abbia portato su Brunnen non è realmente dovuta al caso: questo villaggio di pescatori ha di fatto svolto un ruolo centrale nella fondazione della Svizzera, poiché ha ospitato vari incontri tra i dirigenti di Svitto, Uri e Untervaldo. La fondazione progressiva e lo sviluppo della Confederazione hanno dunque avuto inizio qui. Il Patto federale stabilito a Brunnen il 9 dicembre 1315, entrato negli annali svizzeri come il “Patto di Morgarten”, ne è la testimonianza storica.
In occasione delle festività, Alex Hauenstein ha espresso la speranza che la piazza di Brunnen continui a rappresentare l’appartenenza e l’attaccamento degli svizzeri all’estero alla Confederazione e a formare il legame che collega gli svizzeri dell’interno ai loro concittadini dell’estero, vicini o lontani. (PD/MUL)
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La fisarmonicista Petra Föllmi e, dietro di lei, il presidente Alex Hauenstein (a sin.) e il suo assistente Norbert Mettler (a destra). Foto Josias Clavadetscher