Più di trenta giovani svizzeri e svizzere, provenienti da diversi punti d’Italia, della Svizzera e non solo, hanno preso parte al programma UGS dell’83° Congresso del Collegamento Svizzero in Italia, lo scorso 14 e 15 maggio, che si è finalmente tenuto a Firenze, in presenza, dopo essere stato posticipato per due anni a causa della pandemia.
Il primo appuntamento per i giovani è stato l’Assemblea dell’UGS, aperto con un saluto della presidente del Collegamento Regula Hilfiker e i suoi incoraggiamenti. La riunione è stata occasione per presentare l’UGS e le sue attività, rivedere o conoscere nuovi giovani svizzeri. Hanno infatti preso la parola i membri del comitato presenti, i soci UGS e nuovi simpatizzanti e soci.
Scattata l’ora del pranzo, il folto gruppo, accompagnato dall’organetto di Luca Bonicalza, membro del Comitato UGS, si è spostato al vicino Mercato di Sant’Ambrogio: pizzette, panini al lampredotto, coccoli, sformati di verdure e formaggio, molta varietà e una vera delizia per il palato!
Nel pomeriggio la presidente del Collegamento Regula Hilfiker ha dato avvio ai lavori del Congresso dal titolo “Dalla Svizzera a Firenze. Percorso tra la politica, l’arte, la cultura e l’industria”. La prima a prendere parola è stata l’ambasciatrice Monika Schmutz Kirgoez, che nella sua prima presenza al Collegamento, non ha mancato di sottolineare l’importanza dei giovani. A seguire, il videomessaggio del sindaco di Firenze dottor Dario Nardella, messaggio d’amicizia tra i due Paesi, e l’intervento della dottoressa Gloria Manghetti, direttrice del Gabinetto Vieusseux, con la storia di questa importante istituzione culturale. Poi, Filippo Lombardi intervistato da Gianni Definti, vicepresidente del Collegamento e delegato OSE, ha toccato fra i diversi temi anche quelli del voto elettronico, dei giovani, dei nuovi programmi in fase di preparazione, invitando il pubblico al prossimo collegamento degli Svizzeri all’Estero a Lugano il prossimo 19-21 agosto. Alex Hauenstein, presidente della Piazza degli Svizzeri all’Estero di Brunnen, ha poi concluso la prima parte del Congresso.
Il Congresso è ripartito con il quiz online sulla Svizzera, accessibile tramite device e condotto dalla presidente onoraria del Collegamento e dall’UGS, e i cui premi sono stati assegnati nel corso della serata. Successivamente, Michele Malizia, responsabile delle Relazioni con gli svizzeri all’estero del DFAE ha presentato cifre e statistiche, nonché il progetto di una nuova app! Mentre Ruth von Gunten di educationsuisse, intervistata da Raffaele Sermoneta, membro del Comitato UGS, ha avuto occasione di illustrare le opportunità di formazione in Svizzera, ma soprattutto le consulenze fornite da educationsuisse e delle opportunità di borse di studio federali o sponsorizzate come quella della Gazzetta Svizzera. L’ultima parte del Congresso ha visto Oliva Rucellai raccontare la storia della paglia, una storia intrecciata tra l’Argovia e Firenze. In parallelo, una mostra della paglia presentava dei bellissimi manufatti, in particolare dei cappelli, dando anche la possibilità di cimentarsi con la lavorazione della paglia, come ha fatto Luca Bonicalza. Il Congresso si è concluso con gli interventi della presidente del Circolo di Firenze Marianne Pizzi-Strohmeyer e di Francesca Paoletti con la presentazione del Circolo e della Chiesa Evangelica Riformata di Firenze. Insomma, un pomeriggio molto informativo e dinamico. Tutti gli interventi del Congresso possono essere riascoltati con calma online sul canale YouTube dell’Unione Giovani Svizzeri.
Dopo l’abbondonante e prelibata cena in pieno stile e brio UGS, tra battute e risate, l’“allegra compagnia” sempre accompagnata dalle note di Luca e del suo organetto è andata in perlustrazione della Firenze notturna, concludendo così la prima e intensa giornata del soggiorno toscano.
Giunti quasi al termine del weekend, una bella passeggiata per il centro storico era proprio necessaria! Così domenica mattina sotto un caldo sole fiorentino, i giovani, con la guida di Jana Calamari e Cristina Coli, membri del Comitato UGS, si sono avventurati per le strade di Firenze: una parte del gruppo ha visitato il Gucci Garden e un’altra piazzale Michelangelo con la veduta dall’alto di Firenze, passando da tappe obbligate tra cui Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio, Santa Maria del Fiore, Santa Maria Novella. Proprio dalla stazione di Santa Maria Novella, molti giovani sono ripartiti con la promessa di rivedersi presto al prossimo appuntamento dell’UGS. Molti sono infatti i progetti che bollono in pentola! Per questo motivo continuate a seguirci e non perdetevi gli aggiornamenti UGS via social e email!
Bianca Rubino
La mia esperienza con la paglia
Fa caldo a Firenze. Questa strana primavera ha lasciato repentinamente spazio ad un caldo molto estivo, un caldo cucito apposta per uno di quei bei cappelli di paglia: che sia forse per questo che Firenze è così famosa proprio per la paglia?
Al Congresso è stata inaugurata una mostra dedicata a questa antica arte fiorentina, arte che si lega intrinsecamente con le famiglie svizzere che lì risiedevano e lavoravano. Si sono così ammirati bei manufatti dalle tessiture particolari ma, grazie a una gentilissima mentore, si è anche potuto imparare la tecnica di realizzazione dei nastri, punti di partenza per la costruzione dei cappelli. Intrecciare la paglia è un gesto naturale, istintivo: da piccolo, ad esempio, io ho sempre intrecciato legnetti, fili e spaghi senza mai sapere che quel medesimo gesto, se fatto con una qualche organizzazione, permette la realizzazione di lacci, maniglie e fettucce che possono essere di grande utilità nella vita quotidiana, oltre ad appagarci del bel lavoro fatto.
Oggi si è perso l’uso del cappello ed è anche per questo che questa arte fiorentina è stata un po’ dimenticata. È stato bello riscoprirla in occasione del Congresso: grazie Firenze!
Luca Bonicalza