Quando Napoleone tentò di placare le numerose rivoluzioni del XVIII° secolo trasformando la Svizzera in una repubblica – un tentativo fallito nel giro di pochi anni – la Confederazione subì per qualche tempo gli influssi dalla Francia, sia negli aspetti della vita sociale, sia nella gastronomia. Soletta era un luogo dove la gente mangiava e beveva come i principi, ma la specialità meglio conosciuta di quel tempo è probabilmente il Soledurner Wysüppli, la zuppa di vino solettese. Tradizionalmente, per questa ricetta si usa il Chasselas del vigneto del Domaine de Soleure.
In collaborazione con gutekueche.ch
Il Canton Soletta è situato a nord-ovest della Svizzera. Undicesimo cantone entrato a far parte della Confederazione Elvetica nel 1481, Soletta gode di una posizione centrale sull’Altopiano svizzero, con reti stradali e ferroviarie eccellenti. Fatto interessante: il numero 11 accompagna Soletta in numerosi aspetti, poiché quasi tutto fa capo all’11. Nella città di Soletta, capoluogo del Cantone, si trova infatti un orologio con un quadrante che indica solo 11 ore. Il numero 11 figura poi nella storia della cattedrale di Sant’Orso, la cui costruzione ha richiesto 11 anni (1762-1773) e le cui scale esterne sono costituite da tre serie di 11 gradini. E infine: i solettesi hanno addirittura chiamato la loro birra «Öufi-Bier», ossia la Birra Undici.
Tempo di preparazione: 30 min
1. Lavare i porri e le carote e tagliarli a strisce molto sottili.
2. Portare il brodo ad ebollizione in una pentola. Mescolare la maizena con un po’ d’acqua e aggiungere mescolandola rapidamente nel brodo.
3. Aggiungere il vino e la panna. Mescolare. Condire la zuppa di vino con sale e pepe a piacere.
4. Disporre le strisce di porro e di carote in piatti fondi e versarci sopra la zuppa calda. Decorare con i crostini di pane.
Ingredienti per 4 porzioni
1L Brodo vegetale
1 tazza di crostini di pane
1 porro piccolo
1.5C maizena
Pepe macinato
100ml panna liquida
1 carota
1 presa di sale
500ml vino bianco
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