I servizi di educationsuisse si indirizzano ai giovani svizzeri all’estero e agli studenti delle scuole svizzere all’estero.
La svizzera Alexia Colamonico è cresciuta in un paesino tra i vigneti nei pressi di Udine. Dopo il diploma di maturità ha deciso di trasferirsi in Svizzera. educationsuisse ha parlato con lei delle sue esperienze di lavoro in Svizzera e anche dei suoi attuali studi all’Università di San Gallo.
Quali sono stati i motivi che l’hanno spinta a trasferirsi in Svizzera?
Avevo il desiderio di perfezionare il mio tedesco e capire se Zurigo, o in generale la Svizzera, fosse un luogo dove mi sarei potuta immaginare nel mio futuro. Il primo anno in Svizzera lavorando come ragazza alla pari, mi ha dato la possibilità di informarmi sulle varie università, visitarle e naturalmente, provare sulla mia pelle cosa vuol dire vivere a Zurigo.
Lei ha lavorato per oltre un anno come ragazza alla pari. Ci racconti di questa esperienza.
Essere una ragazza alla pari significa stare in una famiglia e fare da babysitter ai loro figli; in cambio si riceve vitto, alloggio e una piccola retribuzione. Per me è stata un’esperienza incredibile: mi sono trovata molto bene con la famiglia e sono stata trattata come una loro figlia. Nel mio tempo libero ho avuto la possibilità di frequentare un corso di lingua per poter conseguire il certificato di tedesco C2, e anche tempo per viaggiare e avventurarmi nei meandri della Svizzera.
Per tutti coloro che hanno bisogno di un attimo di pausa dopo la maturità e hanno il desiderio di esplorare una nuova cultura e al tempo stesso di imparare una nuova lingua, fare un anno come ragazza/o alla pari è un’ottima idea.
Dopo questa attività ha fatto anche altre esperienze?
Esattamente! Volevo capire se lavorare in una impresa a Zurigo mi sarebbe piaciuto per ulteriori esperienze lavorative: avendo solo il diploma di maturità non è stato facile trovare un posto di stage. Il processo di mandare curriculum e lettere di motivazione richiede il suo tempo. Ho inviato oltre 30 domande prima di trovare uno stage in una piccola azienda di consulenza IT e SAP nell’ambito delle risorse umane e recruitment. Principalmente mi occupavo di rispondere a e-mail, telefonate, di accogliere i clienti, cercare nuovi dipendenti e condurre il processo di selezione a potenziali nuovi dipendenti. Tutto ciò in tedesco e svizzero tedesco. Anche questa esperienza ha arricchito il mio bagaglio personale. Mi sono trovata da subito molto bene con i miei colleghi di lavoro e ho potuto vivere Zurigo da un punto di vista completamente diverso. Così ho anche risolto il mio eterno dilemma, se rimanere o non rimanere qui: ho deciso di iscrivermi all’università di San Gallo.
Infatti lei studia attualmente scienze economiche all’università di San Gallo. Ci parli delle sue impressioni.
Tra i vari motivi che mi hanno spinta a studiare in Svizzera, quelli principali sono le diverse possibilità lavorative, la qualità e le tante opportunità che vengono offerte dalle università svizzere. Adesso sono al mio secondo anno della facoltà di relazioni internazionali all’università di San Gallo. Ho scelto questa università principalmente perché è una delle poche dove il piano studi abbina il mio interesse per l’economia, la politica e il diritto. Una particolarità dell’università di San Gallo è il primo anno chiamato assessment. Infatti, per poter iniziare il Bachelor (indifferentemente dal tipo di Bachelor che si vuole conseguire) bisogna passare l’anno di assessment con esami che trattano materie come economia, diritto, matematica, amministrazione aziendale. Questo per dare agli studenti la possibilità di capire in che direzione andare dopo il primo anno. La mia attrazione per il diritto internazionale e l’attualità, mi hanno portata a scegliere di continuare con la facoltà di relazioni internazionali.
Ci può illustrare da vicino questo anno di assessment?
L’anno di assessment è un anno cruciale visto che vi è un’alta quota di studenti che non lo passano. Per me è stata un’esperienza tanto intensa quanto ricca di bei momenti, numerosi eventi e opportunità per imparare. Il mio consiglio migliore per passare l’anno è costanza, buona organizzazione e impegno, cercando di trovare comunque sempre il tempo per attività extracurricolari, sport, amici e famiglia. Il momento più difficile è stato per me l’inizio del semestre quando si ricevono una quantità incredibile di nuove informazioni. Trovare un metodo per organizzarsi e stare a pari passo con tutte le materie è molto difficile visto che gli esami di gennaio e poi quelli della sessione estiva sono abbastanza tosti. Bisogna studiare senza farsi prendere dal panico e dall’atmosfera piuttosto competitiva che regna all’università di San Gallo.
L’anno di assessment si può frequentare interamente o in inglese o in tedesco. Io ho scelto di farlo in lingua inglese. Mentre al Bachelor ci sono materie sia in inglese che in tedesco. Questo per dimostrare l’abilità degli studenti in entrambe le lingue.
Per quanto riguarda il livello d’inglese, penso che un livello C1 sia necessario. Durante gli esami non c’è tempo per pensare o cercare parole nel dizionario: pertanto, capire velocemente il significato della domanda e formulare una risposta deve essere un procedimento immediato.
Ci può dire qualche cosa sui costi degli studi in Svizzera?
I costi degli studi in Svizzera non sono esageratamente alti. Invece, il costo della vita è proprio alto. Il costo del materiale necessario per studiare dipende dalle proprie abitudini di studio perché la maggior parte dei libri è disponibile in formato pdf o può essere preso in prestito in biblioteca. Il prezzo degli appartamenti, invece, può essere paragonato a quel che costerebbe un appartamento nel centro di una grande città italiana tipo Milano. Per cui una cosa molto comune per tutti gli studenti in Svizzera è abitare in una cosiddetta WG (Wohngemeinschaft), ovvero un appartamento condiviso con altri studenti. Questo permette di risparmiare costi e di vivere in compagnia.
Grazie alla consulenza e al sostegno di educationsuisse ricevo una borsa di studio dal mio cantone di origine Zurigo: è un grande sollievo che mi permette di concentrarmi al meglio sugli studi.
L’anno prossimo concluderà il suo Bachelor, cioè la laurea triennale. Quali sono i suoi piani per il futuro?
Già, la conclusione del mio Bachelor è alle porte ed è incredibile quanto in fretta passa il tempo! L’ultimo semestre del mio Bachelor sarà dedicato a un semestre di scambio all’università partner a Washington State. Dopodiché vorrei dedicare un anno a fare dei tirocini per capire in che direzione voglio andare per conseguire il mio Master.
Quale consiglio si sente di dare ai giovani svizzeri all’estero che vorrebbero intraprendere un percorso formativo in Svizzera?
Il consiglio più grande che posso dare è di non avere paura di osare! La Svizzera è un posto dalle mille opportunità per noi giovani e se la voglia di fare c’è, allora questo è il posto ideale!
L’università di San Gallo, come le altre università svizzere, offre oltre alle materie da frequentare, anche l’opportunità di partecipare a tanti workshops, eventi, associazioni studentesche e quant’altro.
Vivendo ora da quasi tre anni in Svizzera posso dire di essere davvero felice di aver fatto questa scelta. La Svizzera è molto cosmopolita, ma al tempo stesso un luogo dove ci si può sentire a casa. Per me è il mix ideale tra modernità, avanguardia, sicurezza e qualità.
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Ruth Von Gunten
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