Le amministrazioni svizzere offrono sempre più servizi digitali. Ciò va a vantaggio della popolazione svizzera e in particolare degli svizzeri all'estero. Dal 2024, la Confederazione, i Cantoni, le città e i Comuni hanno una strategia comune, “Amministrazione digitale svizzera 2024-2027”, in cui definiscono la strada da seguire per la trasformazione digitale delle amministrazioni pubbliche in un contesto federale.
Peppino Giarritta, rappresentante della Confederazione e dei Cantoni presso l'Amministrazione Digitale Svizzera (ADS), illustra i progressi che gli utenti possono aspettarsi.
La strategia prevede che le amministrazioni pubbliche forniscano servizi amministrativi completamente digitali come parte di un sistema globale in rete. Tutti gli utenti dovrebbero poter beneficiare di un'interazione digitale efficiente, trasparente e sicura con la pubblica amministrazione. Qual è la sua visione?
«La mia visione è che la popolazione possa beneficiare di servizi completamente digitali. Ciò significa che gli utenti dei servizi amministrativi non dovranno più preoccuparsi del livello di governo con cui hanno a che fare: Confederazione, Cantone o Comune. I servizi amministrativi vengono adattati alla loro situazione di vita e alle loro esigenze. In questo modo, l'amministrazione semplifica le cose. È accessibile ovunque e i suoi servizi sono facili da trovare. Gli utenti non devono preoccuparsi di chi è responsabile di cosa. Allo stesso tempo, la trasparenza è essenziale: dobbiamo sapere chi fa cosa e a che punto è il processo. Questo favorisce la fiducia».
La mia visione è che la popolazione possa beneficiare di servizi completamente digitali. Peppino Giarritta
L'ADS è stata creata per rafforzare la collaborazione tra Confederazione, Cantoni e Comuni. Quali progressi ha compiuto nei suoi primi due anni di vita?
«Dall'11 gennaio 2024 è disponibile il primo servizio nato da un progetto ADS: il servizio di autenticazione AGOV per le autorità svizzere. Il servizio è stato sperimentato dai Cantoni di Zurigo e Appenzello Esterno e sarà presto offerto anche ad altri Cantoni. AGOV è un servizio di autenticazione unico per tutta la Svizzera, che consente di accedere a una serie di servizi amministrativi. Il suo obiettivo è semplificare la vita degli utenti.
L'ADS ha ricevuto un’ulteriore fonte di finanziamento per l’ampliamento di ulteriori servizi statali e dei servizi di base: la Confederazione e i Cantoni si sono accordati per promuovere insieme le infrastrutture digitali e i servizi di base urgentemente necessari per gli anni dal 2024 al 2027. Un progetto chiave nell'agenda dell'ADS è, ad esempio, l'e-ID di Stato e lo sviluppo dell'infrastruttura fiduciaria che richiede. Un altro progetto mira a rendere possibile il voto elettronico: nel 2023 è stata ripresa con successo la fase di sperimentazione in diversi Cantoni.
Uno sviluppo particolare che vorrei sottolineare è la Strategia per l'Amministrazione Digitale Svizzera 2024-2027, elaborata e adottata alla fine del 2024 dal Consiglio federale, dai Cantoni, dall'Associazione dei Comuni svizzeri e dall'Associazione delle Città svizzere. Entrata in vigore il 1° gennaio 2024, la strategia funge da bussola per le amministrazioni pubbliche a tutti i livelli, consentendo loro di portare avanti lo sviluppo dell'amministrazione digitale in modo coordinato e mirato».
Quali sono i progressi da compiere nei prossimi quattro anni nei servizi amministrativi digitali in Svizzera?
«È prevista l'introduzione dell'e-ID. Successivamente, i portali delle autorità devono diventare interoperabili. Ciò significa che saranno interconnessi e facilmente accessibili. In futuro, l'identità elettronica garantirà un accesso sicuro. Gli utenti dovranno inoltre essere in grado di trovare più facilmente i servizi online di cui hanno bisogno, senza dover effettuare lunghe ricerche. Parallelamente, stiamo svolgendo un lavoro fondamentale nella gestione dei dati, per garantire che vengano utilizzati in modo sicuro e che creino valore aggiunto a tutti i livelli di governo. La cultura dei dipartimenti governativi deve cambiare e cambierà, per creare una rete accessibile, vicina alle persone e incentrata sulle esigenze degli utenti».
Quali condizioni devono essere soddisfatte per facilitare il contatto con le autorità da parte dei cittadini svizzeri all'estero?
«In generale, va notato che quando lo scambio di dati e la collaborazione federale funzionano bene in Svizzera, anche i nostri cittadini all'estero ne beneficiano. Questo scambio e questa collaborazione sono presupposti importanti per servizi amministrativi completamente digitali. Abbiamo bisogno di interfacce con i servizi consolari, in modo che anche in questo caso si possano sviluppare servizi online. Residenti - consolato - comune: questi processi possono essere semplificati in questo modo; le questioni amministrative dovrebbero poter essere risolte facilmente online, anche all'estero».
Quando lo scambio di dati funziona bene, anche gli svizzeri all'estero ne beneficiano. Immagine ADS
Il programma ADS mira ad accelerare l'introduzione di infrastrutture e servizi di base urgentemente necessari e a promuovere lo sviluppo sostanziale dell'amministrazione digitale in Svizzera. Immagine ADS
Peppino Giarritta è il rappresentante federale e cantonale dell'Amministrazione digitale svizzera (ADS). Con un dottorato in fisica e una laurea in ingegneria aziendale, coordina la trasformazione digitale tra i vari livelli federali. L'organizzazione ADS esiste dal 2022. Il suo obiettivo è garantire l'indirizzo strategico e il coordinamento delle attività di digitalizzazione svolte dalla Confederazione, dai Cantoni e dai Comuni.
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